GENTE CHE VIENE La persistenza delle memorie di viaggio nell’opera di Iva Lulashi

Estate, tempo di vacanza: gente che va, possibilmente all’estero, a cercare paesaggi e storie che non conosce; gente che resta, in casa o nei paraggi, per meglio trovare il meritato riposo; e, non di meno, gente che viene, nelle più note e apprezzate mete turistiche del nostro Paese, a godere di bellezze e ospitalità che non mancherà, sotto altre forme, di restituire, come testimonia la mostra personale della giovane pittrice Iva Lulashi (Tirana, 1988), Libere e desideranti, allestita presso l’Oratorio dei Disciplinati di Santa Caterina di Corniglia (Sp), inaugurata lo scorso 7 agosto e visitabile fino al prossimo 30 settembre 2021.

Iva Lulashi è nata, nel 1988, a Tirana, in Albania. Nel 2016, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Vive e lavora a Milano e, negli ultimi anni, ha partecipato a diverse esposizioni collettive in Europa (Italia, Albania, Austria, Belgio) e negli USA (Florida) e presentato il proprio lavoro anche grazie a numerose personali di successo, tra le quali, ricordiamo: Where I feel there I am (doppia personale con Deborah Ieranò, Trart, Trieste, 2016), Frames (Villa Rondinelli, Archivio Porcinai, Fiesole, 2017), Love as a glass of water (Salzburger Kunstverein, Salisburgo, 2018), Eroticommunism (Prometeo Gallery, Milano, 2018), Vicino e altrove (doppia personale con Regina José Galindo, Prometeo Gallery, Milano, 2020), Passione cola, passione scorre (Prometeo Gallery, Milano, 2021).

Il suo lavoro prende le mosse da frammenti di video trovati in rete, legati alla storia e alla cultura albanesi, e si configura come un’originale integrazione fra memorie di un passato, soprattutto politico, che riemerge per mezzo di immagini propagandistiche, e spunti tratti dalla vita quotidiana, presente e concreta, sempre più consapevolmente attraversata e alimentata dalla inesauribile fiamma dell’eros, origine e meta dell’esistenza. Da una prospettiva dichiaratamente femminile, Iva Lulashi traduce in pittura il complesso dialogo tra la dimensione collettiva e l’esperienza privata, servendosi di mezzi estetici per raggiungere un fine etico, quello di assottigliare i confini tra politica, società e individuo e di recuperare un’identità libera da censure e cliché.

In questa occasione, sono esposti i più recenti dipinti, tutti inediti, realizzati nel corso del 2021 e ispirati da un soggiorno dell’artista a Corniglia. Qui, nell’estasi sinestetica offerta dall’antico paesino a picco sul mare, trovano gradita ospitalità le figure libere, come nei sogni, e sensuali, quasi più che nella realtà, moderne e senza tempo, che popolano l’immaginario di Iva. Ad un gruppo di opere caratterizzate dall’atmosfera gioiosa e spensierata della villeggiatura, si affiancano (più per completarle che per contraddirle) alcune immagini più fosche e inquietanti, che alludono ad esperienze individuali, forse autobiografiche, e richiamano l’attenzione su tematiche pubbliche di natura socio-politica, come nel caso di Più pallida dell’erba, che raffigura una ragazza nuda e distesa su un prato, con in volto un’espressione insieme maliziosa e turbata, probabile spia di un imminente incontro intimo con un uomo molto più maturo.

La rassegna, ideata «pensando ai grandi artisti che negli anni si sono innamorati delle Cinque Terre», tra i quali Renato Birolli, Alighiero Boetti e Michelangelo Pistoletto, e curata

dall’avvocato e collezionista Giuseppe Iannaccone, realizzata grazie al supporto del Comune di Vernazza, al contributo di Fondazione Carispezia e alla collaborazione della Prometeo Gallery di Ida Pisani (Milano-Lucca), è la prima di una serie di iniziative ed eventi espositivi che avranno luogo proprio nei pittoreschi borghi liguri, nell’intento, suggerisce il Sindaco di Vernazza Francesco Villa, di «porre all’attenzione questi territori, non soltanto per la loro grande bellezza, ma anche quali terre d’arte». Non pensata, dunque, per il solo piacere di esporre, ma anche (e forse soprattutto) per quello di entrare e restare nella vita della cittadinanza, dei giovani artisti emergenti e dei turisti che visiteranno le Cinque Terre e parteciperanno ad eventi culturali come questo, la mostra intende offrire una stimolante occasione di riflessione e di intrattenimento e, insieme, di condivisione. Si concluderà, infatti, con la donazione, da parte dell’ideatore del progetto, Giuseppe Iannaccone, agli abitanti di Corniglia dell’opera che essi avranno stimato più significativa e scelto di tenere con sé.

Libere e desideranti

(8 agosto – 30 settembre 2021)

Oratorio dei Disciplinati di Santa Caterina

Largo Taragia – Corniglia (SP)

8 agosto – 5 settembre: lunedì – domenica, 10.00 – 21.00

6 – 30 settembre: venerdì – domenica, 10.00 – 21.00

www.parconazionale5terre.it

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