Fumone, pittoresco borgo medievale incastonato tra le propaggini appenniniche dei rilievi Ernici e dei monti Lepini, sito a quasi 800mt slm. Fumone città di nobili rifugiati e carcerati.
Si narra che la fondazione sia ad opera dell’ultimo re di Roma, Lucio Tarquinio, detto il Superbo, qui rifugiatosi alla cacciata dal regno. Fumone fu luogo di prigionia e morte di Gregorio VIII (nato Maurizio Bordino), antipapa anteposto dall’Imperatore Enrico V ai papi Pasquale II e Gelasio II, dopo un conflitto settennale, sconfitto a Sutri e qui condotto in catene da papa Callisto II. Del corpo dell’antipapa ne sono perse le tracce. Ma è la prigionia illustre del Papa Celestino V che viene ricordata. Quando rinunciò al ministero petrino fu imprigionato e trovò la morte nel 1296, in circostanze non note e miracolose. Si narra, infatti, che al trapasso una croce illuminò l’ingresso della cella. Fu ricordato da Dante dai celebri versi “vidi e conobbi l’ombra di colui che fece per viltade il gran rifiuto” (Inf. III, 59).
Il popolo italico degli Ernici ne fecero uno dei maggiori centri, insieme alla vicina Ferentino, Alatri e Anagni e con la sua posizione di dominio sul territorio delle vallate del Cosa e del Sacco, sulla via Latina che univa Roma a Napoli, assolse ad una importante funzione strategica e di controllo.
Già dall’antica Roma fu vedetta nel conflitto con i Sanniti, preservò l’attacco di Annibale mosso da Capua, così nelle lotte intestine tra Mario e Silla e tra Cesare e Pompeo. Nel 1186 riuscì a tenere testa all’assedio di Enrico VI e nel medioevo, in particolare, divenne presidio della sicurezza della Roma papalina dalle incursioni normanne e saracene.
Si pensa che il nome derivi dai grandi falò accesi per segnalare il pericolo incombente e il detto: “Cum Fumo fumat, tota Campania tremat”.
Nel corso dei secoli fu dominio papale e la fortezza assolse le sue funzioni di difesa e di custodia. A fine del 1500 i marchesi Longhi ne presero possesso trasformandola in residenza nobiliare, annettendo il giardino, ricco di piante secolari, vialetti e ornamenti, che ha il primato di essere il giardino pensile più alto d’Europa ed aperta al pubblico per visite guidate.
Il borgo medievale, la vista spettacolare, la visita alla rocca, l’accogliente atmosfera e le ricche e risalienti testimonianze storiche, fanno di Fumone una ridente cittadina, suggestiva metà per una gita fuori porta.