Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, il valore umano al servizio delle macchine Luciano Violante spiega perché è importate connettere il valore umano con quello tecnologico.

La Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine nasce a novembre 2018 per promuovere la cultura e la formazione industriale e favorire lo sviluppo dei territori, supportare la tecnologia duale al servizio della società civile e valorizzare il proprio patrimonio museale archivistico di 70 anni di attività industriale.

Un nuovo umanesimo digitale, sinonimo di tecnologie di frontiera utilizzate per il bene comune, è uno degli obiettivi primari della Fondazione Leonardo–Civiltà delle Macchine. La multidisciplinarietà e il dialogo tra materie scientifiche, tecniche e umanistiche diventano fondamentali per garantire un futuro sostenibile. La cultura, la scienza e la tecnologia sono promosse attraverso la realizzazione di progetti dedicati alla valorizzazione del patrimonio storico e tecnologico di Leonardo nonché di iniziative a supporto e in collaborazione con il sistema educativo del Paese. L’innovazione e la formazione vengono utilizzate per contribuire allo sviluppo socio-economico dei territori per il bene comune costruendo insieme attrattività territoriale, indice di benessere e di sviluppo del Paese.

“La Civiltà Digitale – spiega Luciano Violante, presidente Fondazione Leonardo-CdM – è un percorso che prende vita nel 2021 per affrontare insieme i temi e le questioni che l’irrefrenabile sviluppo tecnologico-digitale ci pone di fronte. Attraverso la divulgazione, il dialogo e la condivisione, il progetto vuole informare, sensibilizzare e offrire gli strumenti per capire e immaginare la società del futuro. È fondamentale la connessione tra il valore umano e quello tecnologico. Uno strumento per accrescere la consapevolezza digitale e ampliare lo sguardo, valorizzare le capacità umane e diminuire disuguaglianze e discriminazioni”.

Tanti i progetti in corso d’opera e altrettanti quelli che si svilupperanno nel futuro dedicati allo spazio, il mare, la terra e il digitale.

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