Chi non ricorda la collezione di libri proibiti custoditi nella biblioteca segreta de ” Il nome della rosa?”. Oppure, la sala lettura dei libri di magia di Harry Potter, dove i libri si muovon sugli scaffali, si “autopropongono” per la lettura, si leggono a voce alta al lettore o alla lettrice che li consulta?
Quella libreria, con la sua incredibile scalinata che si divide in due scale speculari, si riunisce e si sdoppia sui diversi piani e’ un’attrazione irresistibile per chiunque si rechi a Lisbona e vada a visitarla dal vivo, affascinata/o dal racconto e dai film di Harry Potter.
Le librerie sono un luogo misterioso, attrattivo, fascinoso proprio per la curiosità di immaginare quanti libri custodiscono, quanto infinito “sapere” sia raccolto e sia a portata di mano, immaginare di poter sfogliare un volume semidimenticato ricco di conoscenze andate quasi perdute.
In Cina hanno costruito una enorme libreria di oltre 80.000 volumi nella città di Dujiangyan, nel sud-ovest del Paese. All’interno, è ricca di scale a chiocciola, archi curvi, specchi posizionati in maniera strategica per ampliare visivamente l’estensione degli ambienti. Soprattutto, questi specchi creano illusioni ottiche talmente straordinarie che il tutto sembra realizzare uno dei quadri di Escher, con costruzioni che sembrano sfidare la forza di gravità e la realtà tridimensionale. Lo studio di architetti che ha realizzato il progetto (X+Leaving) ha infatti voluto ricreare uno spazio labirintico proprio ispirato all’arte di Escher.
Guardando alcune foto della libreria non si può non pensare alle anse del percorso di conoscenza e del cammino sapienziale, fatto di tratti diritti, curvature, restrizioni, incroci e punti morti. Una dimensione che elimina i vincoli spaziali, dando l’illusione di un’elevazione oltre le limitazioni terrestri per dare a chi vi soggiorna la possibilità di andare oltre il conosciuto e di esplorare la realtà da altri punti di osservazione.
Parte mistero e parte rivelazione.
Non a caso, gli esempi citati mettono in rilievo la doppia natu
