DUE OPERE CIOCIARE IN VENDITA

Cesare Bartolena: acquaiola, 70,5×54 cm

I quadri che illustrano un personaggio qualsiasi in costume ciociaro è sempre e ancora il soggetto che sistematicamente appare sul mercato dell’arte internazionale e sempre appetibile e ricercato: rammentiamo che nei mesi trascorsi questo giornale ha ospitato altre notizie di opere ciociare in vendita di Degas, di Picasso, di Manet. Per restare nel tema del costume regionale e tradizionale, come per esempio i più noti il costume scozzese, quello tirolese, quello brettone, quello bavarese, quello olandese, nessuno di questi può nemmeno lontanamente vantare una così alta quantità di artisti europei e non europei, che se ne sono occupati nell’arco di centocinquantanni: incredibile che possa sembrare nessun soggetto umano, se si escludono i cristi e le madonne, è stato così amato e illustrato dagli artisti europei, dai minori ai massimi. Il costume ciociaro rappresenta una delle due o tre parabole gloriose della terra di Ciociaria, della nobile terra distesa ai piedi di Roma, una volta terra dei Volsci e di Saturno, poi Lazio, poi Campania Regio Prima, poi Campagna di Roma e poi e poi… L’unico motivo di mortificazione è che questa gloriosa vestitura, la cui iconografia è presente nella quasi totalità dei musei e gallerie della terra, perciò universalmente conosciuta, ancora viene il più delle volte connotata coi nomi più bizzarri e raramente ‘ciociaro’. In aggiunta, motivo di disdoro imperdonabile è costatare che nella terra dove questo costume è nato, si chiami Cassino o Frosinone o altro, ancora oggi non si registra una pinacoteca o galleria o istituzione che lo offra in godimento alla cittadinanza e lo tenga sotto gli occhi dei forestieri che capitano da queste parti e che lo amano e che conoscono.

Ma ci arrestiamo e informiamo che nei prossimi giorni vanno in vendita in Italia e a New York due piccoli gioielli di quadri che illustrano due ciociarelle: è la loro qualità e l’autorità dei rispettivi artisti che rende doverosa la presente segnalazione. Uno è di un raro artista toscano dell’Ottocento noto per i suoi soggetti militari e religiosi e ritratti su commissione, Cesare Bartolena: la ciociara ritratta perfettamente delineata nei vari elementi che contraddistinguono il costume ciociaro, è una rara raffigurazione nel canone delle opere dell’artista: più artisti toscani se ne sono occupati quali il Bechi, Fattori stesso, Vito d’Ancona tanto per citare a memoria. L’altro, ancora più importante a mio avviso, va in vendita a New York è di Léon J.F.Bonnat, uno dei più noti pittori della Francia dell’Ottocento, uno dei tanti artisti che molto hanno amato il soggetto ciociaro: a lui si debbono almeno cinquanta opere dedicate ai ciociari, tutte di qualità elevatissima. Quella in vendita è una bambina in inappuntabile costume, probabilmente il soggetto di bambina da lui più ripetuto e cioè quello della modella Maria Pasqua, con differenti nomi: Pasqua Maria, ragazza di Gallinaro e altre denominazioni quali quella qui in vendita. Se si capita a Bayonne, sua città natale, nel Sud della Francia, ai confini coi Pirenei, nel museo a lui dedicato si potranno godere più opere col costume ciociaro, altre sparse nei musei del pianeta o nel privato collezionismo. Il suo soggiorno a Roma durato tre anni lo condizionò per tutta la sua carriera artistica. Bonnat è uno dei grandi amici della Ciociaria. Anche ora auspichiamo che le due rare opere possano trovare il loro amatore e così tornare in patria.

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