Il documentario ‘Lixeira – la dignità degli invisibili’ proveniente da Matera è stato premiato all’Italia Green Film Festival

Gli oscar della sostenibilità, la cerimonia di premiazione e consegna della “Golden Leaf”, si è svolta al prestigioso Teatro di Villa Torlonia a Roma, il 19 maggio, per un pubblico selezionato tra personaggi dello spettacolo, della società, della cultura e addetti ai lavori tra produttori, attori, cineasti, film-maker da tutto il mondo.

Il leitmotiv della serata è stato:la potenza delle immagini e la magia del cinema insegnano attraverso l’emozione. Così il red carpet è diventato Green ed il cinema a Roma ha parlato Verde, e lo ha fatto attraverso un format innovativo e moderno, che parla ai giovani e strizza l’occhio anche alle generazioni più mature.

Il grande successo del 4° Italia Green Film Festival, il concorso internazionale di film a tematiche Green & Social, si colloca come punto di riferimento internazionale per il cinema impegnato, lo attestano i riconoscimenti ed i patrocini del Parlamento Europeo, Unesco, Ministero della Cultura, Ministero dell’Ambiente e Comune di Roma.

Le 10 giornate del festival 2023 hanno visto un record di presenze con la partecipazione di migliaia di studenti. Sono stati proiettati in grandi e prestigiosi palazzi storici dellacapitale, i meravigliosi progetti internazionali in concorso, selezionati e vincitori, contribuendo a diffondere la cultura Green. Proprio in queste giornate il documentario La Lixeira ha ricevuto moltissimi apprezzamenti ed applausi, facendo presagire l’autorevole riconoscimento finale. Infatti il documentario di Guido Galante e Antonio Notarangelo ha centrato appieno la mission del Festival, che è proprio quella di sensibilizzare il mondo del cinema e i giovani alle tematiche più urgenti e attuali della nostra società: opere cinematografiche di grande impatto emotivo che nascono dalla forza, dalla tenacia e dall’esperienza soggettiva di centinaia di produttori da ogni angolo del mondo, capaci di esaltare al massimo la bellezza, i colori, i suoni, l’unicità e la fragilità del nostro pianeta.

Tra le oltre 300 pellicole partecipanti, il lavoro prodotto dalle Associazioni “Lino Perrone” e “Basilicata-Mozambico”ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “Golden Leaf – social problem” per aver maggiormente saputo esprimere attraverso il racconto cinematografico un potente atto di denuncia, un potente stimolo al cambiamento, impiegando con maestria l’espediente della continua oscillazione tra cinismo e umanità, dove la capacità di sopravvivenza diventa denuncia delle ingiustizie sociali.

L’Ambasciata del Sudafrica ha premiato personalmente Guido Galante, che nell’occasione ha ricordato a tutti i presenti che il testo e le immagini del cortometraggio sono di suo fratello Roberto, ideatore e responsabile della scuola/laboratorio di fotografia, grafica, scrittura e comunicazione “A Mundzuku Ka Hina”, un percorso di formazione professionale finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro destinato ai giovani della discarica di Maputo, agli orfani e ai numerosi bambini di strada. Ed infine ha dedicato agli stessi ragazzi mozambicani il premio, nella speranza che possa essere per loro da stimolo a continuare ad esprimere le proprie potenzialità ed i propri talenti in un contesto molto precario, mantenendo sempre viva la fiamma della passione educativa e formativa del loro maestro Roberto.

“E’sempre una grande emozione ed un grande onore ricevere un riconoscimento per questo documentario–afferma Guido Galante –anche se siamo arrivati a quota 43 in ben 25 Paesi nel mondo, poiché ribadisce sempre la sua valenza socio-culturale,mostrando il crudo e reale racconto del quartiere della discarica mozambicana. Visto il grande successo e la conseguente visibilità, abbiamo chiesto un aiuto economico per la distribuzione alle

amministrazioni locali, Comune, Fondazione 2019, Film Commission e Regione, affinché con il loro sostegno non si distolgano i pochi fondi da destinare al Mozambico”.

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