Tra divinità e astrologia Gennaio si veste di magia

Non mi ha mai affascinato così tanto andare alla scoperta di curiosità usi e tradizioni che caratterizzano un mese freddo come Gennaio. Eppure non amo molto le giornate gelide e buie. Preferisco farmi accarezzare dai raggi del sole e beneficiare di lunghe giornate all’aria aperta. Sarà immaginare la purezza della neve che in una nuvola bianca ricopre i monti, sarà la cioccolata calda che addolcisce le mie emozioni o il fuoco del camino che riscalda cuore e anima ma Gennaio ha davvero tanto scoprire.

A pensarci è davvero interessante. Forse perché, probabilmente, questo mese si porta alle spalle un passato e lascia il posto al futuro che nei nostri pensieri si esprime e colora di nuove esperienze. Ed ecco che mi incammino in un viaggio virtuale e scopro alcune curiosità sul mese più freddo dell’anno a partire dall’etimologia della parola che dal latino Ianus, prende il nome di una divinità di origine romana.

Il dio era rappresentato nei dipinti e statue con due volti che guardano in due direzioni opposte. Ciò significa l’inizio e la fine, il passato e il futuro che si proietta in un nuovo risveglio.

Nell’astrologia Gennaio è uno dei sette mesi gregoriani con una durata di 31 giorni. Gennaio inizia (astrologicamente) con il sole nel segno del Capricorno e finisce nel segno dell’Acquario. Da un punto di vista astronomico, gennaio inizia con il sole nella costellazione del Sagittario e termina con il sole nella costellazione del Capricorno. Questo mese è stato introdotto nel calendario romano intorno al 700 a.C.

Un tempo in questo periodo la gente si preparava all’arrivo dei lupi che scendevano vicino alle abitazioni in cerca di cibo. Una tradizione mantenuta dagli anglosassoni, che a gennaio preparano le loro case e i cortili per proteggersi alla discesa dei lupi.

Si racconta che il 6 gennaio i cristiani ortodossi celebrano il Battesimo del Signore o

Una curiosità è di natura storica. Un tempo gennaio era il mese di duro lavoro nei campi e non solo, un lavoro spesso ostacolato dal grande freddo. Prima dell’avvento dell’innovazione tecnologica e del commercio del mondo globalizzato, infatti, la natura offriva solo pochi frutti a gennaio per gli agricoltori. Certo, c’erano terre fortunate: la Sicilia con i suoi meravigliosi agrumi è un esempio. E proprio quelle terre giocavano un ruolo essenziale nell’economia del passato, soprattutto nel settore primario. Non è un caso, infatti, che tanti proverbi e detti su gennaio trovino la loro origine proprio nel mondo agreste e nelle terre del meridione d’Europa.

E poi come dimenticare il cosiddetto Blue Monday. Identificato con il terzo lunedì del mese, è considerato il giorno più triste dell’anno per le popolazioni dell’emisfero boreale. Non si è mai trovata una spiegazione scientifica a questa credenza, ma il dibattito rimane tutt’oggi aperto.

Ma se vogliamo ricordare delle date dalle più remote alle più recenti il 18 gennaio 1919 si aprì con la conferenza di pace organizzata dai paesi usciti vincitori dalla Prima Guerra Mondiale. Il congresso terminò il 21 gennaio del 1920.

Il 1 gennaio 2013, il tradizionale bagno nel Mare del Nord, ha riunito il 1 gennaio 2013 circa 10.000 olandesi. Hanno partecipato all’incirca circa 10.000 persone a Scheveningen per un record di 40.000 persone che hanno fatto il bagno in tutti i Paesi Bassi. Gli organizzatori hanno offerto ai coraggiosi cappelli e guanti arancioni, che hanno cantato e riso a 8 gradi, ma con il vento freddo la temperatura percepita si aggirava intorno a zero gradi.

A gennaio 2018 si è verificato il fenomeno della luna blu, un fenomeno estremamente raro. Unita alla super luna, alla luna insanguinata e a un’eclissi totale, ha dato vita a un unico fenomeno verificatosi dopo centocinquant’anni, secondo la NASA. La luna blu è stata ammirata in Indonesia, Nuova Zelanda e Australia.

In tempi più recenti, nel 2021 in America i festeggiamenti sono stati segnati dal peso della pandemia, come il resto del globo. Ma per la prima volta in 114 anni, non c’erano più le centinaia di migliaia di persone a Times Square, nel cuore di Manhattan. Nonostante l’austerità, i festeggiamenti conservano parte del loro antico splendore, grazie al globo di cristallo che scendeva a mezzanotte, come vuole la tradizione. Da oltre un secolo, segna l’ingresso in un nuovo anno. Ma anche se non erano presenti di persona a Times Square, milioni di americani hanno guardato l’intera cerimonia online.

E poi, dulcis in fundo, udite udite si racconta che chi nasce a gennaio ha tutte le probabilità per diventare famoso. Sarà vero? Non rimane che chiederlo a chi è nato in questo gelido mese.

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