Se ci tendessimo la mano?

Ottobre è il mese in cui partono sempre nuovi progetti. Progetti immaginati durante l’estate che è il momento in cui fermiamo la nostra routine e l’acqua cristallina di agosto ci stimola a pensare nuove idee per il futuro.
La voglia di cambiamento ci assale come un bisogno prevalente di cui non possiamo fare a meno. Ed ecco che ogni anno grandi cose partono dall’autunno sodisfando una fame di crescita.
Quest’anno però non è così. È tutto diverso, per quanto possiamo essere positivi e far finta di niente, nulla è come prima. Le idee sono per lo più stroncate sul nascere e poi c’è chi è più coraggioso e non vuole arrendersi. La verità è che dobbiamo prendere coscienza del momento storico e triste in cui viviamo da marzo scorso. Il mondo si è fermato…come se Dio avesse ascoltato tutte le preghiere disperate di chi si lamentava dello stress. Ed ora che cosa abbiamo?La paura di sicuro. Ma quanto sarebbe diverso questo momento se fossimo stati educati da sempre a tenderci le mani gli uni con gli altri, ad essere disciplinati nei comportamenti!?L’educazione all’igiene come sicurezza verso qualsiasi virus, ci avrebbe preparati ad affrontare il presente adesso e soprattutto il mondo non si sarebbe fermato perché, diciamoci la verità: con tutte le dovute attenzioni si potrebbe continuare!Ce lo sta dimostrando la scuola in Italia, soprattutto quelle che osservano perfettamente le regole. Ecco, le regole, che parolone utilizzarlo in gran parte d’Italia!Eppure sono quelle che ci salvano, sempre. Se pensiamo che un bambino con le regole cresce felice…possiamo immaginare cosa saremmo se le osservassimo sempre.
Se rispettassimo le regole ed inoltre se ci aiutassimo a sostenere le attività senza paura…avremmo un’Italia che sopravvive e che invece sta collassando.

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