In casa mi capita spesso di ritrovare oggetti che mi ricordano viaggi, esperienze, persone… Ho delle cartelline con molti certificati, attestati, diplomi di tutti i percorsi che ho seguito. Mai mi sarei aspettata di ritrovare il certificato di volo della Movil Air per aver sorvolato le Linee di Nazca! 
All’arrivo in Perù con successiva destinazione Isola di Pasqua ci ritroviamo in zona Nazca. Visitiamo il complesso religioso di Cauachi con le sue piramidi. Già il mistero si affaccia… Piramidi.. Ormai ne ho viste molte da Oriente a Occidente! Anche qui! Arriviamo vicino al piccolo aeroporto pronti per curiosare sull’altro affascinante mistero… le linee e il perché sono lì e visibili dall’alto. Ci fanno pesare prima di salire sul piccolo velivolo… Per equilibrare ovviamente i pesi! Cominciamo bene!!! Saliamo a gruppi e incrociamo le dita. Ci avvertono di non spostarci e guardare fuori dal finestrino solo nel momento che il piccolo aereo si inclina dalla parte dove siamo seduti. Ovviamente ogni tanto capitava di voler sbirciare dalla parte opposta per rivedere meglio la linea sorvolata. Le linee sono incridibilmente belle e precise: animali di vari tipi, c’è la scimmia, il ragno, il condor, il colibri, il serpente, la balena e tanti altri. A me ha colpito anche l’astronauta con il suo casco in testa. Chissà il motivo di tali geoglifi. Hanno parlato di rappresentazioni astronomiche, di percorsi idrici, di segnali per gli Dei del cielo…collegamenti a cerimonie per solstizi ed equinozi… Ora siamo in pieno equinozio di primavera. Ci sono 13000 segni di cui 800 disegni in 80 chilometri. Oggi con nuove tecnologie come i droni o attraverso i satelliti ne hanno scovati altri. “Graffiati” forse dal 300 A.C. in poi, circa fino al 500 D.C.
All’arrivo in Perù con successiva destinazione Isola di Pasqua ci ritroviamo in zona Nazca. Visitiamo il complesso religioso di Cauachi con le sue piramidi. Già il mistero si affaccia… Piramidi.. Ormai ne ho viste molte da Oriente a Occidente! Anche qui! Arriviamo vicino al piccolo aeroporto pronti per curiosare sull’altro affascinante mistero… le linee e il perché sono lì e visibili dall’alto. Ci fanno pesare prima di salire sul piccolo velivolo… Per equilibrare ovviamente i pesi! Cominciamo bene!!! Saliamo a gruppi e incrociamo le dita. Ci avvertono di non spostarci e guardare fuori dal finestrino solo nel momento che il piccolo aereo si inclina dalla parte dove siamo seduti. Ovviamente ogni tanto capitava di voler sbirciare dalla parte opposta per rivedere meglio la linea sorvolata. Le linee sono incridibilmente belle e precise: animali di vari tipi, c’è la scimmia, il ragno, il condor, il colibri, il serpente, la balena e tanti altri. A me ha colpito anche l’astronauta con il suo casco in testa. Chissà il motivo di tali geoglifi. Hanno parlato di rappresentazioni astronomiche, di percorsi idrici, di segnali per gli Dei del cielo…collegamenti a cerimonie per solstizi ed equinozi… Ora siamo in pieno equinozio di primavera. Ci sono 13000 segni di cui 800 disegni in 80 chilometri. Oggi con nuove tecnologie come i droni o attraverso i satelliti ne hanno scovati altri. “Graffiati” forse dal 300 A.C. in poi, circa fino al 500 D.C.Che curiosità, che stupore, che meraviglia… L’unica cosa terribile era lo stomaco rigirato, il pallore e la nausea post volo… Aiutoo, ma ne valeva la pena!!!! Uno spettacolo da non perdere, per quando si potrà tornare a viaggiare.. Sigh!
