“Auschwitzland” – gate: dalla marcia su Roma alla marcia in tribunale

Scherzare su tutto non sempre è opportuno: lo sta sperimentando sulla sua pelle Selene Ticchi, la militante di Forza Nuova e Aurora Dorata che il 28 ottobre, in occasione della commemorazione della “Marcia su Roma” a Predappio, ha avuto la brillante idea di indossare una maglietta antisemita raffigurante il logo di Disneyland storpiato in “Auschwitzland”, scatenando l’indignazione non solo del web e dei partiti di centro-sinistra, ma persino di Simone Di Stefano, leader di CasaPound (formazione politica di ispirazione tutt’altro che a sinistra!).

La donna, che aveva giustificato l’odiosa t-shirt con la scusa dell’humor nero, ora dovrà vedersela con gli agguerriti team di avvocati della Disney e del Museo di Auschwitz, che hanno annunciato di voler procedere per vie legali nei confronti della militante neofascista. Se la Disney si è per ora limitata a rispondere via mail a una segnalazione, definendo la t-shirt “riprovevole e ripugnante” e dichiarando di voler indagare oltre, il Museo del campo di concentramento ha denunciato il fatto alla procura della città polacca, con l’intenzione di dar seguito all’azione giudiziaria anche nel nostro ordinamento. Ma anche in Italia gli studi legali fremono: l’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) ha invitato i suoi associati a denunciare la Ticchi alla procura di Forlì, mentre il senatore Dem Fiano (autore dell’omonima proposta di legge contro la propaganda fascista, divenuta lettera morta al termine della precedente legislatura) ha dichiarato di voler denunciare la militante di Forza Nuova anche in Italia.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares