Apre al pubblico la Domus Transitoria sul Colle Palatino

Apre al pubblico la Domus Transitoria sul Colle Palatino

Un percorso alla scoperta della prima reggia di Nerone tra apparati multimediali, visori 3d, marmi e affreschi

Alla scoperta di un lato fino a ieri inaccessibile del Colle Palatino, il cuore imperiale di Roma: dopo un lungo periodo di studio e restauro apre al pubblico la Domus Transitoria, la prima reggia di Nerone, un gioiello dell’archeologia eclissato nei secoli dalla più nota Domus Aurea. Un risultato importante per gli amanti della storia: nei giorni di apertura è possibile infatti vivere un’intensa esperienza neroniana, visitando ed ammirando i magnifici resti della Domus Transitoria sul Palatino e della successiva Domus Aurea sul Colle Oppio. Si tratta di un nuovo passo verso la scoperta dei luoghi nascosti del Palatino e verso le gesta di uno dei più controversi imperatori della storia: Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico (Anzio 37 d.C. – Roma 68 d.C.), più semplicemente Nerone, è stato l’ultimo imperatore appartenente alla dinastia giulio-claudia, passato alla storia per i suoi atteggiamenti dispotici e per il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C. Criticato aspramente dalla storiografia romana per il suo lusso sfrenato e gli impulsi tirannici, non venne risparmiato nemmeno da Svetonio che descrisse come scandalosa l’edificazione del suo palazzo privato che permetteva di transitare, senza essere visto da occhi indiscreti, dal colle Palatino all’Esquilino. Resa inservibile dal grande incendio del 64 d.C., la Domus Transitoria venne abbandonata e sostituita dalla più grande Domus Aurea. Oggi la Domus si svela al pubblico, sfruttando le potenzialità offerte dalla tecnologia 3d. Come nel caso della più nota Domus Aurea, la realtà virtuale garantisce un valore aggiunto e riesce ad avvicinare una fetta più grande di persone all’archeologia.

Noi di Eventi Culturali Magazine abbiamo avuto il piacere di visitare il sito in compagnia di Alessandro D’Alessio, archeologo responsabile della Domus Aurea, che ci ha spiegato i dettagli dell’apertura al pubblico e i punti di forza del monumento. Di sicuro interesse per studiosi e appassionati è il ritorno al Museo Palatino di parte delle decorazioni murali che appartenevano alla Domus, che vanno a prendere posto nella sala dedicata alla stessa Domus Transitoria. Il prestigioso prestito ha un altissimo valore simbolico: stiamo parlando di 5 porzioni di affreschi staccati dal muro della reggia nel Settecento ed entrati a far parte della collezione Farnese, che dopo circa 3 secoli, grazie ad un accordo con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, tornano nei pressi del luogo di provenienza. Il prestito durerà fino alla fine del 2021. Lo stile dei dipinti fa pensare alla mano di Famulus o Fabullus, il pittore della Domus Aurea citato da Plinio. Come spiegato dal dottor d’Alessio, piatto forte della visita è sicuramente l’ampia e variegata offerta multimediale, divisa in tre distinti momenti: prima un video di apertura, poi un viaggio nel tempo grazie ai visori 3d Oculus Go e infine un ulteriore video di chiusura. I visori permettono di osservare live gli spazi della Domus come dovevano apparire due millenni fa, le fontane tornano a zampillare, gli affreschi e i marmi ritrovano le loro armoniose geometrie con le antiche strutture, ora solo parzialmente visibili. Tra i punti di forza della Domus Transitoria non dobbiamo infine dimenticare l’impianto illuminotecnico studiato ad hoc per il monumento, in grado di valorizzare i marmi e gli affreschi rimasti in situ.

Il percorso di visita inizia in discesa. Si perché per visitare la prima Domus neroniana occorre scendere nel tempo, al di sotto dei resti della Cenatio Iovis della Domus Flavia dell’epoca di Domiziano. Tra gli ambienti oggi riconoscibili spicca per bellezza il ninfeo con giochi d’acqua che guardava verso un triclinio circondato da colonne di porfido e pilastri in marmi policromi. Sono anche visibili altre due stanze di cui restano le testimonianze della preziosa decorazione di affreschi, stucchi e pavimenti marmorei. Interessante è anche la grande latrina, una visione che a tanti farà sorridere ma che permette di conoscere la vita quotidiana dei nostri antenati.

Eventi Culturali Magazine consiglia una visita alla Domus Transitoria: un meraviglioso salto nel tempo che, avvalendosi dell’ausilio della tecnologia, trasporta i visitatori nelle viscere di Roma antica alla scoperta della prima reggia neroniana.

La visita del monumento rientra nel nuovo biglietto foro-Palatino SUPER di 16 euro, valido un giorno.

Per necessità di tutela la visita è contingentata. Info su www.coopculture.it

 

Scaenae frons del ninfeo. Ricostruzione virtuale
Credits: Parco archeologico del Colosseo, foto Progetto Katatexilux

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