Andrè Vellers ed Edward Quinn fotografi “da camera”.

Palazzo Merulana apre le porte ad un nuovo progetto culturale ed espositivo, che mostra ,attraverso le fotografie la vita di Picasso nella sua maturità .

Due fotografi Andrè Villers ed Edward Quinn, hanno catturato i momenti più intimi e nascosti della vita del pittore nel periodo maturo della sua esistenza , il loro percorso formativo è differente; il primo nasce a Belfort e nel 1952 iniziò ad avvicinarsi alla fotografia documentando i ceramisti, i caffè, il Cercle de l’ Amitié.

Fu proprio Picasso nel 53 a donargli una macchina fotografica , una Rollei ,con la quale l’ uomo iniziò a fotografare i momenti più intimi della vita di Pablo . Con gusto quasi surrealista, i suoi scatti si concentrano su dettagli come le mani dell’ artista , il volto, la sua vita ,vista non più in modo eccentrico ma percepita come la vita comune di un uomo comune, con una forte personalità , una grande fantasia ed una caratteristica eccentricità .

Gli scatti , per lo più in bianco e nero, sono disposti senza alcun ordine cronologico su due piani .

Come una passeggiata nella vita intima di Picasso riviviamo con lui , per mezzo dei 100 scatti ,i momenti del suo vissuto che al pubblico non sono mai , o quasi mai , stati mostrati .

Edward invece visse più intensamente, fu un grande viaggiatore che andava sempre all’inseguimento di personaggi famosi , scelti accuratamente .

Egli fu un tipico fotografo glamour.

I suoi soggetti erano diversi , tra questi ricordiamo Sir John Richardson biografo dell’ artista .

Il suo approccio con Picasso ebbe luogo nel tipico contesto della Costa Azzurra.

Gli scatti di Quinn fanno subito intuire che egli era molto affascinato dalla vita del pittore , dagli incontri in pubblico , dalla vita familiare . Le immagini più ricorrenti sono quelle che lo mostrano come spettatore alla corrida spesso organizzate in suo onore . Come nel caso in cui è ritratto con Jacquine , Jean Cocteau e Weisweiller , dietro di lui con i figli (1955) .

Un uomo sereno e fiero, molto partecipe alla vita del sue paese ed affezionato alla tradizione , con dei grandi occhi vispi e dolci , l’ espressione simpatica e sempre circondato da persone o tavolozze di colore. Era tutta lì la sua vita , il suo essere , la sua essenza.

Al piano superiore altri attimi di vita sono incastrati nelle cornici . Forse gli artisti hanno veramente un’ eccentricità , un estro in più , non tutti passano il natale con i loro figli ed una capra . Impressa anch’essa nelle fotografie , la capra che gli regalò la moglie diventò parte della sua vita personale estrosa ma allo stesso tempo modesta e vera .

Tra le passioni di Pablo c’ è quella del travestimento , a cui la mostra dà risalto nell’ ultima sala.

Cannes ne La Californie è lo scenario per antonomasia per questo tipo di fotografia , viene ritratto in modo scherzoso con diversi copricapi che gli conferiscono un tocco umoristico .

La Californie aveva un qualcosa di teatrale , della commedia dell’ Arte o del teatro di Pulcinella .

La mostra fotografica si conclude dopo questo viaggio nella vita personale di un pittore e scultore tra i più fotografati di sempre , i due artisti hanno avuto l’ occasione di lavorare e di esercitare la propria arte alla corte di un re, perché è questo che Picasso rappresenta in questa storia .

La mostra è integralmente costituita da opere appartenenti alla collezione lussemburghese Ludovissy.

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