Amburgo, la Città Anseatica tra storia, cultura e straordinaria modernità

Amburgo è una città dal fascino inconfondibile, e si fregia del prestigioso titolo di “Città Libera e Anseatica di Amburgo” (Freie und Hansestadt Hamburg). La concezione di questo centro urbano va molto oltre quella di semplice metropoli, Nel caso di Amburgo, si ha di fronte un gioiello vero e proprio del nord della Germania, incastonato tra le deliziose e suggestive rive del fiume Elba. L’antica città stato riunisce una storia millenaria ad una modernità davvero straordinaria.

Un tempo, Amburgo era parte della potente Lega Anseatica, ed oggi è uno dei centri economici e culturali maggiori d’Europa. Fra le altre cose, è celebre per il porto, il secondo più grande del continente, un vero simbolo della vocazione internazionale propria di questa città.

Fra le altre meraviglie, si possono ammirare la rete di canali, e i fascinosi laghi Alster, con un panorama unico nel proprio genere, tale che si sposa alla perfezione con la qualità della vita del luogo, tra le più alte sul pianeta. La città è elegante, vibrante e cosmopolita, ed incanta ciascun suo visitatore con autenticità e stile.

La città di Amburgo, che si trova specificamente a nord-ovest della Germania, si estende lungo le rive del maestoso fiume Elba, a pochi chilometri di distanza dal Mare del Nord. La città si trova poi tra i magnifici laghi artificiali Binnenalster e Außenalster, dal paesaggio urbano estremamente peculiare, impreziosito dall’anzidetta fitta rete di canali, i “Fleete”, e gli oltre 2.300 ponti (il cui numero costituisce un primato mondiale). Vi è poi il porto naturale, simbolo di prosperità e apertura verso il mondo, è un crocevia di primo piano per l’economia e la cultura della città, dall’atmosfera vivace e gli scorci mozzafiato che ne richiamano la storia, quel che ha costituito per il centro nel corso dei secoli.

Quanto al clima, si ha un clima oceanico temperato, condizionato dalla prossimità alla costa. L’inverno è mite, con temperature che di rado scendono al di sotto dello zero, e l’estate è qui una stagione piacevolmente fresca, con le massime che arrivano a circa 22 °C. I cambiamenti climatici intercorsi negli ultimi decenni hanno reso gli inverni meno rigidi e le nevicate maggiormente

sporadiche, ad incremento della vivibilità che fa di Amburgo la città propensa ad accogliere visitatori in ogni stagione. Non vi è niente di così piacevole, turisticamente parlando, che poter esplorare quanto questa meravigliosa città ha da offrire, usufruendo delle giornate soleggiate e delle brezze marine, con passeggiate lungo i canali e relax nei numerosi parchi.

La storia di Amburgo ha le sue origini nella preistoria, visti gli insediamenti che risalgono al Paleolitico superiore e al Neolitico. Ma il primo grande capitolo di storia cittadina viene intrapreso nell’anno 1810, al momento in cui Carlo Magno commissionò la realizzazione del maniero di Hammaburg, destinato a difendere il territorio dalle incursioni slave e vichinghe. Dal nucleo formatosi, nacque una città che nel 1241 entrò a far parte della già citata Lega Anseatica, e divenne uno dei centri commerciali dalla più alta influenza in tutta l’Europa del Nord. La posizione strategica sul fiume Elba, e le concessioni imperiali aventi ad oggetto esenzioni doganali, consolidarono il porto come un elemento trainante dell’economia e della cultura locali, ruolo che Amburgo conserva orgogliosamente ancor oggi.

In epoca moderna, Amburgo fece sfoggio del proprio spirito innovativo. Nel 1529 adottò la Riforma Luterana, e si trasformò così in rifugio sicuro per i protestanti che fuggivano dalla Francia e dai Paesi Bassi. Nel corso del XIX secolo, la città visse una prorompente crescita, e lo dimostrò con una trasformazione in hub globale del commercio marittimo, oltre che della cultura cosmopolita. Ad affliggere la città, un devastante incendio nel 1842, e poi i terribili bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. In quest’ultima occasione, la città venne in buona parte distrutta, con la perdita di oltre 40.000 vittime tra i civili. Ma Amburgo seppe risorgere, con tutta la resilienza possibile, dalle proprie macerie.

Il dopoguerra, inatti, vide una rinascita economica e culturale del centro. E, in seguito alla riunificazione tedesca, la città ritrovò un ruolo centrale nelle rotte commerciali europee. Oggi, ad Amburgo, il passato anseatico s’incrocia con il clima di vibrante modernità. Non vi è angolo, in città, che non sia narratore di una storia, e lo si può notare fra le splendide architetture medievali della Speicherstadt, o nei quartieri contemporanei di HafenCity.

Sul versante economico, Amburgo detiene ormai una valenza di portata globale, grazie al secondo porto più grande d’Europa dopo quello di Amsterdam.

Parliamo di un colosso logistico capace di movimentare più di 9 milioni di tonnellate di container l’anno.

Onde esplorare le nuove frontiere tecnologiche in città, c’è l’industria aerospaziale, altro pilastro dell’economia amburghese. Nel sito Airbus di Amburgo vi troviamo impiegate oltre 10.000 persone, ed è uno dei centri di produzione d’aeromobili tecnologicamente più avanzati in Europa. Per la ricerca scientifica, vi si trova il DESY (Deutsches Elektronen-Synchrotron), fra i principali centri mondiali in materia di fisica delle particelle, una spinta ai confini dell’innovazione tecnologica. Da non dimenticare è la funzione esercitata da Amburgo in qualità di hub mediatico, e vi trovano sede giganti dell’editoria tedesca, quali Der Spiegel e Die Zeit.

Sul fronte infrastrutturale, Amburgo ha una rete di trasporti dall’elevata efficienza e capillarità, a collegamento d’ogni angolo cittadino con le linee metropolitane (U-Bahn), ferrovie suburbane (S-Bahn) e autobus. E l’aeroporti internazionale di Hamburg-Fuhlsbüttel, a poca distanza dal centro, è un comodo accesso per le destinazioni globali più gettonate. I trasporti pubblici sono gestiti dalla Hamburger Verkehrsverbund (HVV), e sono notori per puntualità, affidabilità e praticità. Il prezzo dei biglietti giornalieri è molto accessibile e danno modo d’effettuare, nell’arco della giornata appunto, spostamenti illimitati sull’intera rete.

L’assetto economico urbano è pertanto da definirsi fiorente, le infrastrutture sono all’avanguardia e la qualità di vita è superiore. Un luogo dove l’efficienza propria della modernità è avvolta da un fascino senza tempo della sua storicità.

In merito ai monumenti e a quelle che sono le attrazioni principali di Amburgo, l’architettura che si può ammirare in giro per la città lascia senza fiato. Per fare un esempio, si può citare il municipio (Rathaus), dalla maestosa facciata neorinascimentale, che è un’icona cittadina da non perdersi.

Non lontano dal municipio, troviamo la Speicherstadt, il quartiere amburghese riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che è il complesso di magazzini più grande al mondo. Qui si possono ammirare i canali e i ponti in mattoni rossi, elementi che contraddistinguono il quartiere cuore storico della città. A pochi passi di distanza, la futuristica Elbphilharmonie, una delle più spettacolari sale concertistiche sul pianeta, dall’acustica straordinaria e il design avanguardistico.

Per come anticipato, poi, non ci si può perdere neppure HafenCity, il quartiere dell’architettura moderna, e poi Blankenese, quartiere dalle eleganti ville e dalle stradine panoramiche che trovano affacciamento sull’Elba, particolarmente pittoresco per una passeggiata romantica. Va considerata anche la vocazione al verde di Amburgo. Sì, poiché essa è anche da qualificarsi come città verde, con i parchi e i giardini che costituiscono insieme una grande oasi di tranquillità e benessere, a contatto con la natura. Citiamo “Planten un Blomen”, grande parco botanico e paesaggistico nella zona del centro, che è tutto un insieme di giardini tematici, anche molto diversi tra loro. Fra questi vi è anche il giardino giapponese più grande dell’intera Germania. I giardini sono godibili tutto l’anno, ma d’estate, un turista non può mancare agli spettacoli di luci e musica, accompagnati dallo zampillare artistico delle fontane.

Per chi desidera scoprire il verde amburghese, ha un’altra tappa d’obbligo che è lo Stadtpark, un insieme d’ampi spazi verdi con in dotazione un osservatorio, ad hoc per il relax o delle attività all’aria aperta. C’è ancora l’Alter Botanischer Garten, perfetto per contemplare la natura ed un design storico, a passeggio tra storiche serre, qualcosa che soddisferà i più curiosi, oltre agli appassionati della natura. Più in generale, altresì gli amanti del lifestyle sofisticato possono trovare in Amburgo dei posti da visitare e scoprire, senza mai annoiarsi!

Ora ci occupiamo dell’aspetto più propriamente culturale di Amburgo, ed entriamo nel vivo della sua offerta d’arte ed intrattenimento. Fra i teatri vi sono i prestigiosi Thalia Theater e il Deutsches Schauspielhaus, dove assistere a spettacoli di livello mondiale. E, presso la Elbphilharmonie, vengono tenuti concerti del calibro più elevato, che vanno dalla musica classica alle più contemporanee sonorità.

Forte è, del resto, la connessione storica con i mitici Beatles, che nei primi anni ’60 si esibivano regolarmente nei locali del quartiere Reeperbahn, tutt’ora un fulcro della via notturna. E poi la cultura non può non passare dai musei, e neppure in quest’ambito Amburgo delude. Al riguardo, il Miniatur Wunderland, il più grande plastico ferroviario al mondo, è una destinazione d’incanto per bambini e adulti. E a seguire la Kunsthalle, esposizione museale che celebra le belle arti con una collezione straordinaria, e il Maritimes Museum, dove visionare un racconto dell’indissolubile legame della città con il mare.

Sul piano sociale, Amburgo è una città aperta ed inclusiva, un posto dove le culture convivono in armonia, con una popolazione di stampo multiculturale (il 15% dei residenti è d’origine straniera). Una diversità che trova espressione altresì nella gastronomia locale. Possiamo menzionare il Labskaus, piatto che celebra le tradizioni marinare della città, e poi il dessert Franzbrötchen, noto anche per la sua similitudine ad un croissant, è una delizia che tributa il gusto nordico.

Dal complesso d’informazioni si può dedurre come Amburgo sia un’esperienza da vivere, quindi non solamente una meta dove recarsi in visita, tra le vie ricche di storia e la degustazione di piatti locali, magari in un ristorante del porto o in una via del centro.

In definitiva, ad Amburgo ci si ritroverà in un crocevia di storia, cultura e innovazione. Con il porto internazionale, la vivacità di teatri e musei, e l’atmosfera sofisticata dei quartieri, rientra a pieno titolo fra i centri economici e culturali europei che più spiccano per dinamicità. La capacità di reinventarsi, senza che ciò comprometta l’attaccamento alle radici anseatiche, fa di essa una città dalla continua evoluzione, e, a maggior ragione, da scoprire.

 

Foto Simone Paris

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