Scugnizzi

DA MERCOLEDI’ 9 MARZO A DOMENICA 3 APRILE

Spettacolo dei records con circa 600 repliche e 600.000 spettatori. Il primo grande musical “newrealista” italiano con una grande attenzione al sociale e ai giovanissimi (‘e “ccriature” della canzone “Ajere”), che sono la grande e forse unica speranza per il futuro di una città bella e tormentata come Napoli.
Un cult, amato dalla critica e da un pubblico di ogni età, un successo esplosivo in ogni teatro d’Italia, da Agrigento a Trieste.

Premi più significativi:

-Premio ETI Olimpici del Teatro miglior musical dell’anno.
-David di Donatello alle musiche.
-David di Donatello alla canzone originale.
-Nastro d’Argento alle musiche.
-Globo d’Oro (stampa estera) alle musiche.
-Ciak d’Oro alle musiche.

Interpreti:

20 cantanti-attori giovanissimi, selezionati attraverso migliaia di audizioni, assieme ad un gruppo di attori professionisti, tutti di grandissimo talento.  

La storia

E’ una storia semplice e popolare ambientata a Napoli, ma riconducibile ai ragazzi di tutte le città del mondo.
Due ragazzi, Saverio De Lucia e Raffaele Capasso, “‘o russo”, usciti dall’istituto di correzione per minori di Nisida, prendono strade diverse e si perdono di vista. Si ritrovano dopo vent’anni. Saverio è un prete di strada che si dedica al volontariato ed in particolare al recupero dei ragazzi del quartiere cercando di appassionarli alla musica, Raffaele ‘o russo è un camorrista e quei ragazzi tende ad usarli come corrieri per i suoi loschi traffici. Tra i due nasce un conflitto di intenti e di personalità che si acuisce sempre di più, fino al punto che “‘o russo”, incapace di affermare se stesso se non attraverso la violenza, arriverà ad uccidere Don Saverio. Ma quel suo gesto, che sul momento sembra una vittoria, segnerà in realtà la sua sconfitta. La morte di Saverio darà al gruppo dei ragazzi la forza di ribellarsi alla camorra e di lanciare contro di essa, attraverso la musica, un grido di dolore, disperato e liberatorio, che diventa il grido di disprezzo di tutta la città.

La mission di Scugnizzi

Indicare un’alternativa, una possibile strada, un possibile mestiere a dei ragazzi che hanno particolare attitudine e passione per la musica e il teatro, offrendo loro un’occasione di lavoro vero e proprio, che possa, ci auguriamo, anche proseguire nel tempo. “Scugnizzi” come una palestra, un laboratorio, un’opportunità. Moltissimi dei nostri ragazzi delle precedenti edizioni (sia attori che tecnici) lavorano oggi stabilmente e con successo in teatro, in cinema ed in tv.  

Tra noi della Compagnia spesso ci diciamo che “Scugnizzi” è una mentalità, un desiderio di riscatto, un modo un po’ insolito di essere napoletani, lontano dagli stereotipi e dai luoghi comuni del “napoletanismo”.
Questi meravigliosi ragazzi sono la speranza e la faccia pulita di Napoli.

Claudio Mattone

NOTE DEGLI ATTORI
(in ordine di locandina)

1-ANDREA SANNINO
Sono diplomato all’Istituto Alberghiero con la qualifica di “chef” ma ho fatto tantissimi altri lavori, dall’ “apprendista piastrellista” al commesso…  e nel 2010 ho svolto attività di volontariato (Servizio Civile Nazionale) in un ufficio che si occupa di assistenza agli anziani e alle persone socialmente disagiate. Ma la musica e il teatro hanno sempre preso il sopravvento sulle mie scelte. Canto da quando ero bambino ed ho fatto molto teatro amatoriale (ed anche qualche matrimonio…) Nel 2009 ho cantato in finale alla Piedigrotta “Pe’ l’età che tengo”, un brano anti-camorra di cui ho scritto il testo. Ho 25 anni e questo è il mio primo grande debutto. Interpreto il ruolo di Don Saverio e sono al settimo cielo! 

2-PIERLUIGI IORIO
Molte volte i numeri sono parte integrante della nostra vita. Io sono nato il 16 ottobre dell’anno… Vabbè, ve lo dirò dopo. Allora: 16 e 10. A 16 anni ho il mio primo ruolo in uno spettacolo teatrale. Era il 16 ottobre (16/10) quando Aldo Giuffrè mi fa debuttare da protagonista al suo fianco. 16 anni fa. Da allora ho avuto la fortuna di incontrare un sacco di personalità artistiche che hanno segnato la mia carriera. Mi piace ricordare Luigi De Filippo, Carlo Giuffrè, Daniel Oren, Harvey Keitel… Ma soprattutto Ornella, mia moglie, che mi ha da poco dato un figlio (nato a ottobre, 10 per l’appunto…). A ottobre del 2010 (10 e 10) ho cominciato le prove di questo straordinario musical, e non ringrazierò mai abbastanza Claudio Mattone per avermi scelto. Sono “‘o russo”. Ah, vi starete chiedendo l’attinenza numerica… Beh, chi conosce la “smorfia” napoletana lo capirà: sono nato nel ‘71…

3-PIPPO CANGIANO
Io, fortunatamente nato a Napoli e felicemente italiano, ho amato il teatro da ragazzino. L’ho voluto, l’ho cercato e l’ho trovato in De Filippo, Peppino Patroni Griffi, Armando Pugliese, Tato Russo, Carlo Cerciello e tanti altri, tanti. Quanti colleghi! Quanti incontri! E poi “C’era una volta… Scugnizzi”, l’incontro con Claudio Mattone e i suoi scugnizzi! Ragazzi gioiosi, felici ancora di giocare. Magia… soprattutto per me, che ho 48 anni e mi rigenero nella loro energia.

4-GIORGIO ROMANELLI
Napoletano, diplomato al liceo classico Sannazaro, mi sono iscritto all’ Università Federico II, più per far contento mio padre, medico, che per il reale desiderio di frequentarla; alla classica domanda in presenza di papà “Ma cosa fa di bello nella vita questo giovanotto?” il riferimento alla frequentazione universitaria mitigava l’espressione perplessa dell’ interlocutore (e per essere sinceri anche di mio padre) quando dicevo che studiavo in un’ Accademia di teatro. L’incontro con Achille Togliani, Romolo Siena, Carlo Giuffrè e l’indimenticato maestro Ugo Gregoretti hanno segnato il mio percorso professionale ed umano unitamente ai numerosi colleghi incontrati nel corso degli anni. Poi iniziai l’avventura di “C’era una volta…Scugnizzi” che continua ancora.

5-LUCIO BASTOLLA
Sarò breve…  Sono un attore,
la mia famiglia mi voleva dottore
ma dopo la laurea un mio professore,
parafrasando un noto autore,
mi disse: va dove ti porta il cuore…
Farò l’attore… 
Da più di vent’anni dura l’amore
per questo lavoro che porta il batticuore.
In teatro regalo il buonumore,
come caratterista, autore o prim’ attore.
Spero che un giorno qualche scrittore
possa dire di me senza timore:
“visse d’arte e visse d’amore,
faceva l’attore…”
Lucio Bastolla, un saluto di cuore

6-ANGELO IOSSA
Cantavo da piccolo dietro ai cartoni animati della Disney, poi, crescendo, ho partecipato a vari concorsi canori e, recentemente,  al talent-show “Amici”. Oltre a cantare, suono il piano, la chitarra e l’armonica ed amo la musica in tutte le sue forme di espressione. Da quando vidi questo musical, cominciai a sognare di farne parte. Facendo il provino mi resi conto che non c’era un ruolo adatto a me e che con la mia statura non ero tanto credibile come scugnizzo, ma Claudio Mattone mi promise che ci avrebbe pensato su. Dopo qualche giorno mi chiamò dicendomi che aveva creato per me un nuovo ruolo, “‘O Gigante”. Ora sono qui e mi sento parte di qualcosa di magico, siamo tutti uniti come una grande famiglia e sto scoprendo la bellezza del teatro. Sono felice e sento che l’incontro con questa esperienza porterà altre cose belle. Ho 23 anni e sono al mio debutto in teatro.

7-LUNA DI DOMENICO
Canto da quando ero bambina. Avevo circa 16 anni quando incontrai per la prima volta Claudio Mattone. Scrisse per me “Cronaca”, un brano col quale arrivai terza al Festival S.Remo e il cui testo vinse il premio della critica. Poi mi trasferii a Londra e ci perdemmo di vista. Oggi ci siamo ritrovati e siamo di nuovo al lavoro insieme come se non fosse passato neanche un giorno. Alcuni anni fa Claudio mi fece cantare una canzone che aveva scritto per un film: era “Niente niente”. Oggi mi trovo a ricantarla in questo musical. Quando si dice il destino…  Sono al mio debutto teatrale.

8-ANTONIO GUIDO
Sono uno dei veterani di questo musical, con cui ho debuttato nell’edizione del 2006. Sono uno che, per migliorare, si butta senza risparmiarsi ed ho fatto un sacco di esperienze in vari campi, compreso l’animatore turistico, lo speaker, il DJ ecc… Dopo Scugnizzi, ho partecipato a diverse altre commedie musicali. Nel 2009 ho vinto il premio Nike al teatro come miglior attore emergente. Quando sono stato richiamato per partecipare a questa nuova edizione ho sentito che lassù qualcuno mi ama e quaggiù qualcuno mi stima…

9-VERONICA SIMIOLI
Ho debuttato nel 2006, a 19 anni, nella precedente edizione di “C’era una volta… Scugnizzi” per passare successivamente attraverso altre esperienze teatrali e musicali. Diplomata ceramista, ho studiato canto e recitazione ed ora studio scenografia all’Accademia di Belle Arti. Sono anche apprendista fotografa e appassionata di cucina. Insomma sono un vulcano in eruzione… Stàteve accorte!

10-DANIELE MANGO
Sono di Scampia e ho debuttato a 19 anni nella precedente edizione di “C’era una volta… Scugnizzi”. Negli anni seguenti ho prestato la voce per alcuni spot e jingles radiofonici e ho lavorato in un gospel show dal titolo “Stand Up! The New Revolution” ma, soprattutto, mi sono laureato in psicologia. Ora, da buon veterano e più entusiasta che mai, riprendo il mio ruolo nella Compagnia di Scugnizzi.

11-MARIA VITTORIA (MAVI) GAGLIARDI
Sono diplomata al liceo sociopsicopedagogico ed ho ereditato da mia madre la passione per la canzone napoletana, tanto che sin da piccola mi sono dedicata alla “posteggia”, una delle forme più popolari e autentiche, secondo me, di espressione musicale partenopea. Per la Compagnia sono “Sisti”, da “sistimata”, che in napoletano significa ordinata e affidabile. Ho 22 anni e sono al mio debutto.

12-CARLO VANNINI
Ho sempre pensato che la mia vita si sarebbe svolta sulle tavole di un palcoscenico. Da bambino ho studiato pianoforte e solfeggio e quest’anno mi sono diplomato come attore all’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli. Finora ho dato sfogo alla mia energia facendo piano-bar e l’animatore turistico, nonché qualche esperienza teatrale nella “Compagnia dei Giovani” del Teatro Bellini. Il mio difetto (e spero anche il mio pregio) è che quando mi entusiasmo “me faccio piglià…” Ho 21 anni e sono al mio primo vero debutto.

13-GIUSI BARONE
Sono mamma (e papà) di Francesco di due anni e mezzo e mi guadagno da vivere facendo piano-bar. Ho fatto un corso di pianoforte e amo cantare. Mi sono ripresentata dopo cinque anni ai provini per “C’era una volta… Scugnizzi” portando lo stesso brano di cinque anni fa. Allora mi emozionai moltissimo, feci un pessimo provino e non fui presa. Ho la testa dura e ci ho riprovato… ed eccomi qua!

14-GIUSEPPE MADONNA
Ho 18 anni e aiuto mio padre nel bar di famiglia. Ho sempre avuto una grande passione per la musica e la recitazione ma non ho mai avuto occasione di mettermi alla prova. Mi sono presentato a questo provino sbagliando tutto e non so come mai mi hanno preso… Claudio Mattone dice che dietro la mia “faccia da schiaffi” si nasconde una grande sensibilità. Sto cercando di meritarmi la fiducia che mi è stata data. Sono al mio debutto.

15-ISABELLA MAVARO
Ho partecipato ai provini durante l’esame di maturità scientifica e ora, avendo scoperto un improvviso interesse per la criminologia, mi sono iscritta alla facoltà di Giurisprudenza. Ho sempre coltivato una grande passione per il canto (da bambina cantavo nella tromba delle scale per avere l’effetto microfono!) ed ora ho scoperto che mi piace anche recitare. Chissà se farò la criminologa, l’Ispettore di Polizia o l’artista… Ho 18 anni e sono al mio debutto.

16-CARMINE GRANATO
Studio pianoforte e canto e da poco mi sono avvicinato alla composizione. Ho 22 anni ma mi dicono che ne dimostro molti di meno. Mi ero presentato al provino come cantante, ma sono stato scelto principalmente per recitare e devo dire che il ruolo è anche molto drammatico e impegnativo. Non sapevo di avere questa corda e averlo scoperto mi emoziona moltissimo. Darò tutto me stesso per me e per i miei meravigliosi compagni. Siamo come una persona sola.

17-VALERIA DE CICCO
Frequento il 4° anno di liceo linguistico e da sempre in famiglia ho vissuto tra sculture, pennelli e colori, ma la musica e il teatro sono le mie vere grandi passioni. Per il mio carattere estroverso e giocoso sono sempre circondata da amici, ma il mio amico inseparabile è Gegè… il mio cane. Amo con intensità la mia città tanto da dire che non sono io che vivo a Napoli ma è Napoli che vive in me. Ho 17 anni e sono al mio debutto.

18-GIOVANNI QUARANTA
Ho 19 anni, suono la chitarra, ballo (in particolare break dance con gli amici per strada), canto, sono contorsionista e mi lancio a recitare. Tutto per passione. Vedo sempre le cose in positivo e cerco di dare il meglio di me in ogni cosa che faccio. Sono autodidatta in tutte le discipline, non ho mai studiato nulla ma mi metto sempre alla prova e sono al mio primo debutto.

19-ANNA FORIA
Neodiplomata in danza classica e modern-jazz, mi ero presentata ai provini per una prova di ballo ma, vedendo che le priorità erano il canto e la recitazione, non mi sono persa d’animo e mi sono lanciata senza esitazione a cantare e a recitare. Era la prima volta! In Compagnia mi considerano un’ autorità per la pronuncia verace del napoletano. Ho 18 anni e sono al mio debutto. 

20-FABIO VILLANI
Ho 19 anni e aiuto mio padre che vende abbigliamento nei mercati rionali. La sera ho fatto anche il cameriere ma l’amore per la musica e la cultura della mia città vincono su tutto. Certo sarà dura svegliarsi tutti i giorni all’alba e la sera presentarsi in forma per lo spettacolo, ma non mi fa paura la fatica. La passione è più forte. Prendo in giro tutto e tutti, compreso me stesso e per questo sono diventato il “giullare” della Compagnia. Questo è il mio debutto.

21-LORENA ZINNO
Ho 11 anni, vivo a Portici e frequento la seconda media. Sono nata con la passione della danza (mia mamma dice che ballavo già nella sua pancia)! Mi considerano un terremoto perché non sto mai ferma, sono sempre allegra e ogni volta che ascolto la musica entro in un mondo tutto mio. Debutto nel ruolo di Nennella, la mascotte della Compagnia, e sono felicissima.

22-ANTHONY DONADIO
Quando feci il provino per la precedente edizione, avevo circa 13 anni, facevo break-dance e non mi mancava il coraggio. Mi presentai direttamente a Claudio Mattone e gli chiesi se si facevano provini di ballo. “No, per il momento solo di canto”. Il giorno dopo con una gran faccia tosta mi ripresentai per il provino di “canto” ma non sapevo assolutamente cantare… Tutti sorrisero perché mi riconobbero e così mi conquistai il provino di ballo e fui preso per il ruolo del più piccolo, la mascotte della Compagnia. Oggi ho 19 anni e, come da tradizione di questo musical, rientro in Compagnia con un ruolo da grande.

23-FLAVIA ESPOSITO
Frequento l’ultimo anno di liceo classico a Portici, studio danza contemporanea ed ho una grande passione per l’ Hip-Hop. So che mi aspetta un anno di grandi sacrifici per conciliare il lavoro con la maturità e mio padre era contrario, ma io l’ho rassicurato: ho un carattere determinato e gli ho promesso che mi impegnerò al massimo per riuscire bene in tutte e due le cose. Volere è potere! Ho 17 anni e sono al mio debutto.

24-MICHELE MAIONE
Ho incominciato a suonare a 11 anni nella banda di Sant’Anastasia, il mio paese. Sono diplomato in strumenti a percussione e da sempre sono attratto da tutti gli oggetti che è possibile percuotere, come pentole, bidoni ecc. Ho fondato il gruppo Discanto Ensamble con cui ho partecipato a molti festival di musica etnica ed ho collaborato con molti artisti della musica e del teatro. La mia precedente partecipazione a “C’era una volta… Scugnizzi” mi ha trasformato. Ero timidissimo e silenzioso. Per fortuna non lo sono più.  

 

 

 

 

 

 

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares