SAMANTHA CRISTOFORETTI: UN’ITALIANA NELLO SPAZIO

Samantha Cristoforetti nasce a Milano nel 1977 ma è originaria della provincia di Trento. Nel nord Italia termina i propri studi superiori per poi trasferirsi in Germania dove ottiene la laurea in ingegneria meccanica presso l’Università Tecnica di Monaco di Baviera.

Dal 2001 al 2005 frequenta l’Accademia Aereonautica di Pozzuoli in Campania, la giovane ufficiale consegue altresì la laurea in scienze aereonautiche presso la Federico II di Napoli. Il corso di studi è poi perfezionato negli Stati Uniti d’America dove partecipa allo Euro-NATO Joint Jet Pilot Training.

E’ la prima donna italiana ad essere selezionata nel 2009 dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per una missione di circa sei, sette mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale  da raggiungersi con un mezzo di trasporto spaziale denominato Sojuz. Mentre la missione prende il nome di ISS Expedition 42/43 Futura e annovera nel programma degli astronauti prescelti una serie di esperimenti e analisi effettuati all’interno della Stazione e all’esterno, attraverso vere e proprie passeggiate nel cosmo.

La Cristoforetti e i colleghi astronauti hanno dedicato parte dell’attività a bordo allo studio delle nanotecnologie e hanno anche sperimentato la stampa con tecnologia a tre dimensioni da effettuarsi appunto senza ricorrere alle basi terrestri; sono inoltre state approntate le manutenzioni ordinarie e sono stati forniti dei miglioramenti alle strutture interne alla Stazione ove avviene anche la vita quotidiana dei piloti addestrati per la missione. Un’altra importante sperimentazione ha riguardato l’osservazione di malattie e delle disfunzioni come ad esempio l’osteoporosi oppure l’analisi del ciclo del sonno nelle condizioni spaziali; la lunga permanenza fuori dal pianeta Terra e quindi senza forza di gravità potrebbe incidere sulle funzioni psicofisiche degli astronauti, nonché creare problemi di varia natura, particolarmente riscontrati sono i disturbi alla vista. L’Agenzia Spaziale Italiana ha prestato particolare interesse agli esperimenti riguardanti il funzionamento del cervello umano in tali condizioni, a tale scopo è stato avviato uno studio sugli astronauti riguardante il ritorno venoso celebrale in presenza di microgravità, i dati sono stati raccolti da telecamere all’interno degli ambienti extraterrestri e in taluni casi alcune sfere riflettenti sono state posizionate sul corpo degli umani presenti a bordo. Quotidianamente sono stati avviati una serie di controlli  volti alla piena efficienza dell’impianto, in quanto gli astronauti vivono e lavorano all’interno dello stesso e pertanto i livelli di anidride carbonica e le riserve di acqua devono essere costantemente monitorati. Sempre l’Agenzia Spaziale Italiana ha avviato l’esperimento denominato Wereable Monitoring attraverso il quale si controllano cuore, respiro e temperatura degli astronauti che indossano una maglia dotata di sensori. In pratica con cadenza periodica si eseguono dei test sullo stato di salute in assenza di gravità, raccogliendo campioni biologici e sottoponendo le persone a bordo ad ecografie del flusso vascolare. L’osservazione sulle modifiche che non intacchino le sequenze del DNA avvengono attraverso lo studio di vermi e di microrganismi coltivati in loco anche per la verifica sulla resistenza agli antibiotici.

Dulcis in fundo si menziona che durante la permanenza della Cristoforetti è arrivata in orbita una macchinetta a capsule che eroga un ottimo espresso a gravità zero denominato per l’occasione Isspresso.

Il giorno 11 ottobre nella splendida cornice partenopea si è svolta la conferenza stampa di chiusura del “Post Flight Tour ” che ha visto il capitano pilota Samantha Cristoforetti con i colleghi di missione Terry Wirts e Anton Shkaplerov attraversare la Penisola con tappe prestabilite. Città di partenza Trento e incontro con gli astronauti presso il Museo delle Scienze; in seguito Milano, questa volta l’evento si è svolto al Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci”, oltre all’incontro organizzato dalla rivista Focus presso il Civico Planetario; fermata quasi obbligata l’EXPO 2015 che si sta volgendo nella città meneghina. Tappa successiva Bologna dove l’incontro con gli studenti è avvenuto presso l’Aula Magna della Bologna Business School. Nella Capitale la conferenza è stata allestita all’interno del Teatro Olimpico. Il “Post Flight Tour ” ha avuto l’intento peculiare di informare scolaresche e studenti universitari sulla bellissima professione di astronauta e sulle implicazioni tecnico-scientifiche che essa comporta, le parole della stessa Cristoforetti chiariscono ampiamente il messaggio rivolto ai presenti : “Credo nell’importanza di incontrare il pubblico non perché io sia una celebrità, ma per parlare alle persone di scienza e nuove tecnologie, per accendere la passione ed aiutare i giovani talenti.”

La Cristoforetti è appassionata di studio delle lingue straniere e parla fluentemente tedesco, inglese, francese nonché russo che è la lingua ufficiale tra la Stazione Spaziale e la base di controllo terrestre situata in Kazakistan.

Questa missione ha siglato il record di permanenza femminile in orbita nell’ambito di un’unica missione, ovvero duecento giorni consecutivi. Inoltre un asteroide è stato chiamato 15006 Samcristoforetti in suo onore.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce, annoverata come la più importante dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

 

 

Angela BonfantiSamantha Cristoforetti Teatro Olimpico2

 

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