RAIN MAN DAL CINEMA AL TEATRO

La Compagnia della Rancia, un gruppo collaudato che ha al proprio attivo musical di successo, ha portato in scena, la sera di martedì 4 dicembre, al Teatro Quirino di Roma, Rain Man, adattamento teatrale dell’omonimo film diretto nel 1988 da Barry Levinson con Tom Cruise e Dustin Hoffman. Il film vinse quattro premi Oscar, fu un grande successo e al contempo pose all’attenzione degli spettatori il problema dell’autismo. L’adattamento teatrale, che debuttò il 19 settembre 2008 all’Apollo Theatre di Londra, si deve a Dan Gordon; la versione italiana diretta da Saverio Marconi, con la regia associata di Gabriela Eleonori, mette in scena quel testo, tradotto e adattato da Michele Renzullo e Saverio Marconi, e si basa sulla sceneggiatura di Ronald Bass e Barry Morrow.RainMan_6
Sulla trama c’è poco da dire, tutti ricordano la storia di Raymond (Luca Lazzareschi), un uomo affetto da autismo che, ereditato dal padre un patrimonio immenso, viene nell’occasione ‘scoperto’ dal fratello minore Charlie [Luca Bastianello (la foto ritrae i due fratelli insieme a Susan, l’attrice Valeria Monetti, la ragazza di Charlie)], diseredato, inferocito e pronto, da quel cinico arrivista che è, a diventare il tutore del fratello per mettere le mani sull’eredità. Le cose andranno diversamente e suo malgrado, sull’onda dei ricordi comuni (Rain Man è soltanto la storpiatura del nome di Raymond da parte di Charlie bambino), di un legame imprescindibile e di un riscoperto affetto, Raymond verrà accettato dal fratello.
La scenografia, di Gabriele Moreschi, è luminosa (il disegno luci è di Valerio Tiberi); divisa in quadrati, essa rimanda alla mente schematica degli autistici, al loro bisogno di ripetitività, ai dettagli, agli oggetti, che fanno scattare la loro memoria prodigiosa aprendo la strada al ricordo e svelando il mondo diverso al quale appartengono e nel quale è così difficile entrare. Riportano alla realtà le immagini dei grattacieli, delle macchine e degli aerei, i panorami di vita americana che occupano alcuni dei quadrati della scenografia.
Con questo spettacolo la Compagnia della Rancia si propone anche di sensibilizzare e informare sull’autismo: «Grazie alla preziosa collaborazione scientifica con l’Associazione Autismo Italia e al lavoro sul personaggio ho potuto scoprire questo universo. – dice Saverio Marconi – Sono rimasto profondamente colpito dalle statistiche che indicano due soggetti colpiti da autismo su mille e mi auguro che lo spettacolo possa puntare l’attenzione sull’unicità e la complessità nelle relazioni con le persone autistiche, non solo durante l’infanzia e l’adolescenza ma soprattutto in età adulta».
Gli spettatori hanno apprezzato lo spettacolo e alla fine hanno applaudito a lungo gli attori, soprattutto, e non poteva essere altrimenti, Luca Lazzareschi.
Lo spettacolo rimarrà in scena al Teatro Quirino fino al prossimo 16 dicembre.

ORARIO SPETTACOLI

Dal martedì al sabato, ore 20.45
Giovedì 6, mercoledì 12 e sabato 15 dicembre, ore 16.45
Tutte le domeniche, ore 16.45

INFO

Botteghino 06/6794585
Numero verde 800013616
Mail info@teatroquirino.it

 

Mirella Saulini

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