Promossi o Bocciati? “LA SCUOLA” dei ’90 al Teatro Quirino

Correva l’anno 1995 ed è tempo di scrutini in IV D…più simile ad un film dell’orrore per molti alunni ma momento cruciale per gli insegnanti …la fine dell’anno scolastico…la conclusione di un percorso…la scuola a cavallo tra tristezza e comicità…
Diario esilarante di un anno scolastico “LA SCUOLA” portata in scena al Teatro Quirino a distanza di vent’anni dal primo esordio teatrale e capostipite di un lungo filone di spettacoli in ambientazioni scolastiche.
Il sipario si apre in palestra che fa da sala riunioni momentanea per gli scrutini di fine anno perchè allora come adesso la precarietà di molti edifici come di molti docenti resta uguale a se stessa. Giudici impassibili e nello stesso tempo compassionevoli ,gli insegnanti,dovranno decidere il futuro dei loro studenti, ed in questo ambiente apparentemente asettico filtrano e si incastrano nei dialoghi sprazzi del mondo esterno.
Cozzolino,insegnante di lettere ,circondato da colleghi invidiosi, furbi, incapaci di porsi in ascolto degli adolescenti ; l’ingegnere odioso ,però amato dal preside, doppio lavoro e flirt facile nei confronti di colleghe e alunne; l’insegnante di religione, il cui cattivo odore non nasconde una morale tutt’altro che evangelica; il professore di francese,ossessionato dal desiderio di vedere i propri alunni zappare la terra che arriva sfinito e devastato pregando i colleghi: “almeno uno fatemelo bocciare”; la professoressa di storia dell’arte, anch’essa innamorata più del proprio ego che del futuro dei ragazzi. Unica figura vicina a quella di Cozzolino è l’insegnante di ragioneria , personalità nevrotica ma altruista e appassionata del proprio lavoro. A dirigere il circo il preside ignorante in un sistema scolastico che fa acqua da tutte le parti.
Speranze,amori,conflitti sociali e personali, amicizie in uno scontro generazionaledal quale prendono vita -grazie ai dialoghi dei protagonisti-i loro alunni… adolescenti con problemi esistenziali, comici nel loro semplice essere.
Protagonisti invisibili della storia che percorrono corridoi, si assentano durante le ore di lezione,si perdono nelle gite scolastiche, imitano mosche come a voler esprimere se stessi … cruccio e delizia dei loro insegnanti ,il motivo della loro esistenza,il senso dei loro insegnamenti ,anche se ” c’è chi è nato per zappare e chi è nato per studiare”
Si porta in scena il ritratto della scuola italiana degli anni ’90, figli di un decennio sconclusionato nel quale la scuola subiva la cosidetta “dispersione scolastica”, la tendenza alla promozione nonostante i livelli scolastici non conseguiti…punto cruciale di tutta la storia… uno spettacolo quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico.
Cast di eccezionale professionalità ,dialoghi brillanti ed esilaranti, un tuffo nel passato che ha portato il pubblico in un modo o nell’altro a rivivere i tempi della scuola e della propria adolescenza…
Uno spettacolo sempre attuale forse perché in fondo la scuola è rimasta simile a se stessa…le aulee,i corridoi, le scritte sui muri…possono cambiano le mode, i motti,cambiano i governi ma in fondo “c’è chi è nato per zappare e chi è nato per studiare”!!!

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La scuola
dal 29 marzo al 10 aprile
di Domenico Starnone
con (in ordine alfabetico)
il prete prof. Mattozzi (religione)
Vittorio Ciorcalo
il Preside
Roberto Citran
prof.ssa Baccalauro (ragioneria)
Marina Massironi
prof. Mortillaro (francese)
Roberto Nobile
prof. Cozzolino (lettere)
Silvio Orlando
prof. Cirrotta (impiantistica)
Antonio Petrocelli
prof.ssa Alinovi (storia dell’arte)
Maria Laura Rondanin

Teatro Quirino
via delle vergini, 7
00187 Roma
via delle vergini ang. via minghetti
tel. 06.6794585
biglietteria@teatroquirino.it
Michela Cenci

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