Nozze senza pregiudizio

Due donne, due musulmane iraniane, ma prima ancora due innamorate, che decidono di fare “il grande passo”, consapevoli delle conseguenze che un gesto così eclatante potrebbe comportare nel loro Paese d’origine. 92273gdbhTutto ciò non ha spaventato Sahar Mosleh, 36 anni, e Maryam Iranfar, 32 anni, che da alcune settimane si sono unite in matrimonio in Svezia, nazione in cui ormai vivono da anni. A celebrare il loro matrimonio non è stato un religioso qualunque, bensì Ludovic-Mohamed Zahed, imam nato in Algeria ma emigrato in Francia con la sua famiglia da bambino. Profondamente religioso ed erudito del Corano, Zahed non ha mai nascosto la sua omosessualità. Questa è la ragione per cui ha fatto in modo che a Parigi venisse aperta la prima Moschea “gay friendly” del mondo e si è assunto il compito di girare per l’Europa celebrando nozze omosessuali anche fra i fedeli musulmani. In quest’ultimo caso, ha unito in matrimonio due donne, che tra l’altro, aspettano anche un figlio. Sahar e Maryam sono già sposate con rito civile da 4 anni, ma ora hanno anche ricevuto la benedizione religiosa di un imam. Maryam ha detto all’HuffingtonPostUk: “Abbiamo intrapreso la guerra contro tutti i tipi di pregiudizi contro i quali si può combattere. E ancora andiamo avanti (…) Viviamo in un mondo in cui aumenta l’islamofobia. E’ chiaro allora, e sembra un grande riconoscimento che il nostro amore sarà benedetto in pubblico da un imam” . “Sono sicuro che se il profeta Maometto fosse ancora vivo non avrebbe avuto problemi a sposare coppie gay”, ha spiegato Zahed, che ha aggiunto: “Sono contento che questa sia una coppia felice, che ora forma una famiglia dopo molti anni di battaglie”. In passato l’imam ha anche fondato un’organizzazione per la difesa dei diritti dei musulmani omosessuali. Come ha scritto Donatella Bogo su Sette, “Il matrimonio celebrato in Svezia è stata quindi l’occasione per ribadire le sue idee e portare avanti la sua battaglia (ha fondato anche un’organizzazione, HM2F, per la difesa dei diritti dei gay musulmani), anche se l’allegria delle nozze era offuscata dal fatto che il compagno Qiyaammudeen Jantjies, sposato in Sud Africa due anni fa, l’aveva appena lasciato”.

Silvia Di Pasquale

 

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares