FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma giunge quest’anno alla sua X edizione con un progetto che conferma la crescita di prestigio a livello nazionale e internazionale e l’attenzione sempre più concreta alle produzioni originali e ad una forte progettualità.
Presente per il secondo anno consecutivo negli spazi del MACRO al Testaccio, il festival FotoGrafia, che si svolgerà dal 23 settembre al 23 ottobre 2011 può essere da ora considerato un appuntamento fisso e un momento nevralgico del programma espositivo del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma.
Il tema della X edizione è MOTHERLAND, madre terra, spunto che intende stimolare un’analisi del rapporto tra terra ed identità, territorio e valori, radici e complessità del vivere contemporaneo, con un’attenzione particolare alla nostra penisola che quest’anno festeggia i suoi primi 150 anni d’unità.
Il Festival intende così affrontare il particolare rapporto che si crea tra la fotografia e il territorio nell’accezione più profonda, basata su un’analisi autentica della forte relazione tra gli autori e l’appartenenza a un luogo e, in molti casi, l’identificazione stessa. Ognuno risponde a suo modo: indaga terre di sua appartenenza, vecchie o nuovissime, grandi o piccole, reali o virtuali, con una documentazione assolutamente personale, frutto della propria vita e della necessità di tornare o di allontanarsi. ‘Motherland’ è un tema indagato e diffuso nella fotografia e noi lo ricerchiamo oggi in relazione alla creazione di sempre nuove identità in un mondo ormai completamente esplorato e tecnologizzato dove però ritorna molto forte il bisogno di indagare nuove “terre”, cercare la propria terra.
Gli spazi di MACRO Testaccio ospiteranno diverse mostre che racconteranno il rapporto tra i fotografi e le loro “motherlands” o terre d’adozione.
Tre mostre collettive dei curatori del Festival sul tema Motherland. Wherever I Lay My Camera Down Is Home a cura di Paul Wombell presenta il lavoro di 7 fotografi che hanno realizzato opere sul bisogno di trovare asilo; Datascapes a cura di Valentina Tanni mette a confronto il lavoro di due artisti, Mathieu Bernard-Reymond e Rick Silva, che da anni si sforzano di interpretare e dare senso al “panorama informativo” contemporaneo; The Place Where I Belong a cura di Marc Prust espone il lavoro di quattro fotografi alla ricerca della propria identità nelle rispettive madrepatrie. Infine, due importanti novità di questa edizione: la proiezione di 15 progetti selezionati tra quelli che hanno partecipato alla CALL FOR ENTRY 2011 e il concorso WINE WIEVS, la ricerca di nuove immagini per sviluppare un rapporto sempre più stretto tra il mondo dell’arte e quello del vino.
Mauro Meleddu