Lux in Arcana;la storia illuminata

Al Palazzo dei Conservatori, in Campidoglio, dal 29 febbraio al 9 settembre, è in programma la mostra Lux in Arcana – L’Archivio Segreto Vaticano rivelato. Si tratta di uno degli eventi culturali più importanti dell’anno che vede coinvolti molti enti pubblici di grande rilevanza, dall’archivio Segreto Vaticano a Roma Capitale, dall’Assessorato alle Politiche Culturali al Centro Storico-Sovrintendenza ai Beni Culturali e Zetema Progetto cultura, il tutto sotto L’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Attraverso un percorso, formato dai cento straordinari documenti in esposizione, provenienti da tutto il mondo, viene evidenziato il fondamentale ruolo che la Chiesa ha rivestito, nel corso dei secoli, come custode della memoria storica collettiva. Pergamene, manoscritti, codici e registri, sistemati in dieci sale tematiche, portano il visitatore all’interno dell’Archivio, rivelando i segreti del potere dei Papi e dei grandi avvenimenti della storia. Il percorso si apre subito con un documento eccezionale, testimonianza di uno dei fatti storici più discussi e conosciuti della storia, l’abiura (cioè la ritrattazione) di Galileo. Si può vedere la firma del grande scienziato e filosofo in calce al documento con il quale fu costretto a rinnegare tutte le sue convinzioni e scoperte. Una firma su un manoscritto che è ironicamente posto sotto lo sguardo severo della statua di Urbano VII, suo grande accusatore. Nella stessa sala si possono ammirare altri magnifici documenti, come una lettera dell’ultima imperatrice Ming, scritta su seta, corredata da un elegante custodia di bambù decorato, o un’altra missiva, inviata da un capo indiano del Canada al Papa, scritta addirittura sulla sottile corteccia di una betulla. Altri documenti importanti sono presenti, come una lettera di Abraham Lincoln, o un’altra dei lords inglesi che chiedono il permesso al Papa per il divorzio di Enrico VIII, arricchita da tutti i sigilli dei mittenti, finemente scolpiti nella cera. Nello stesso spazio si possono ammirare due manoscritti che riportano le calligrafie di Michelangelo e Gian Lorenzo Bernini, la prima precisa e quasi disegnata, la seconda più svolazzante e ariosa. Nella seconda e terza sala si viene catapultati dentro alla disputa tra potere spirituale e potere temporale e si può spiare all’interno del Conclave. Si va da uno dei più grandi falsi della storia, la cosiddetta Donatio Constantini, con la quale si giustificava il potere terreno dei papi, fino ai documenti che sanciscono la pace di Westfalia e ai Concordati tra Stato e Chiesa, che di fatto misero fine al potere temporale. E ancora, la straordinaria storia di Pietro da Morrone, il futuro Celestino V, con la lettera dei cardinali elettori, che dopo tre anni di stallo, scelsero di eleggere lui e poi anche i documenti che testimoniano la sua rinuncia e che ne fanno l’unico Papa della storia ad abdicare, cioè a rinunciare al trono di Pietro. Non mancano poi documenti che rivelano lo stretto rapporto tra la Chiesa e la scienza e la filosofia, come la lettera di Copernico e quella di Voltaire, convertitosi dopo essere stato un fautore dell’annientamento della Chiesa, che si congratula con papa Benedetto XIV, per il suo francese. Ancora, una manoscritto di un monaco brasiliano, con un bellissimo disegno di una macchina per volare con la forma di un uccello tropicale, da lui stesso progettata. Non può mancare la sala dedicata agli eretici, gli avversari della Chiesa, con documenti che testimoniano la scomunica di Lutero e gli atti del processo a Giordano Bruno, che lo dipingono in tutta la sua ostinata e eroica difesa della verità. Al centro della sala, campeggia una teca che va dal pavimento al soffitto che contiene i sessanta metri dell’incredibile documento che testimonia il processo ai Templari. Ma forse la parte più affascinante è quella dedicata ai documenti che riguardano donne celebri. Dalla “figlia del papa” Lucrezia Borgia, preoccupata per le alleanze del padre, alle commoventi lettere di Maria Antonietta, che scrive al cognato, ridotta ormai alla miseria e Maria Stuart, che scrive al papa, rinchiusa nella Torre di Londra, in attesa di essere giustiziata, fino all’umiltà di Santa Teresa d’Avila, che non vuole essere chiamata signora e Bernadette, che si definisce “umile zuavo del papa”.Infine la commovente bolla Ineffabilis Deus, che sancisce il dogma dell’Immacolata Concezione. E’ testimoniato anche il dialogo con altre religioni, come nel caso di una lettera di Clemente XII al vice del settimo Dalai Lama. In una delle sale poi, nominata “L’oro e l’inchiostro”, è anche possibile apprezzare l’alto valore artistico di questi documenti, con l’esposizione di codici e manoscritti, finemente miniati con inchiostro d’oro, dalla eccezionale bellezza. La mostra prosegue poi negli spazi del Palazzo Clementini-Caffarelli, con due sale che illustrano il lavoro di restauro e conservazione dei sigilli e dei documenti, che mostrano i danni che il tempo e gli agenti esterni possono arrecare alla documentazione conservata. Infine, nell’ultima sala, è illustrato il lavoro dell’archivista, con uno spazio dedicato anche al cosiddetto “periodo chiuso”, con l’autorizzazione di Benedetto XVI. Lux in arcana – L’archivio Segreto Vaticano rivelato, è un evento dal fascino misterioso nell’immaginario collettivo, dall’alto valore scientifico e mediatico, che rivela lo stretto intreccio tra la storia della Chiesa e quella di Roma, d’Italia e del mondo, ma è anche una irripetibile occasione di venire a contatto con testimonianze di avvenimenti e personaggi che si leggono solo nei manuali di storia, un’occasione di “toccare” la storia.

Box informazioni:
Lux in Arcana L’Archivio Segreto Vaticano rivelato.
Palazzo dei Conservatori Piazza del Campidoglio Roma
Info: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
Dal 29 febbraio al settembre 2012
www.luxinarcana.org www.museicapitolini.org

Patrizio Pitzalis

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