Lillian Weber ha 99 anni ed è un’instancabile sarta, ma non una sarta qualunque.
Cuce un vestito al giorno per le bambine bisognose che non hanno la possibilità di acquistarli. Negli ultimi 2 anni è riuscita a confezionarne 850, ma vorrebbe arrivare a 1000 abitini prima del prossimo compleanno, nel maggio 2015, quando compirà 100 anni. I suoi capi sono realizzati con la massima cura affinché risultino non solo comodi, ma anche belli. Collabora con un’organizzazione cristiana non profit, che si occupa di distribuire le sue creazioni in Africa. Gli abiti da lei creati sono spediti dalla onlus negli orfanotrofi, nelle chiese e nelle scuole di 47 paesi. Fuori dall’Africa in altre zone povere del pianeta come Haiti, l’Honduras, la Thailandia, il Messico e alcune parti degli Stati Uniti. 
La donna inizia a cucire la mattina presto quando si sveglia, dopo Mezzogiorno fa pausa e poi finisce il lavoro nel pomeriggio. L’obiettivo, raggiunto quotidianamente, è quello di confezionare un vestito al giorno. “E’ proprio quello che mi piace fare”, ha spiegato l’anziana al Quad-City Times. “Li personalizza tutti – ha spiegato sua figlia alla WQAD-TV – “Non le basta solo di realizzare i vestiti, ci deve mettere qualcosa di speciale, per dare il suo tocco”. Lillian, che vive nello stato dell’Iowa, ha dichiarato all’Indipendent: “Quando arriverò a 1000 andrò ancora avanti, se sarò in grado. Non c’è motivo di starsene con le mani in mano”. Uno dei nipoti della 99enne ha raccontato: “Mia nonna ha imparato a cucire all’età di 8 anni: era lei a realizzare le nostre uniformi scolastiche, o a riparare i nostri vestiti, da piccoli. Siamo tutti molto orgogliosi di lei e della sua generosità. Sarebbe stata in grado di cucire anche due abiti al giorno, ma l’abbiamo obbligata a non sforzarsi troppo”.
Silvia Di Pasquale
