L’Epilogo di Roma 2024

102626314-35090c9d-6fb3-4a09-a485-3610d21f6bf7La selezione della città organizzatrice per i Giochi della XXXIII Olimpiade iniziò nel 2015; mentre la decisione definitiva verrà presa il 13 settembre 2017 durante la sessione del Comitato Olimpico Internazionale a Lima in Perù. Il processo di candidatura è annunciato il 16 settembre 2015 ed è suddiviso in 3 fasi: la prima sulla visione, i concetti e la strategia (17 febbraio 2016); la seconda sulla governance, legale e finanziamenti (7 ottobre 2016) e infine l’ultima che comprende games delivery, experience and venue legacy (3 febbraio 2017).

Tra le città candidate troviamo per l’Europa Parigi e Budapest mentre l’America è in lista con la città di Los Angeles. Ma altre città erano candidate e si sono ritirate durante la corsa: per l’Europa troviamo anche Roma, Amburgo e Madrid; invece l’America aveva presentato Boston per poi concentrare le proprie energie direttamente su Los Angeles. Roma aveva già ospitato i Giochi estivi del 1960 e si era candidata per le Olimpiadi del 2004 (arrivò seconda dietro Atene) e infine c’era un ipotesi di candidatura nelle Olimpiadi 2020 ma a causa del difficile momento di crisi economica non ci fu un proseguimento. Arriviamo ai giorni nostri e all’annuncio quindi della candidatura di Roma 2024 avvenuta il 15 dicembre da parte del presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal presidente del CONI Giovanni Malagò e ufficializzata al CIO l’11 settembre 2015. Ma le elezioni amministrative del 2016 e l’elezione del nuovo sindaco Virginia Raggi portano ad un dietro fronte della scelta di candidare la città di Roma per un’eventuale olimpiade. Fin da subito la sindaca Raggi dichiara di non ritenere le Olimpiadi una priorità rispetto agli innumerevoli problemi concernenti i servizi essenziali della città. E’ il 21 settembre 2016 quando il sindaco in una conferenza stampa annuncia il suo no definitivo alla candidatura per le Olimpiadi; tutto ciò porterà qualche giorno dopo alla votazione da parte del consiglio comunale (30 voti favorevoli e 12 contrari) della mozione che porta definitivamente al blocco della candidatura ratificando la scelta della sindaca Raggi. Nonostante la delibera del consiglio comunale il 7 ottobre 2016 il CONI presenta comunque il dossier della seconda fase della candidatura in accordo con i termini previsti; tenendo così formalmente attiva la candidatura italiana fino all’ 11 di ottobre 2016, il giorno in cui comunica ufficialmente l’interruzione del processo di candidatura. Attraverso la lettera ufficiale spedita al CIO (Comitato Olimpico Internazionale) il sogno di Roma 2024 termina così con l’amaro in bocca per i tanti che ci hanno creduto; non è una vittoria per Roma che forse troppo presa dai suoi problemi sui servizi essenziali non ha saputo cogliere al meglio questa opportunità di rinascita. Il tempo darà ragione o torto ma ciò che ora è ovvio è la sconfitta dello sport italiano.

Noemi Deroma

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