L’ENIGMA PINK-ROCK: LA MADRE, LA MUSA, LA MORTE L’eterno femminino secondo i Malleus

 

Lo scorso sabato 4 giugno, presso l’Appartamento Padronale di Palazzo Saluzzo Paesana e l’ex Teatro Paesana di Torino, è stata inaugurata la prima mostra italiana dedicata al trio artistico piemontese Malleus Rock Art Lab, intitolataDark Nouveau. Malleus Solo Exhibition, visitabile fino al 26 giugno.

 

Il collettivo Malleus si è formato nel 2002, quando tre ragazzi di Tortona, Lu, Poia e Urlo, hanno deciso di fare delle loro voci un unico coro. Misurandosi con varie tecniche (illustrazione, fotografia, video-art, serigrafia) e stili differenti, hanno elaborato in poco più di un decennio un inconfondibile linguaggio espressivo, proposto poi, con successo, attraverso numerose mostre collettive e personali ad Atalanta, Philadelphia, San Francisco, Rio de Janeiro, Amburgo, Milano e Roma. Fra i primi estimatori e promotori del loro lavoro compaiono alcune grandi rockstar, quali Chemical Brothers, Iggy Pop & The Stooges, Linkin Park, Muse, Robert Plant, Queens of the Stone Age, Sex Pistols, Foo Fighters e The Cure. Per questi celeberrimi artisti e per moltissimi altri, infatti, i Malleus hanno realizzato poster per concerti, copertine di cd e libri. Per il trio, principale fonte di ispirazione è la sensualità della figura femminile, che, con la sua continua metamorfosi, anima da sempre le arti visive. «Vogliamo mostrare un’immagine della donna diversa da quella dei manifesti pubblicitari dove la bellezza è fine a se stessa», affermano i Malleus. Così, alla ricerca di «una nuova via per raccontare la donna», essi ripercorrono molte strade già battute, recuperando soprattutto temi e motivi tipicamente Art Nouveau, ma anche simbolisti, espressionisti, surrealisti e pop, e gettando uno sguardo anche sul mondo del cinema, della letteratura, del fumetto manga e della musica psichedelica. Segno distintivo dei loro lavori è l’atmosfera tetra e misteriosa, spesso allucinante, che fa il corrispettivo visivo per eccellenza della musica rock.

 

La mostra, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e curata da Enrico Debandi, Direttore Artistico degli spazi espositivi cittadini, comprende più di 100 opere e si sviluppa su due piani del Palazzo Saluzzo Paesana. L’ex Teatro Paesana, al pian terreno, ospita le sezioni dedicate ai poster realizzati per i musicisti e le rock-band suddetti e la proiezione di video che documentano l’attività musicale, nell’ambito dei progetti Oro di Ufomammut eFarwest Zombee, nei quali risulta particolarmente potenziato l’elemento post-romantico e gotico degli artisti. Mentre, al primo piano, l’Appartamento Padronale presenta opere rare e inedite, come oggetti fatti a mano o da collezione, e, in una sala a parte, un gruppo di serigrafie ispirate a film di Dario Argento, fra cui gli intramontabili Profondo rosso,Suspiria e Inferno.

 

Sacro e profano, carnale e spirituale, il corpo femminile rappresenta la terra di mezzo fra gli antipodi, il punto da cui tutto parte e a cui tutto ritorna. Ambiguo e oscuro come ce lo mostrano i Malleus, si rivela prossimo alla divinità induista Kali, ad un tempo dea creatrice e demone distruttore.
eded

 

 

Dark Nouveau. Malleus Solo Exhibition

 

(4 – 26 giugno 2016)

 

 

 

Palazzo Saluzzo Paesana

 

Via Bligny 2, Torino

 

 

 

Mar – Dom                         15.00 – 20.00

 

Chiuso lunedì e 24 giugno

 

 

 

www.palazzosaluzzopaesana.it
Giada Sbr
iccoli

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