L’eccentricità e l’estro di Piero di Cosimo agli Uffizi di Firenze

Si è aperta il 23 giugno alla Galleria degli Uffizi a Firenze l’esposizione monografica dedicata alla figura di Piero di Cosimo, in programma fino al prossimo 27 settembre 2015.
Realizzata da un team di studiose del Rinascimento italiano guidato da Serena Padovani, direttrice della Galleria Palatina del capoluogo toscano, ed in collaborazione con la National Gallery di Washington, dalla quale provengono diversi prestiti in allestimento, la mostra raccoglie un centinaio di opere ed alcuni disegni dell’artista fiorentino vissuto tra il 1462 e il 1521. Ne risulta una ricca collezione di originali lavori, che esaltano l’estro e la maniera del pittore rinascimentale. Non mancano raffigurazioni emblematiche del suo fruttuoso dialogo con maestri dell’epoca del calibro di Filippino Lippi, Fra’ Bartolomeo e Lorenzo di Credi.A fronte della scarsità di notizie e testimonianze circa la vita e l’attività di Piero di Cosimo, eredità principalmente del Vasari, il percorso di formazione umana ed artistica raccontato in mostra parte dall’esperienza di Piero come allievo di Cosimo Rosselli, al quale si deve il nome con cui divenne noto. Da Leonardo Da Vinci e dai pittori fiamminghi, apprese la capacità di osservare la realtà e la natura con incantata meraviglia, trasponendola in alcuni dipinti con al centro soggetti sacri, carichi di particolare valenza simbolica. L’attenzione del visitatore viene poi condotta verso l’età laurenziana della storia del Rinascimento, attraverso l’allestimento del dipinto della Visitazione (National Gallery di Washington), che Piero di Cosimo eseguì per la cappella di Gino Capponi nella chiesa di Santo Spirito, e il ciclo con Storie dell’Umanità primitiva, realizzato per il palazzo dei Del Pugliese.1 1111

All’epoca della Repubblica di fra’ Girolamo Savonarola e Piero Soderini è fatto risalire, fra gli altri, il dittico con le effigi di Giuliano da Sangallo e di Francesco Giamberti (Rijksmuseum di Amsterdam), mentre alla restaurazione medicea del secondo decennio del XVI secolo è riconducibile la fantasiosa tavola con Perseo che libera Andromeda (Galleria degli Uffizi), che fece da prezioso ornamento alla camera nuziale di Filippo Strozzi. Numerose le committenze da esponenti dell’ambiente colto e raffinato di Firenze, per i quali Piero di Cosimo dipinse capolavori pittorici di tema mitologico, la cui ricchezza di dettagli, figure e costumi concorse all’eccellenza indiscutibile dell’artista. Infine, fra le altre opere presenti, spiccano la tavola con la Morte di una ninfa della National Gallery di Londra, e l’Incarnazione di Cristo, proveniente dalla Galleria degli Uffizi.Lo sguardo della mostra sullo stile fantasioso di Piero di Cosimo risulta ampio e variegato, e ne attesta tratti e peculiarità espressivi meritevoli di essere esplorati e ammirati.

 

Per info: www.polomuseale.firenze.it.

Clara Agostini

 

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