L’arte di Parma nel Cinquecento

Dal 12 marzo al 26 giugno 2016 Roma nella cornice delle Scuderie del Quirinale presentano al pubblico la straordinaria stagione dell’arte parmense della prima metà del Cinquecento. Questo periodo così importante del Rinascimento italiano non si limitò esclusivamente a comprendere i tre principali centri di cultura dell’epoca come Firenze, Venezia e Roma ma dette anche rilievo a due protagonisti indiscussi come Correggio (14891534) e Parmigianino (1503-1540).Del pittore Correggio (si recò a Roma al culmine della propria carriera e fino alla fine della sua vita) saranno presenti 40 opere tra le quali spiccano le immagini religiose dove l’artista esprime a pieno la sua carica emotiva e i propri sentimenti, ma troviamo anche opere dal carattere mitologico che segnarono e influenzarono gli artisti del futuro.Schiava[1] A differenza di Correggio il Parmigianino vide gli inizi della sua carriera a Roma e a Bologna, le opere presentate saranno 35 e oltre alle opere religiose e mitologiche troveremo anche dei risultati ottenuti con il ritratto. Inoltre una buona parte metterà in evidenza i due diversi approcci nella pratica del disegno: a quella funzionale di Correggio sarà accostata la produzione decisamente più ricca e varia di Parmigianino che spesso era mosso da una sorta di bisogno ossessivo di disegnare. Il percorso espositivo non presenta unicamente le opere dei due maestri ma troviamo anche dipinti e disegni di altri artisti meno noti. Tutto ciò dimostra come la presenza dei due grandi maestri a Parma portò a far emergere allievi e discepoli dando vita ad una “specie” di corrente la Scuola di Parma.

 

 
Noemi Deroma

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares