“Kokocinski. La vita e la maschera: da pulcinella al clow” Questo il titolo della mostra che fino al 1 novembre 2015 sarà ospitata alla Fondazione Roma Museo palazzo Cipolla. Un viaggio affascinante nell’arte “tragica” di Kokocinski, tra le maschere di mille volti visionari.
Con più di 70 opere che tracciano il cammino creativo dell’artista, Fondazione Roma Museo palazzo Cipolla, sino al 1 novembre omaggia Kokocinski e la sua opera visionaria.
“Ho affondato le mie mani nell’acqua per toccare il fondo dei sogni” , così parla di sé Alessandro Kokocinki, e non ci sono parole più adatte a descrivere l’anima di questo artista che fa della sua arte tutt’uno con la sua vita: una continua ed appassionante rivelazione creativa, una ricerca incessante ed audace di un modo di esprimere le proprie emozioni ed il proprio sentire.
La mostra “Kokocinski. La vita e la maschera: da pulcinella al clow”, raccoglie le opere più significative del percorso dell’artista. Le sale espositive riescono a far entrare il visitatore in un mondo “altro”, perché tale è quello di Kokocinski. Un mondo assolutamente fuori dagli schemi tradizionale eppure riconoscibile. Un cosmo fatto di colori, maschere, umori, sensazioni e sentimenti. Un cosmo che si trova sospeso in una dimensione straordinaria, quella che è tra il sogno e la realtà. Sì perché Kokocinski rende reali e concreti i suoi sogni poiché vissuti direttamente da lui. Quella di questo artista infatti, non è una vita comune, possiamo definirla particolare o “straordinaria” visto che dà vita a multiformi e straordinarie espressioni creative: dai vivi, intensi e significativi dipinti alle sculture teatralmente umanizzate; dai piccoli ma simbolicamente carichi disegni alle istallazioni composite di mito, finzione e realtà.
Il percorso espositivo si articola in sei aree tematiche che tendono tutte ad assottigliare la distanza tra gioco e dramma, tra reale ed effimero, tra materia, corpo, spirito e genio, esattamente quello che poi fa la “maschera”. Kokocinski combina nei suoi lavori le classiche maschere della tradizione italiana della commedia dell’arte, come Pulcinella e Arlecchino, con la marionetta russa Petruška piuttosto che i clown del circo, il tutto mescolato all’interno delle stravaganze di un palcoscenico circense che egli ben conosce, dove il senso gioioso del vedere non nasconde ironicamente il suo lato inesorabilmente melanconico.
La prima area presenta l’Arena, ossia quello spazio tipico del gioco del circo. Qui, appunto, tutto diventa possibile e tutto può coesistere anche contraddicendosi, la gioia ed il dolore, le lacrime e la risata, il sogno e la realtà. La maschere sono quelle dei clowns che con i loro vivaci colori e con il loro sguardo irridente si proiettano inviano il visitatore in una dimensione dell’animo che spazia dalla terra al cielo, dalla ilarità alla tragicità e alla malinconia. I pittori a cui si rimanda sono: El Greco e Caravaggio.
La seconda area propone il tema di Pulcinella, saltimbanco capace di giostrarsi con allegria nelle difficoltà della vita, ispirato a ideali che vanno contro il potere proprio perché il suo spirito possa essere sempre libero.
La terza area è dedicata a Petruška, la celebre marionetta dei Balletti russi di Diaghilev, che vive contemporaneamente la gioia ed il dramma dell’affermazione della propria identità e della propria esistenza.
Passiamo poi all’area dedicata al Sogno, che dispiega il senso di tutta la mostra ossia il concetto di fondo dell’artista la poeticità dell’esistenza dell’uomo che tende da una parte all’universale, al cielo e dall’altra resta ancorata alla terra ed al finito.
Nella quinta area ritroviamo il Clown che qui però diventa un’anima che cerca di raggiungere la dimensione spirituale dell’universale. La maschera del Clown, che rimanda alla drammaticità della vita è quella che più rappresenta per Kokocinski, la poesia della vita.
La mostra è curata dalla Fondazione Kokocinski e Paola Goretti, promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei.
Mostra: “Kokocinski. La vita e la maschera: da pulcinella al clown”
Dal 17 settembre al 1 novembre 2015
Fondazione Roma Museo – Palazzo Cipolla
Via del Corso 320, 00186 – Roma
Biglietto: ingresso libero
Info: 06 69924641
www.mostrakokocinskiroma.it