Jules Van Beisbroech – Un Fiammingo a Palermo nel Primo Novecento. La mostra ospiterà le opere del pittore e scultore fiammingo al GaM di Palermo

Apre al pubblico dal 30 ottobre sino al 10 gennaio 2016 una mostra  dedicata al pittore e scultore fiammingo Jules Van Beisbroech, le cui opere e stile sono ancora misconosciute e poco indagate ma che, al contrario, rappresentano un pezzo  di fondamentale interesse nella storia dell’arte.    zzzz

Al Pittore di origine campana, nacque a Portici nel 1873, la Galleria di Arte moderna di Palermo, dedica un’esposizione speciale. “Jules Van Beisbroech – Un Fiammingo a Palermo nel Primo Novecento” è la mostra che dal 30 ottobre sino al 10 gennaio 2016 darà la possibilità ai visitatori di scoprire questo straordinario pittore e sculture della cui opera si sa ancora molto poco.

Nell’esposizione a cura di Gioacchino Barbera, il GaM di Palermo accosta dipinti, sculture e disegni dell’artista belga presenti nelle raccolte del museo ed in gran parte provenienti dalla collezione Edoardo Alfano, con altre opere della stessa collezione non comprese nell’attuale allestimento museale.

Ma chi era Jules Pierre van Biesbroeck? E perché gli si è voluta dedicare una mostra? Questo artista cosmopolita e raffinato operò molto in Italia, in particolare a Palermo. Ben voluto dal mecenate funzionario comunale Edoardo Alfano che, oltre ad amare l’arte e ad essere un gran collezionista era giornalista, fotografo, letterato. Molto in vista nella società palermitana del tempo. Jules Pierre van Biesbroeck  e suo padre, insieme alle rispettive mogli, esuli dal Belgio occupato dall’esercito tedesco, soggiornarono a lungo nella capitale dell’Isola tra la fine del 1908 e gli inizi del 1909, nel 1910 e nel 1918, ospiti di Alfano nella casa di via Isnello.

Jules Pierre van Biesbroeck è un artista ancora poco conosciuto, tuttavia, come i visitatori avranno modo di vedere e valutare nella mostra a lui dedicata al GaM, la sua opera mostra elementi interessantissimi, in particolare si nota la sua matrice tardoromantica e il suo particolare linguaggio stilistico che è caratterizzato da accenti simbolisti.

La mostra espone di questo artista a tutto tondo dipinti e disegni, pastelli, sculture in marmo e in bronzo. Spicca la serie di nove sanguigne su carta dal titolo Delenda Messana, accompagnate dai versi di Achille Leto in ricordo del terremoto di Messina del 1908; l’intenso elegantissimo Ritratto di Ennio Alfano in marmo e il grande gesso di gusto simbolista La Madre Terra.

Al GaM, oltre alle opere di questo particolare artista saranno esposte tutte le altre opere della collezione Alfano che non sono comprese nell’allestimento museale della Galleria: dipinti e sculture di Natale Attanasio, Giuseppe Casciaro, Michele Catti, Ettore Cercone, Domenico Costantino, Giuseppe La Manna, Mario Mirabella, Giovanni Nicolini, Saverio Partinico, Salvatore Profeta, Giuseppe Rondini, Giuseppe Rosselli.

Nella mostra anche una sezione documentaria dove saranno presentate alcune lettere autografe di Van Biesbroeck e una scelta di suggestive fotografie d’epoca tratte dall’archivio Alfano. Insomma un evento da non perdere, interessante soprattutto perché evidenzia come la storia dell’arte presenti ancora moltissimo da scoprire, visto che già la singola opera d’arte è un mondo intero da scoprire.

Grazia Manna

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