Il gigante Bill alla conquista di New York

download (2)Con oltre il 40% dei voti, Bill De Blasio è il vincitore delle Primarie democratiche, organizzate in vista dell’elezione del nuovo sindaco di New York il prossimo novembre. Sfiderà Joe Lhota, il quale a sua volta si è aggiudicato le Primarie repubblicane. Bill ha un cognome che svela chiaramente le sue origini italiane. Queste, alla pari di altre qualità che l’hanno reso tremendamente simpatico all’elettorato democratico, sono una marcia in più non da poco in una città come La Grande Mela, dove gli italo-americani risultano numerosissimi. Nipote di immigrati giunti in territorio americano  dalla città di Benevento, De Blasio è nato a Manhattan nel 1961. Dopo la laurea alla New York University, ha studiato presso la Scuola di Affari internazionali e pubblici della Columbia. Ha poi viaggiato in tutto il mondo, visitando l’Africa e il Sud America. La sua carriera politica è cominciata con l’organizzazione della campagna elettorale per l’elezione del primo sindaco afroamericano di New York, David N. Dinkins. Alto quasi due metri, difensore civico di New York, Bill è un paladino della classe media e dei senzatetto. “Il racconto delle due città, quella di pochi prescelti e di chi è povero o fa fatica, deve diventare un ricordo del passato”, detto con le sue parole. Spesso è però anche una famiglia doc che può fare la differenza, quando si tratta di fare breccia nei cuori e nelle coscienze dei propri sostenitori. E questo è il caso del nostro candidato democratico. Sua moglie Chirlane, 59 anni, è una poetessa e attivista politica. Ma non solo. E’ anche una donna afro-americana che a soli 17 anni rese pubblica la sua omosessualità con un saggio sulla rivista Essence, salvo poi tornare alla cosiddetta “altra sponda” dopo aver conosciuto Bill nel 1991, dichiarando di “non amare le etichette”, perché ciò che realmente conta è “trovare una lui o una lei”, con cui “far funzionare le cose”. La coppia ha due figli: Chiara e Dante. La prima ha 18 anni ed è nota per le sue bizzarre fasce per capelli, che dopo la vittoria del padre, sono diventate richiestissime. Più piccolo il secondo, 16 anni, ancora studente delle superiori, il quale ha letteralmente conquistato il pubblico con la sua foltissima chioma afro, che ricorda un po’ quella del primo Michael Jackson.  Scherzi a parte, da quando è apparso nella campagna pubblicitaria per De Blasio, l’attenzione dei media ha roteato intorno alla sua chiacchieratissima pettinatura, tanto che il piccolo De Blasio ha voluto precisare come l’interesse ostentato dalla gente attorno ai suoi capelli sia “ancora un pò strana” per lui. “Un sacco di gente mi riconosce … alcune persone vogliono fare delle foto e sono davvero solo felice”, ha affermato il giovane, da molti addirittura ritenuto il segreto del successo del padre Bill. Quest’ultimo ha potuto infatti far leva su una moderna famiglia multietnica, testimonianza concreta e attuale dei tempi che corrono. Con i suoi quasi 15mila fan su Facebook e ben due profili twitter, che hanno rispettivamente oltre 14mila e 16mila followers, ossia seguaci, Bill è uno dei successori più probabili dell’attuale sindaco repubblicano Bloomberg. Se così fosse, De Blasio diventerebbe il quarto Primo Cittadino italo-americano della Grande Mela. Il primo era stato Fiorello Enrico La Guardia, un immigrato italiano di origine pugliese, che divenne sindaco negli anni Trenta. Il secondo Vincent Impellitteri, di origini Siciliane, che giunse a New York all’età di un anno, divenendo sindaco di NY negli anni Cinquanta. Poi fu la volta del più recente Rudy Giuliani, primo cittadino dal 1994 al 2001, noto al mondo in seguito agli attentati terroristici dell’11 settembre e nominato dal Time “Persona dell’anno” nel 2001. De Blasio non è da meno e sembra avere tutte le carte in regola per accrescere questa lista. Certo è che, tra poco più di un mese, sapremo se la rinomata chioma di suo figlio Dante porti o meno fortuna, come si vocifera.

Silvia Di Pasquale

 

 

 

 

 

 

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