Il barocco maturo italiano nel confronto tra Guercino e Preti. A Taverna la prima tappa espositiva

Guercino: Seppellimento di Santa Petronilla

L’arte di Mattia Preti rivive in un incontro con l’opera di Giovanni Francesco Barbieri, meglio noto come il Guercino, grazie alla mostra in due tappe Guercino-Preti a confronto, la nuova linea dell’arte barocca, visitabile dal 12 agosto al 18 novembre 2017 presso il Museo civico di Taverna. Proprio dal piccolo centro catanzarese, paese natale di Preti situato ai piedi della Sila, prende avvio un itinerario espositivo dedicato ai due protagonisti del Barocco italiano, che si sposterà in seguito a Cento, cittadina natia di Guercino.

Nell’ambito dell’esposizione il piccolo borgo della Calabria accoglie un dialogo ricco di rimandi e spunti artistici tra il pittore ufficiale dei Cavalieri di Malta, di cui il museo di Taverna accoglie alcune tele e pale d’altare, e Guercino, conosciuto durante il periodo di formazione artistica. Ulteriori opere pretiane, provenienti dalla Pinacoteca Civica e da sedi museali ed ecclesiastiche del comune di Cento, e dalle Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma, concorrono a richiamare il linguaggio stilistico di uno dei massimi esponenti del barocco maturo. Del lascito guerciniano Preti conserva alcuni tratti specifici, individuabili nei contrasti di luce, nelle ombreggiature ampie e nei contorni vellutati.

Tra i confronti più interessanti, la mostra accosta la tela tavernese del Patrocinio di Santa Barbara ed il Seppellimento di Santa Petronilla di Guercino, approfondendo il rapporto tra Preti e l’Emilia Romagna, in particolare con la città di Modena.

Di Guercino la retrospettiva allestita a Taverna include un ritratto ed alcuni disegni, prove di maestria dell’autore ferrarese, tra le quali uno studio per passaggio con figure. Il corpus delle quattordici opere in arrivo da Cento comprende anche i dipinti San Giovanni Battista, Cristo risorto appare alla Vergine, La Madonna del Carmine e Sant’Alberto, La Madonna col Bambino Benedicente.

Sarà la Pinacoteca Civica della cittadina ferrarese ad ospitare la successiva tappa dell’evento, ancora incentrata sul gemellaggio artistico tra Guercino e Preti, e sul legame tra quest’ultimo ed il classicismo emiliano.

Clara Agostini

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