I REFUSI : IL PARADOSSO DELL’INCONGRUENZA UMANA!

In un giorno qualunque,in due ore di ordinaria follia un inquilino del settimo piano,il Sig Rodolfo Marra prende in ostaggio due tecnici dei citofoni e li costringe ,minacciandoli con la pistola ,ad ascoltarlo. Scenario inquietante se non fosse per la finta arma e per lo strano movente: l’ossessione per i refusi, la folle guerra contro l’errore,lo sbaglio,lo svarione.

Ma chi è che non sbaglia?dice Carmela,la donna delle pulizie siciliana naturalizzata ucraina per poter lavorare perché si sa da quando le frontiere si sono aperte neanche più la prostituta si può fare!

Ma Rodolfo,ex correttore di bozze,non sopporta proprio i refusi,quei piccoli errori di stampa che lo ossessionano e che col tempo gli hanno fatto perdere il lume della ragione fino a quella mattina nella quale i due malcapitati tecnici suonano al citofono Marra per poterlo visionare trovandosi coinvolti in una grottesca situazione pirandelliana ,diventando da ostaggi i protagonisti della vicenda. Perché si sa che siamo coinvolti tutti: il vicino di casa,il barista,il taxista,le commesse dei negozi,i pendolari…siamo tutti refusi perché non ci fermiamo mai a chiederci cosa non va in questo mondo,accettandolo passivamente.

La mancanza di ordine,le irregolarità,gli errori sfociano in una psicosi dove Rodolfo Marra decide per l’eliminazione,decide di uccidere i refusi. I due tecnici e la donna delle pulizie ci rappresentano,simbolicamente hanno le sembianze del mondo che non vuole vedere,non si accorge dei refusi, poi inizia a notarli negli altri,guarda meglio e li vede in se stessi e infine prende consapevolezza del paradosso del mondo,del refuso più incongruente,il nonsense dell’essere umano.

Li uccidono i refusi, impugnando la pistola e sparando con la mente…ne fanno fuori una trentina,dalla moglie che non ascolta,al marito nullafacente,dal titolare della ditta di citofoni,al figlio che non lavora. Una strage liberatoria di refusi scomodi,quella che ti permette di vivere in questo folle mondo.

Divertente commedia anche grazie alla bravura degli attori in un linguaggio semplice e moderno. Ho trovato geniale e divertente la scelta di far esprimere gli attori con le flessioni dialettali,ha dato maggiore veridicità alla commedia , marcando in maniera ironica le battute e le gag lasciando spazio alla riflessione.

Ma troveremo mai il senso di questo folle mondo? …forse è questo il refuso più grande!

Da vedere!

Box informazioni:

Regia di Luca Pennacchioni

Con Gabriele Marconi, Marco Landola, Alessia Paladino e Alessio Salvatori

Musiche originali di Vala

Scenografie e costumi di Arte 2.0

Foto di scena di Agnese Ruggeri

Al botteghino mostra un refuso che ti è saltato all’occhio

su un quotidiano o su una rivista e riceverai un biglietto ridotto

TEATRO L’AURA

Vicolo di Pietra Papa, 64 (angolo via Pietro Blaserna,37)

Dal 10 al 20 novembre

dal giovedì al sabato ore 21.00

domenica ore 18.00

Prenotazioni: tel. 06.83777148; email: refusi2016@gmail.com

Michela Cenci

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