I padri fondatori

Fino al  1° agosto 2010 le sale di Palazzo Madama ospiteranno una mostra che vuole ripercorrere  la storia del risorgimento italiano attraverso i suoi protagonisti, gli uomini che con la loro tenacia e la forza dei loro ideali permisero  la costruzione dello Stato italiano.
Saranno esposte centinaia di opere tra documenti, lettere, manoscritti, cimeli, fotografie, che  testimoniano  la vita di questi personaggi al di là del freddo nozionismo  che spesso emerge dai libri di storia.   Si delineano così la figura e il ruolo attivo dei principali protagonisti del Risorgimento: Cesare Beccaria, i fratelli Verri, Ugo Foscolo, Carlo Cattaneo, Giuseppe Mazzini, il conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi  e molti altri.
La mostra, promossa dal Senato, è stata curata dal Prof. Giuseppe Talamo, presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, scomparso purtroppo  nel maggio scorso.
Il percorso espositivo della mostra parte dai precorritori ideali fino ad arrivare agli attivi protagonisti delle vicende risorgimentali: figure che unificarono, in maniera diversa, istanze teoriche e attività politica.Oggi noi possiamo  rivisitare questo dibattito di ideali attraverso i documenti personali , lettere, diari, memorie, e gli scritti ufficiali che proprio durante in il XIX secolo assunsero le forme più svariate: dalla nascita di periodici illustri a minuti opuscoli,dalle opere di teoria politica a manifesti, bandi, avvisi e fogli volanti.
E’ la circolazione del pensiero quello che caratterizza il nostro Risorgimento e le figure de “I Padri Fondatori” sono emblematiche nella loro tenace ricerca di unione tra l’aspirazione politica e il suo tradursi in azione politica.
Ogni singola sezione è illustrata da un ritratto del protagonista, da una selezione di citazioni e da una serie di cimeli originali quali manoscritti e documenti volti ad illustrare la vita della figura.
La presenza di piante e mappe originali dell’Italia tra XVIII e XIX secolo consente di contestualizzare la vita di questi singoli protagonisti . I pregiati materiali esposti provengono prevalentemente dalla Biblioteca del Senato e dal Museo Centrale del Risorgimento e  si propongono di far emergere lo stretto legame che si venne a creare, durante l’Ottocento, tra l’attività speculativa  astratta e la prassi politica.  La generazione risorgimentale utilizzò infatti la diffusione della stampa, e in modo particolare, della stampa periodica, per far circolare i nuovi ideali di libertà e di nazione.
La mostra si articola in cinque sezioni diverse: Storie d’Italia; Verso la Costituzione; I Precursori; I Padri fondatori; Il Pantheon Ideale del Risorgimento italiano.

“Forse si può ipotizzare che proprio quella Nazione culturale di cui si è detto (dando all’aggettivo il senso più ampio e moderno del termine) ricca, diversa, plurisecolare, ben presente nei vari strati sociali della Penisola abbia costituito la condizione per la nascita di nuovi vincoli politici di varia consistenza, a volte solidi a volte deboli e incerti, ma non per questo inesistenti o casuali, come si ripete, a volte, credendo di essere innovatori ed iconoclasti ed essendo soltanto prigionieri dei laceramenti e dei contrasti della società in cui operiamo. Non si tratta di una ipotesi consolatoria, ma di un tentativo di spiegare il succedersi di debolezze gravi e di inaspettate riprese in un percorso a volte drammaticamente contraddittorio. Questo travaglio è la nostra lunga storia, che ci portiamo dentro, ci piaccia o meno, come una delle caratteristiche del nostro Paese: ricordare i nostri 150 anni può essere un’occasione preziosa per una riflessione e un giudizio sul suo significato.”        (G. Talamo)

Nicola Salerno

INFORMAZIONI
Organizzazione generale: Associazione Culturale Comunicare Cultura
Catalogo: Gangemi Editore
INGRESSO LIBERO
Orario:
Venerdì 15.00 – 20.00
Sabato 10.00 – 13.00
15.00 – 20.00
Domenica 10.00 – 13.00
14.00 – 18.00
Lunedì 10.00 – 13.00
Per informazioni: tel. 06/67063451; www.senato.it

 

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