Gucci rafforza il legame con Firenze e il mondo dell’arte e dà una nuova veste alla Sala dei Dugento di Palazzo Vecchio

GUCCI_Conferenza Arazzi, relatoriGrazie agli ingressi del Gucci Museo, finanziata la valorizzazione e l’allestimento di dieci arazzi cinquecenteschi, recentemente restaurati a cura dell’Opificio delle Pietre Dure.

Gucci e il Comune di Firenze hanno annunciato, lo scorso 13 giugno, il completamento del progetto di valorizzazione di dieci arazzi cinquecenteschi, che saranno esposti nella Sala dei Dugento di Palazzo Vecchio, casa dei fiorentini e simbolo della città, realizzato grazie a un contributo di circa 340 mila euro dagli incassi del Gucci Museo. L’iniziativa, che testimonia l’attenzione di Gucci per la città e l’impegno profuso negli anni nell’ambito delle arti, è stata presentata proprio nella Sala dei Dugento alla presenza di Dario Nardella, neo sindaco della città dopo la nomina a premier di Matteo Renzi, del soprintendente Cristina Acidini, di Marco Ciatti, direttore Opificio Pietre Dure, e di Micaela le Divelec Lemmi, executive vice president e chief corporate operations officer di Gucci.

“Finalmente riportiamo gli arazzi medicei in quella che è stata la loro collocazione fino al 1980” ha commentato Nardella “Così, anche grazie al contributo di Gucci e al restauro di altissimo livello realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure, cambierà il salone in cui si tiene il consiglio comunale di Palazzo Vecchio”. Sottolineando anche come Firenze sia “una città aperta, dinamica e moderna che non guarda con diffidenza agli imprenditori, che scommette sull’alleanza tra pubblico e privato e che vuole conciliare la tutela del patrimonio con il dinamismo di chi vuole investire e valorizzare quel patrimonio”. Valorizzazione che è tra le priorità di Gucci, brand indissolubilmente legato alla città di Firenze, come ricorda anche le Divelec Lemmi: “Grazie alle straordinarie risorse naturali, artigianali e culturali di questa città e delle sue persone, Gucci è riuscita ad affermarsi, in quasi cento anni di storia, come marchio di eccellenza, testimone dell’autentico made in Italy di successo nel mondo. Siamo orgogliosi di poter contribuire a preservare e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico e culturale che la nostra città offre”. A questa iniziativa, Gucci ha devoluto circa

 

Claudia Proietti

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