Gianni Bacino: il suo trionfo di luce


La luce è un salto nel cuore per Gianni Bacino, un viaggio come lo definisce lui stesso “dantesco”, una luce dell’anima l’arte di Gianni Bacino, un linguaggio che adoperando diversi materiali spruzza sulla tela colori e profumi diversi e trasforma l’immagine in una sinfonia dalle molteplici note; ne consegue un’immagine viva in movimento.Lui artista e fotografo ufficiale di molto gallerie Centri Culturali, trova ispirazione nel suo operare nella natura ed in particolare negli effetti della luce polarizzata. Una donna , una gallerista oggi scomparsa Rosa Leonardi , descrisse l’artista Gianni Bacino come “un bambino che gioca, quando propone le sue creazioni”. L ‘episodio che lo ha stimolato è avvenuto nel 1991 quando era a Verbania, sulle rive del lago Maggiore e fotografava giochi di luce creati dei raggi solari sull’acqua increspata a mezzogiorno circa. Con l’utilizzo del teleobiettivo è rimasto abbagliato e come normalmente succede ha chiuso gli occhi iniziando così a vedere dei colori. In quell’istante ha provato una fortissima emozione a tal punto che gli è parso di avere una visione introspettiva, dove la protagonista era l’acqua ora calma, ora agitata e pareva incendiarsi per poi ricominciare. Una simile visione ha voluto ricrearla per proporla
ai suoi fruitori creando delle immagini con la luce polarizzata e proiettate attraverso l’acqua.
In occasione di quell’episodio ha scritto una poesia per fissare le sue emozioni:

Le stelle, di sole e acqua
entrano nella mia testa
chiudo gli occhi
mi vedo dentro.
Il suo sogno è quello di poter sempre un giorno con i suoi fasci di luc e ele sue creazioni commuovere e comunicare.

Box informazioni:
Email: gianni.bacinodarte@gmail.com

Manuela Pacelli

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