Gianluca Arcangeli.Il bianco degli angeli

Gli infermieri sono gli angeli delle corsie ospedaliere. Con questa frase, troppo spesso abusata, si rischia di banalizzare una verità tanto autentica quanto romantica. Gli infermieri sono davvero creature angeliche, che affiancano alla loro grande professionalità e competenza una straordinaria capacità empatica, di condivisione e comprensione del dolore altrui, indispensabile per la cura del corpo, che sempre parte da quella dello spirito. La loro missione è quella di alleviare il dolore, di ascoltare e interiorizzare il male che affligge gli altri, attività per le quali è necessaria una grande forza e un’infinita pazienza, intesa nel senso etimologico del termine,2 come capacità di sopportare il peso gravoso della propria responsabilità. Inoltre, un buon infermiere sa che lo studio e la conoscenza, nonché il costante aggiornamento professionale, sono alla base del suo lavoro, che deve essere sempre al passo con l’innovazione scientifica e con l’attività dei medici. Gianluca Arcangeli, infermiere professionale che ha conseguito il suo titolo di studio all’Università di Tor Vergata di Roma ed è titolare di un master in Management e coordinamento delle Professioni Sanitarie, conseguito presso l’Università Europea di Roma, conosce bene queste prerogative fondamentali della professione infermieristica. Il suo lavoro si è concentrato in maniera particolare sulla somministrazione di terapie di supporto e integrative in campo oncologico e questo suo interesse professionale gli ha consentito di sviluppare una particolare propensione per la cura dei malati di cancro, sia dal punto di vista umano che scientifico. Arcangeli sa che per curare una malattia terribile come questa, c’è bisogno dell’empatia, ma anche di una rigorosa competenza scientifica. In particolare si deve essere sempre al passo con i progressi tecnici, per poterli attuare e migliorare. Il desiderio di attenuare e di eliminare gli effetti collaterali della chemioterapia (importantissima seppur terribile per lo spirito e il corpo), ha reso questo professionista eccezionale un punto fermo, per ciò che riguarda l’attività infermieristica, nel lavoro di importanti medici, quali il professor Carlo Pastore, fondatore di Ipertermia Italia, il professor Bonucci, presidente e fondatore dell’ARTOI il professor Philip Salem fondatore del Salem Oncology Centre di Houston. Questi grandi scienziati credono fermamente e sostengono con passione la terapia di supporto che considerano, per importanza, alla stregua della cura anticancro. Il lavoro di Arcangeli è fondamentale per la continuità di interazione tra terapie convenzionali e terapia di supporto, grazie alla sua attività ambulatoriale e domiciliare, sempre in prima linea al fianco di chi, ogni giorno, lotta contra questo temibile avversario. Il suo impegno è stato fondamentale per rendere una terapia elitaria fruibile da tutti, con l’obiettivo principale di garantire una qualità di vita dignitosa, affinché i malati muoiano di cancro un solo giorno e non tutti quelli trascorsi dal momento della diagnosi, come è diritto di ogni altro malato. Il lavoro di questi straordinari professionisti è confortante e prezioso, la loro dedizione è commovente e importantissima per la vita di tutti noi.  

 Silvia Andriuoli

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