FRANCESCO NICCOLINI TRENT’ANNI DI TEATRO INSCENANDO L’UMANITA’

Hanno la firma di Francesco Niccolini moltissime delle opere teatrali italiane di maggior successo. Drammaturgo,autore,adattatore . Mente geniale di chi apre al mondo l’umanità!

Nasce ad Arezzo il primo giugno 1965, si laurea in Storia dello Spettacolo all’Università di Firenze e diplomato in Patafisica Involontaria al Collegium Pataphysicum Mediolanense.

Ha iniziato a occuparsi di teatro ad Arezzo a fine anni Ottanta. Aveva ventiquattro anni e insieme a due amici decisero che volevano fare un festival ma, dato che ad Arezzo c’era un solo teatro, il Petrarca, era privato e molto costoso, decisero di inventarsi un festival nei luoghi della città non teatrali, ma in teatri trasformabili. Nasce in questo modo il festival Europlà che da sedici anni,insieme al comune di San Giovanni Valdarno,difendono da ogni difficoltà,crisi economica e al tempo stesso della sua crescita.

Europlà è forse la miglior sintesi della sua biografia teatrale: sedici anni in strada, senza teatro di proprietà e con una poetica da reinventare a ogni edizione, ogni serata e per ogni spettacolo, sempre alla ricerca del luogo giusto, dell’orario più adatto e della migliore relazione tra spettatore e artista, mai applicando la logica del festival ma della festa.

Filosofia che ha adattato alle sue produzione che riscuotono sempre molto successo anche per la magica atmosfera che si viene a creare tra spettacolo e spettatore.

Da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini e insieme a lui ha realizzato Il Milione, Appunti Foresti, Parlamento chimico. Storie di plastica, la versione televisiva del Vajont, i racconti del Teatro civico di Report per RAI3.Negli ultimi anni ha stretto sodalizi artistici speciali con alcuni attori, compagnie e registi che ne stanno caratterizzando il lavoro: Sebastiano Lo Monaco (Dopo il Silenzio e Ulisse), Alessio Boni, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer(I Duellanti), Arca Azzurra (Il filo dell’acqua), Luigi D’Elia (La Grande Foresta, Andre e Dorine, Cammelli a Barbiana), Emanuele Gamba (Musica Ribelle), Tonio De Nitto (Romeo e Giulietta, Bisbetica domata).

Ha scritto testi e spettacoli molti dei quali sono rappresentati in molti paesi d’Europa,Africa,Stati Uniti ed Asia con alcune delle compagnie italiane,francesi e belghe più importanti.

Nella sua carriera ha vinto diversi premi: con André e Dorine il festival Festebà e con Corrispondenze e con Per Obbedienza il festival dei Teatri del Sacro. Con La Grande Foresta ha vinto il premio Eolo 2013 come migliore novità. Con Paladini di Francia ha vinto il Premio della Critica 2009, il Premio Eolo 2009; con Vita d’Adriano il premio Enriquez per la drammaturgia 2009; con Canto per Falluja il premio Enriquez per il teatro civile 2009; con Doctor Frankenstein il premio al miglior attore protagonista al festival internazionale Fadjr di Teheran. La versione di Storia d’amore e alberi interpretata da Luigi d’Elia si è classificata terza al premio Eolo 2011.

Dal 2007 ha allargato la propria attività alla documentaristica collaborando al soggetto e alla sceneggiatura di un film dedicato alla guerra in Iraq, Angeli distratti, diretto da Gianluca Arcopinto.

Ha collaborato con Radio3 e la trasmissione Tre colori, premio Flaiano 2011 come miglior trasmissione radiofonica. Per la Radio Svizzera Italiana ha scritto racconti e documentari radiofonici.

Poliedrico appassionato, amante del suo lavoro Francesco Niccolini. Un’icona nel panorama artistico italiano, drammaturgo che ha vigilato sul malessere dell’umanità palesandolo come solo un grande artista può fare. Eppure di lui si disse «Non ha un partito alle spalle, né un padrino: non potrà mai diventare direttore di un teatro o di un festival in Italia».(cit Massimo Paganelli)

 

Michela Cenci

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