Vita, musica, esperienze e passioni che hanno reso “Faber” unico e universale.
Anche Roma, dopo Genova e Nuoro, rende omaggio a Fabrizio De André ospitando al Museo dell’Ara Pacis, fino al 30 maggio 2010 “Fabrizio De André. La mostra”.
La mostra affronta i grandi temi della poetica di De Andrè: la società del benessere e il boom economico degli anni ’60, gli emarginati e i vinti, la libertà, l’anarchia e l’etica, gli scrittori e gli chansonniers, le donne e l’amore, la ricerca musicale e linguistica, l’attualità nella cronaca, i luoghi rappresentativi della sua vita.
Il percorso espositivo si articola su più ambienti, un primo dedicato alla poetica accoglie il visitatore con sei schermi trasparenti allineati in prospettiva ottica (100x200cm ciascuno) che raccontano altrettanti temi: Genova, l’amore, la guerra, la morte, l’anarchia, gli ultimi. Il visitatore può approfondirli seguendo i manoscritti di alcune canzoni, illustrati da filmati d’attualità, fotografie e videointerviste a Fabrizio.
Sulle pareti si potrà esplorare il mondo di “Faber” attraverso le stesure – provvisorie e no – di alcune canzoni, dalla “Canzone del Maggio” a “Creuza de ma”, al work in progress de “La domenica delle salme”, fino ad appunti di lavorazione inediti per il disco, mai realizzato, dei “Notturni” che avrebbe dovuto far seguito ad “Anime salve”.
Il secondo ambiente, dedicato alla musica è un percorso interattivo, racconta la produzione discografica di Fabrizio. Una serie di piccoli pannelli, che riproducono le copertine dei principali dischi di studio, possono essere scelti e posizionati su appositi tavoli multimediali, attivando una serie di proiezioni.
Il terzo è l’ambiente intitolato “i personaggi/i tarocchi” qui il visitatore “incontra” i personaggi delle canzoni di Fabrizio. Vicino ai tarocchi originali, creati da Pepi Morgia per la scenografia della tournée de “Le nuvole”, sono posizionati tre schermi della stessa forma e dimensione.
Infine un corridoio dedicato alla vita, con una cronologia e una serie di fotografie che lo ritraggono. Si trovano ancora immagini, filmati e videointerviste, questa volta prevalentemente di amici del cantante come Paolo Villaggio, che raccontano il Faber più intimo.
Mauro Meleddu
Info:
Fabrizio De Andrè. La mostra
Museo dell’Ara Pacis, Roma – dal 24 febbraio al 30 maggio 2010
A cura di Vittorio Bo, Guido Harari, Vincenzo Mollica, Bepi Morgia
Biglietti: € 9,00; € 7,00