Una controtendenza, si sa, può fare di più e meglio di una tendenza consolidata. La moda funge così da specchio rovesciato della contemporaneità. Sulle passerelle milanesi dell’ultima fashion week ci hanno pensato Dolce&Gabbana a rompere il sottofondo di apatia che avvolge questi appuntamenti per fashionisti incalliti, giornalisti del settore e buyer sempre più esigenti. E allora ecco come Domenico e Stefano sono riusciti a far parlare di sé, portando in scena un ideale antico di donna riletto in chiave moderna: la madre, architrave della famiglia e della società. La potente giornalista Suzy Menkes, approdata a Vogue proprio un anno fa, ha sottolineato come Viva la Mamma – questo il titolo dell’ultima collezione D&G – abbia mostrato un’immagine femminile agli antipodi rispetto a quella solita delle modelle supermagre. Sono gli abiti che si adattano al corpo delle donne (e non il contrario) anche quando sono incinte. Come è successo alla top model Bianca Balti che ha sfilato bellissima e fiera con il suo pancione da gestante di sei mesi. A scanso di equivoci va detto che lo show dei due stilisti non ha nulla a che vedere con la boutade di Loredana Bertè al Festival di Sanremo del 1986, quando la cantante si presentò sul palco con un finto pancione. D’altra parte a spiegare il senso di quest’operazione hanno provveduto proprio loro con parole inequivocabili: “La moda è fredda se non racconti una storia, se non mostri i tuoi sentimenti: arrivi, guardi la sfilata e via, ma la vita non è questa e noi ci sentiamo un po’ diversi”. Gli abiti realizzati per la donna dell’autunno/inverno 2015-2016 sono in linea con le loro creazioni, pur privilegiando nello stile e nelle scelte cromatiche un’idea di femminilità calda, non aggressiva, materna e sensuale. L’amore vince sul sesso poiché – spiegano – “noi facciamo moda, ma la moda passa in secondo piano: ci interessa lanciare un messaggio d’amore, perché in questo momento in cui tutto è così accentrato su se stessi la famiglia è quella cosa cui fai sempre ritorno.” Ci sono le parole d’amore scritte dai bambini, oltre ad alcuni bambini in carne ed ossa che tengono per mano le loro mamme modelle, a ricordare la forza di un legame imprescindibile in particolare nelle culture del Mediterraneo, a cui D&G si rivolgono da sempre per trovare ispirazione. Molto indicata la scelta della colonna sonora, Viva la Mamma (appunto) di Edoardo Bennato.