Controvento

In programma al Nuovo Teatro Ambra alla Garbatella, dal 4 al 9 Ottobre, Controvento, uno spettacolo teatrale, tratto dall’omonimo libro, ispirato alle storie vere di pazienti affetti da patologie molto rare, che colpiscono non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti. Lo spettacolo, nato dagli studi effettuati presso il Laboratorio di Medicina Narrativa del Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità, porta per la prima volta in scena storie vere di pazienti affetti da malattie rare e con loro chi li accompagna e li assiste quotidianamente. I malati e i loro “angeli custodi” trovano uno spazio per raccontarsi, uscendo dalle mura della corsia di un ospedale o di un ambulatorio medico o delle aule di seminari tra addetti ai lavori, per approdare alla ribalta del palcoscenico con la viva speranza che con la sola forza del racconto si possa ottenere un cambiamento. Il teatro non può chiaramente offrire una cura, né guarire. Ma, grazie alle sue potenzialità espressive ed artistiche, al suo linguaggio fatto di emozioni e di empatia, può creare un’occasione di dialogo, di condivisione e di vicinanza tra il proprio pubblico e la comunità dei malati. Ed in particolare, come in questo caso, con la comunità dei pazienti affetti da patologie rare, che forse più di altri soffrono non solo per i sintomi della malattia, ma anche per l’incomunicabilità della propria sofferenza e del proprio dolore, per l’emarginazione, l’isolamento e la solitudine che derivano dall’essere non solo malati, ma ancor di più dall’essere colpiti da patologie poco conosciute, che proprio per questo suscitano indifferenza e talvolta paura e per le quali non c’è nemmeno la speranza offerta dalla cura, perché nella maggior parte dei casi non esistono ancora delle terapie specifiche o strutture per l’assistenza dedicate.

L’intento dello spettacolo è proprio quello di dare finalmente una voce a queste istanze, riconoscendo ai malati e ai loro familiari un’identità e una dignità, portando all’attenzione dell’opinione pubblica i loro bisogni e diritti, sensibilizzando le istituzioni, la classe medica e la società civile affinché queste patologie diventino una priorità sul piano dell’assistenza e della ricerca scientifica. 
E raccontare la malattia a teatro può diventare un’esperienza capace di arricchire, oltre chi ascolta e partecipa emotivamente allo spettacolo, anche chi lo mette in scena. La regia è affidata a Paolo Triestino; i testi sono di sei grandi drammaturghi: Gianni Clementi, Simone Cristicchi, Vittorio Franceschi, Edoardo Erba, Gina Moxley e Spiro Scimone. Lo spettacolo è dedicato ad Alessandra Bisceglie, giornalista e autrice Rai, morta alla giovane età di 28 anni.

Prevendita e vendita biglietti presso:

Botteghino Teatro Ambra alla Garbatella

Piazza Giovanni da Triora 15 – Roma
Tel. 06 81 17 39 00

Cinzia Murgia

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