Breve storia delle mitragliatrici

11111Nel XIX secolo, i fabbricanti di armi idearono un consistente numero di meccanismi per affrontare i problemi associati alla limitata capacità di tiro delle armi da fuco. Gran parte di queste prime mitragliatrici combinavano molteplici cartucce e altrettanti meccanismi di sparo all’interno di una singola unità. Fra le più conosciute di questo genere c’è la Gatling gun, che prende il nome dal suo inventore: Richard Jordan Gatling. Quest’arma –la prima mitragliatrice a raggiungere una certa popolarità- era composta da sei (o dieci) canne posizionate all’interno di un cilindro. Ogni canna disponeva della sua propria culatta e del relativo sistema con spillo percussore. Per azionare e far funzionare l’arma, occorreva far girare una manovella la quale faceva girare le canne all’interno del cilindro. Ogni canna passava sotto un meccanismo di carica che lasciava cadere la cartuccia nella camera di scoppio da un caricatore, ricaricando così la canna e rendendola pronta al fuoco.

Ogni spillo percussore possiede una piccola camma sulla testa che scorre lungo un solco allungato obliquamente nel corpo dell’arma. Come la canna compie un giro intorno al cilindro, il solco tira indietro lo spillo, spingendolo su di una potente molla ed armandolo. Non appena viene caricata una nuova cartuccia nella culatta, la camma dello spillo percussore scorre lungo il solco e la molla lo spinge in avanti. Così facendo colpisce il fondello della cartuccia nella culatta innescando la polvere la quale spingerà con i gas esplosi proiettile lungo la canna. Ogni volta che la canna gira intorno al cilindro, la cartuccia esausta cade fuori attraverso un’apertura apposita.

La gatling gun giocò un ruolo importante in molte delle battaglie del XIX secolo, ma non fu prima degli inizi del XX secolo che questa mitragliatrice si affermò davvero come arma su cui fare affidamento. La Gatling gun è spesso considerata una mitragliatrice poiché spara un gran numero di cartucce in un limitato lasso di tempo, ma diversamente dalle mitragliatrici non è completamente automatica. Necessita infatti di una continua azione di rotazione manuale sul meccanismo a manovella per continuare a fare fuoco. La prima, vera, mitragliatrice completamente automatica è quella la cui invenzione è stata di paternità dell’americano Hiram Maxim. La notevole arma di Maxim poteva sparare più di 500 colpi al minuto, conferendo alla mitragliatrice la potenza di fuoco di 100 fucili dell’epoca. L’idea di fondo dietro la mitragliatrice di Maxim, così come le centinaia di armi ideate in seguito, era quella di riutilizzare parte dei gas generati dall’esplosione della cartuccia per camerare il colpo successivo nella culatta e ricaricare lo spillo sulla molla dopo ogni sparo.

 

Giampaolo Giudice

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