Anche l’Iran ai Mondiali

Lo scorso 22 giugno, l’Argentina ha battuto l’Iran, volando agli ottavi del Mondiale. Decisivo il gol di Messi nel recupero. L’Iran ha più volte sfiorato il gol ma il portiere argentino Romero ha parato tutto. Nonostante il risultato sfavorevole, molti tifosi iraniani hanno ampiamente manifestato il sostegno alla loro nazionale. Di solito, non siamo abituati a sentir parlare di calcio iraniano, ma anch’esso esiste e ha i suoi campioni alla pari di una qualunque altra squadra di calcio. Basta interessarsene e iniziare a bandiera-iran-conoscerlo. Ma quando ha esattamente avuto origine il football in Iran? Come spiega un articolo del Guardian dal titolo “The birth of Iranian football – in pictures”, pubblicato il 16 giugno 2014, sono stati i dipendenti britannici della Anglo Persian Oil Company a introdurre il calcio nel paese mediorientale. Lo Shah aveva investito molto nello sport come parte della sua politica di modernizzazione, che poi nel 1979 subì una battuta d’arresto in seguito alla rivoluzione. La Premier League iraniana è stata fondata nel 2001, con 16 club in tutto il paese. Il primo campionato nazionale dopo la rivoluzione si è svolto nel 1989. La maggior parte delle squadre di calcio erano nella zona di Teheran. In questi ultimi anni, al fine di decentrare queste squadre di proprietà del governo, alcune sono stati costrette a trasferirsi in città più piccole. Sepahan FC si trova al centro dell’Iran, nella città di Isfahan, a 400 km dalla capitale Teheran. La squadra si è rafforzata con l’acquisto di giocatori in tutto l’Iran e all’estero, riuscendo ad attirare importanti allenatori europei, tra cui Luka Bonacic e il loro attuale manager, ex allenatore della nazionale croata Zlatko Kranjcar. Nel 2003 Sepahan FC è diventato il primo club al di fuori di Teheran a vincere iraniano Premier League, mettendo fine così al predominio dei club della capitale, ovvero Esteghal e Persepolis. Questi ultimi hanno dominato il campionato di calcio iraniano per decenni, essendo tra l’altro i più seguiti. Entrambe le squadre sono state fondate in epoca pre-rivoluzionaria. Prima del 1979, Esteghlal era noto come Taj (corona). Taj è strettamente legata alla dinastia Pahlavi. Non a caso, ha ottenuto molto successo nel corso degli anni Sessanta e Settanta. Con la nascita della Repubblica islamica tutti i collegamenti con la monarchia sono stati interrotti, così anche il nome del club è diventato Esteghlal, che significa indipendenza. La Nazionale di calcio iraniana, soprannominata Tim Mellì (Squadra Nazionale), è una nazionali asiatiche più forti. Nella sua bacheca figurano 3 Coppe d’Asia vinte consecutivamente (1968, 1972, 1976), oltre a quattro terzi posti nella competizione. Ha fatto la sua prima partecipazione al Mondiale ad Argentina 1978, perdendo due delle tre partite del girone eliminatorio, contro Olanda e Perù. Il 18 giugno 2013, sotto la guida di Carlos Queiroz, ha sconfitto la Corea del Sud, qualificandosi ai mondiali brasiliani del 2014, ottenendo il primo posto nel suo girone di qualificazione davanti ai coreani e all’Uzbekistan. Dopo la recente sconfitta con l’Argentina, la prossima partita è prevista il 25 giugno contro la Bosnia Erzegovina e i tifosi iraniani sono già pronti ad alzare le loro bandiere.

Silvia Di Pasquale

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