E’ l’occasione per regalare ai visitatori un ampio sguardo sulla figura della madre e sulla condizione femminile nell’arte contemporanea quale incarnazione del tema centrale di Expo 2015, la nutrizione. Parliamo della mostra La Grande Madre, in corso a Palazzo Reale a Milano dallo scorso 26 agosto 2015, ed in programma fino al prossimo 15 novembre. Curata da Massimiliano Gioni, l’esposizione si tiene in collaborazione con il Comune di Milano, e costituisce uno dei progetti di punta del calendario nel secondo trimestre dell’esposizione milanese. S’inserisce tra le iniziative di promozione e di produzione dell’arte contemporanea realizzate dalla Fondazione Nicola Trussardi.
Le opere in mostra di 127 artisti di fama internazionale aprono all’analisi iconografica e rappresentativa della maternità nel Novecento, a partire dalle avanguardie futuriste, dadaiste e surrealiste, alle artiste femministe degli anni Settanta del Novecento, fino ai giorni nostri. Il risultato è un universo di simboli e valori costruito attorno alla figura della donna e al ruolo di madre, secondo molteplici sfaccettature di potere: il potere generativo e creativo della madre, il potere negato alle donne e il potere conquistato dalle donne durante il Novecento. Scavalcando le radicate visioni femminili sulle veneri paleolitiche e sulle “cattive ragazze“ del post femminismo, e le scene di maternità tipiche della pittura religiosa d’impronta millenaria, il progetto si concentra su un secolo di scontri e di lotte tra emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri. L’immagine della donna non più soltanto oggetto di rappresentazione artistica attraverso stereotipi, miti e clichè: al contrario, la mostra propone un’accezione della donna quale soggetto attivo e motore della società, protagonista di una continua battaglia per la rivendicazione della centralità del proprio ruolo.
Munch, Boccioni, Duchamp, Ernst, Dalì, Fontana, Koons, Cattelan, Accardi, Yoko Ono, Frida Khalo sono solo alcuni nomi tra gli autori delle opere esposte, ciascuno portatore di una personale chiave di lettura dell’immagine femminile. La mostra offre un così un quadro variegato e complesso sulla donna, motivo di approfondimento e riflessione anche alla luce del suo potere generativo e del legame con la terra. In questa direzione, l’evento si pone in linea con le tematiche dominanti di Expo 2015.
Box informazioni: www.expo2015.org/it/eventi.