Lee Jeffries. Homeless.

New-Photographic-Portraits-Leff-Jeffries-hypenotice-2[1]Al Museo di Roma in Trastevere, fino al 12 gennaio 2014, verrà rappresentata la mostra fotografica di Lee Jefferies con un’esposizione di cinquanta scatti in bianco e nero, senza titoli, didascalie, date o altro.
Lee Jeffries, fotografo quarantunenne di Manchester, di cui si sa poco, ha prodotto i suoi scatti vagando per le vie di Londra, Parigi, Roma, New York, Miami, Los Angeles o Las Vegas, ritraendo per lo più , proprio quelle persone che vivono sulla strada.
La maggior parte della gente, difronte a quelle persone senza tetto, volge lo sguardo da un’altra parte, dona qualche spicciolo o regala qualche coperta per l’inverno ma non Lee Jeffries, lui si siede con loro, li ascolta, sente le loro origini, le loro storie e poi alla fine, tira fuori la sua Canon 5D e scatta.
Scatta per immortalare quell’attimo e quel viso che diventa un libro dove è stata appena letta una storia vera.
Scatta per far diventare la loro storia, una parte di lui e una parte di noi.
I suoi scatti sono lividi, graffiati e profondi.
Si passa da un bambino con i capelli rossi a un anziano con una benda sull’occhio come Capitan Hook, a un ragazza che fuma e a un signore che fa l’occhiolino, ma benchè i personaggi siano diversi e sia diverso il loro contesto, fattore in comune, è lo sguardo.
In ogni fotografia, si può cogliere uno sguardo di sofferenza, uno sguardo di una speranza perduta, di una vita che si è rassegnata ai sogni perduti, a dei sguardi di ribrezzo e a una quotidianità che viene vissuta sulla strada, senza aver nessuna convinzione o speranza per il futuro ma provando solo paura. Una vita che viene vissuta solo nel presente, dove il tempo si è fermato, dove il passato non deve essere ricordato perchè pieno di dolore e il futuro, diventa un pensiero irragiungibile e intoccabile.
Il primo fine di queste fotografie, secondo l’autore è quello di “urlare l’ingiustizia con la speranza di scattare un fotogramma che abbia alla fine il potere di influenzare, di rendere l’attenzione dello spettatore abbastanza forte per volere conoscere e fare di più”.
La mostra è un’occasione proprio perchè è prima volta mondiale che vengono rappresentate le sue foto dopo essere state rese solamente accessibili al pubblico in rete.
La mostra fa parte del Circuito della XII edizione di Fotografia, Festival Internazionale di Roma.

BOX INFO:
Luogo
Museo di Roma in Trastevere
Orario
Da martedì a domenica ore 10.00-20.00; chiuso lunedì

La biglietteria chiude alle ore 19.00

Biglietto d’ingresso
Intero: € 7,50
Ridotto: € 6,50
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero: € 6,50
Ridotto: € 5,50

Gratuità e riduzioni
Prenotazioni

Acquisto online:
www.omniticket.it
Con la prenotazione è possibile evitare la fila presentandosi direttamente alla cassa.

Informazioni
Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)

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