Dove il passato e il presente si incontrano: l’esperienza unica del Park Hotel Ai Cappuccini

Esiste un luogo in Umbria dove il tempo sembra aver scelto di non scorrere, dove le pietre raccontano storie antiche e i profumi della natura cullano ogni momento. Il Park Hotel Ai Cappuccini, con la sua maestosa presenza ai piedi di Gubbio, incarna la perfetta alchimia tra la solennità del passato e l’eleganza contemporanea. Un’esperienza che non si limita all’accoglienza, ma si trasforma in un viaggio emozionale, capace di coniugare la raffinatezza dei secoli trascorsi con il comfort di oggi.

 

La sua storia prende vita nel 1631, quando il Vescovo di Gubbio, Ulderico da Carpegna, gettò la prima pietra del convento dedicato a San Nicola di Bari. Destinato a diventare un luogo di raccoglimento per i frati cappuccini, il complesso venne ultimato nel 1640 e consacrato anni dopo. L’architettura, austera e affascinante, includeva una chiesa e un chiostro che divennero ben presto il cuore pulsante di una comunità devota e operosa.

Tuttavia, la gloria spirituale del convento subì un duro colpo nel 1866, quando le soppressioni degli ordini religiosi decretarono l’abbandono della struttura. Da luogo di preghiera, si trasformò in una scuola agraria, per poi decadere a cava di pietra sul finire del XIX secolo. Solo negli anni Sessanta, grazie a una lungimirante visione imprenditoriale, il complesso rinacque come simbolo di ospitalità e bellezza. Il 6 agosto 1966, con l’inaugurazione ufficiale, l’edificio recuperò le sue linee architettoniche originali e i saloni affrescati con i cartoni di Giuseppe Capogrossi, tornando a splendere come esempio di conservazione e innovazione. Una sorgente minerale completava la rinascita, offrendo agli ospiti un tocco di esclusività legato alla natura.

Nel 1987, il passaggio di proprietà al Gruppo Financo portò nuova linfa alla struttura. Un restauro meticoloso, che coinvolse tecnici e artisti di spicco, culminò in una seconda inaugurazione, avvenuta nel 1990, in occasione dei Mondiali di calcio ospitati dall’Italia. La rappresentativa brasiliana presenziò a questo evento, che segnò l’avvio di una nuova era per il turismo di lusso a Gubbio, posizionando la città e l’hotel tra le mete di eccellenza per viaggiatori esigenti.

 

L’attenzione al dettaglio è palpabile già nei primi passi all’interno della struttura. Spazi ampi e luminosi accolgono il visitatore offrendo una perfetta sintesi tra il fascino degli ambienti storici e il comfort moderno. Le sale, impreziosite da camini che diffondono un calore avvolgente, sono decorate con arazzi, affreschi e dipinti d’epoca, tra cui una straordinaria tela di Sartorio, accanto a opere contemporanee firmate da maestri come Giuseppe Capogrossi, Arnaldo Pomodoro, Beverly Pepper e Abbozzo. Questo dialogo tra tradizione e modernità si traduce in un equilibrio stilistico di rara bellezza, capace di sorprendere e conquistare ogni visitatore.

Le camere, distribuite tra la parte storica e l’ala moderna, rappresentano un connubio perfetto tra design e funzionalità. Nella parte antica, sopra il chiostro, il fascino dell’architettura originale si riflette in soffitti alti, mobili pregiati e un’atmosfera intima e raccolta. La nuova ala, invece, si distingue per linee essenziali e moderne, pensate per garantire massimo relax. Ogni camera, dalle standard alle suite più esclusive, è dotata di dettagli che fanno la differenza: letti rivestiti in tessuti di alta qualità, bagni spaziosi con marmi locali e viste mozzafiato sul verde circostante. Perfino il silenzio qui è un lusso, un invito a un sonno rigenerante e a un risveglio lento e sereno.

 

La zona wellness e spa del Park Hotel Ai Cappuccini non è semplicemente un’area dedicata al benessere: è un santuario per il corpo e per l’anima. Disegnato dall’architetto Simone Micheli, il Parco Acque è una vera opera d’arte dove l’acqua, elemento principe, è celebrata in tutte le sue forme. Dalla piscina indoor-outdoor a 34°C ai percorsi Kneipp, ogni spazio invita a una rigenerazione totale. La ricerca della salute trova il suo apice nell’esclusiva collaborazione con Marc Mességué, erede di una tradizione fitoterapica unica al mondo. La sua filosofia, profondamente radicata nella sapienza delle erbe e nell’armonia tra corpo e natura, va oltre la semplice cura fisica: è un invito a riscoprire l’equilibrio interiore, abbracciando un approccio olistico che unisce scienza e tradizione.

Mességué crede fermamente che ogni malessere sia il riflesso di uno squilibrio tra corpo e mente, e il suo metodo si basa sull’idea che la natura offra tutto ciò di cui abbiamo bisogno per ritrovare la piena salute. Le sue tecniche combinano la fitoterapia, la medicina naturale e l’educazione alimentare, creando percorsi personalizzati che rispettano l’unicità di ogni ospite. Tisane, decotti e capsule a base di erbe officinali, attentamente selezionate e prive di contaminanti chimici, diventano protagonisti di un percorso di detossinazione che agisce in profondità, rigenerando il corpo dall’interno.

Ogni trattamento è concepito come un momento di cura esclusiva: massaggi linfodrenanti, idroterapie al magnesio e potassio, bagni salini e ginnastica fisioterapica si alternano a passeggiate nella natura e sessioni di rilassamento. Nulla è lasciato al caso, dalla dieta su misura, studiata per stimolare il metabolismo senza sacrificare il piacere del cibo, alle inalazioni alle erbe che purificano e rigenerano.

L’approccio di Mességué si ispira ai principi dei monasteri medievali, dove gli hortus sanitatis – giardini curativi – erano affidati ai monaci speziali per la coltivazione di piante medicinali. Questa antica tradizione rivive oggi nella Spa del Park Hotel Ai Cappuccini, dove la natura diventa alleata del benessere e si integra con tecnologie avanzate per offrire un’esperienza completa e rigenerante.

 

L’impegno verso l’ambiente è parte integrante della filosofia dell’hotel. La certificazione DCA testimonia un approccio consapevole che abbraccia soluzioni innovative per ridurre l’impatto ecologico. Dai pannelli solari ai materiali ecosostenibili utilizzati per le ristrutturazioni, tutto riflette un rispetto autentico per la terra e le sue risorse. Questo approccio si estende anche agli orti e agli uliveti che circondano la proprietà, da cui si ricava un olio extravergine d’oliva di altissima qualità, disponibile per gli ospiti.

 

A completare l’offerta del Park Hotel Ai Cappuccini, si trova la straordinaria Villa Benveduti, un gioiello di architettura settecentesca situato a breve distanza dall’hotel. La villa, un tempo residenza estiva della nobile famiglia Benveduti, è oggi un luogo ideale per eventi prestigiosi o soggiorni esclusivi. Le sale affrescate, arricchite da stucchi originali, evocano un’eleganza d’altri tempi, mentre il parco circostante offre un contesto ideale per matrimoni o cene di gala. L’antica cantina, restaurata con cura, rappresenta un tesoro nascosto: qui, tra botti secolari e pareti in pietra, si possono degustare vini locali e prodotti tipici della gastronomia umbra, trasformando ogni momento in un’esperienza sensoriale unica.

A pochi passi dalla villa si trovano i Casali di Villa Benveduti, un’altra testimonianza della sapiente unione tra tradizione e modernità. Recentemente ristrutturati, i casali sono immersi in un paesaggio idilliaco, lungo la rinomata Via di Francesco. Gli interni, realizzati in pietra, cotto e legno, rispettano lo stile rurale umbro e offrono spazi intimi e confortevoli per chi cerca una vacanza lontana dal caos.

Infine, per chi desidera un’immersione ancora più profonda nella natura, la Poggiovalle Tenuta Italiana rappresenta un’opzione straordinaria. Situata nei pressi di Città della Pieve, questa tenuta si estende su 1100 ettari di colline e boschi. Gli ospiti possono scegliere tra appartamenti e villette distribuiti nei borghi di Belvedere e Granaro, ognuno restaurato per offrire il massimo comfort senza mai tradire l’essenza rustica del luogo. Qui, il tempo si misura con il ritmo lento delle stagioni, offrendo una prospettiva unica e rilassante sulla vita.

 

Il Park Hotel Ai Cappuccini non è un semplice luogo da visitare, ma un racconto da vivere, un intreccio di storia, arte e benessere che lascia un’impronta indelebile nell’anima. Non si tratta di fermarsi, ma di riscoprire. Non di soggiornare, ma di assaporare una filosofia di vita che celebra l’essenza della bellezza e della serenità in tutte le sue forme.

 

 

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