Nel centro di Cortina d’Ampezzo, in una zona dove sobrietà e gusto convivono con naturalezza, prende forma una proposta espositiva lontana dalle logiche effimere. La Galleria Nuovo Centro 4 si presenta come uno spazio riservato a chi vive il collezionismo non come ostentazione, ma come ricerca attenta e personale. La selezione delle opere riflette un criterio chiaro e rigoroso: ogni oggetto esposto ha una sua voce, un racconto da condividere. L’attività di Diego Mazzi segue questa linea, con uno sguardo misurato e coerente, dando forma a percorsi visivi curati, nei quali ogni pezzo trova la giusta collocazione.
All’interno della galleria, si incontrano linguaggi diversi, che spaziano dall’antiquariato al design del Novecento, fino ad arrivare a espressioni più recenti e moderne. Le opere dialogano tra loro senza bisogno di artifici, creando connessioni che parlano di equilibrio, memoria e senso estetico. L’allestimento è essenziale ma studiato, capace di valorizzare senza sovraccaricare, coerente con l’idea di offrire al visitatore uno spazio ordinato e leggibile, che invita all’ascolto visivo.![]()
Chi entra in questo ambiente percepisce subito un ritmo diverso, fatto di silenzio, attenzione e rispetto per l’oggetto esposto. Lontana da eccessi e spettacolarizzazioni, la proposta invita a soffermarsi, a osservare con calma, senza fretta. L’intento non è solo mostrare, ma creare un contesto in cui ogni opera possa essere letta con occhi nuovi, diventando parte di una relazione discreta tra spazio, tempo e sguardo.
Un elemento distintivo del progetto è la varietà delle opere presentate: non soltanto pittura e scultura, ma anche ceramiche, vetri di Murano, mobili e arredi d’autore, oggetti di design italiani degli anni Cinquanta e Sessanta. A questi si aggiungono gioielli d’epoca, borse e accessori dalla forte impronta narrativa, capaci di evocare epoche passate attraverso dettagli preziosi e materiali senza tempo. L’accostamento tra oggetti antichi e forme più moderne restituisce un equilibrio delicato tra fascino vintage e sensibilità contemporanea, dove ogni elemento contribuisce a un racconto visivo coerente ma mai prevedibile. La galleria, inoltre, ospita regolarmente mostre espositive dedicate a diversi artisti, offrendo al pubblico occasioni sempre nuove di incontro con linguaggi e sensibilità differenti. Dal profilo Instagram del curatore emergono dettagli che completano il quadro: bronzi firmati, arredi razionalisti, arte asiatica e collezionismo vintage, selezionati con lo stesso rigore riservato ai nomi affermati dell’arte moderna.
Poco distante dal centro cittadino, il Rosapetra Spa Resort ospita un secondo spazio espositivo: la Diego Gallery. Questa nuova tappa amplia il progetto iniziale, portando la proposta artistica all’interno di un ambiente dedicato all’ospitalità e al benessere. L’inserimento in un contesto di questo tipo non è casuale: l’arte si integra con naturalezza negli spazi del resort, diventando parte del percorso sensoriale del visitatore.
Anche in questa sede, l’approccio rimane coerente. L’arte non invade, accompagna. La scelta delle opere, la loro disposizione e la qualità della luce riflettono un’estetica essenziale, pensata per dialogare con l’ambiente circostante. Ogni pezzo è selezionato per inserirsi armonicamente nei luoghi, senza interrompere ma proseguendo la narrazione di quiete e cura che il resort propone.
Se l’arte rischia di diventare solo un contenuto tra tanti, questa doppia realtà sceglie un passo diverso: più riflessivo, più lento. La sua forza sta nella capacità di offrire una proposta solida, pensata per durare, senza inseguire le mode ma costruendo una narrazione coerente, attenta, capace di lasciare spazio al significato. Non è l’impatto immediato a guidarne il senso, ma la continuità di un dialogo che prende forma nell’attenzione ai dettagli e nella scelta di ciò che merita uno sguardo prolungato.
Cortina, da sempre interlocutrice privilegiata della bellezza, trova in questa esperienza una nuova sfumatura: una voce discreta che si afferma senza alzare il tono. In questa scelta attenta, che unisce precisione curatoriale e sensibilità estetica, si riconosce lo stile personale di chi ha dato vita al progetto e continua a guidarlo con coerenza.
A segno di un percorso in continua evoluzione, è già in programma l’apertura di un nuovo spazio espositivo a Courmayeur, ulteriore tappa di un itinerario che unisce arte, territorio e attenzione alla qualità.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il profilo Instagram @ diego_mazzi_

