Parthenope Botteghe Artigiane – Il successo di una start up di moda alla conquista dell’Asia

Narra la leggenda che Parthenope, bellissima sirena, delusa dopo aver fallito il tentativo di ammaliare Ulisse, decise di togliersi la vita sulle sponde dell’isolotto di Megaride, dove oggi sorge Castel dell’Ovo. Da questo mistico connubio è sorta la città di Napoli, che ha avuto in Parthenope la sua prima protettrice nonché una musa ispiratrice delle arti e mestieri. La città si è presto arricchita di laboratori artigiani che, nei secoli, hanno tramandato saperi e tradizioni fino ad arrivare ai giorni nostri, diventando delle eccellenze di quello che oggi è conosciuto in tutto il mondo come Made in Italy.

A questa figura magica e a tutto ciò che di evocativo porta con sé, si ispira Parthenope Botteghe Artigiane, una start up il cui obiettivo è quello di creare una serie di mono-prodotti esclusivi, dinamici e accattivanti, che possano nel tempo arrivare a comporre una collezione “total look” per la donna e l’uomo moderni, tutto frutto del lavoro delle sapienti mani di maestri artigiani partenopei (appunto!) accompagnati da giovani e intraprendenti professionisti del mondo della moda e della comunicazione.

Dalle calzature ai gioielli, dall’abbigliamento sartoriale alle borse, ogni oggetto è curato e lavorato da esperti manifatturieri, per dare ai clienti pezzi unici dall’indiscussa valenza artistica e dal profondo valore culturale. Attraverso il brand Parthenope Botteghe Artigiane sta nascendo una rete distributiva costituita da professionisti riconosciuti a livello mondiale, perché i prodotti che ne fanno parte diventino tra i migliori competitor a livello globale.

Ma com’è nata l’idea di creare un marchio di lusso partenopeo come questo?

Ce lo racconta Fabio Valenziano, avvocato d’impresa con numerose esperienze internazionali, socio e legale della Parthenope srl.

«L’idea nasce, come spesso accade, per una grande casualità. Ho conosciuto il mio socio e amico Mario Canzanella, campione di Volley italiano e giocatore professionista, ad una partita di beach volley, e poiché lui sapeva che come avvocato mi occupo di gestione aziendale e crescita di start up, un giorno – durante un allenamento in palestra – mi parlò di un suo progetto e mi chiese di incontrarci al mio studio per creare una start up insieme. In quella occasione mi portò un prototipo di un paio di scarpe modello “sirena”, e mi raccontò la sua idea embrionale e mi chiese di aiutarlo a svilupparla. Era importante per lui, e lo è diventato anche per me, valorizzare le figure degli antichi artigiani napoletani, il cui sapere non deve essere dimenticato, che attraverso noi avrebbero avuto più possibilità di farsi apprezzare nel mondo. Io mi innamorai di quelle scarpe. Anche se non ne capivo nulla di alta moda femminile le trovai bellissime, eleganti ed uniche, ed essendo un entusiasta edonista decisi subito di dare vita alla società con lui. A quel punto abbiamo creato una società, registrato il marchio il cui simbolo è il profilo del Castel dell’Ovo di Napoli, rappresentato con un filo ed un ago, il luogo della leggenda della sirena Parthenope, nostra ispiratrice».

La vostra è un’impresa giovanissima. Come siete riusciti ad ottenere in così poco tempo tutta questa visibilità?

«In primis perché i nostri prodotti sono bellissimi. Tutto questo grazie alla genialità del nostro Head Designer, Alessandro Ruffino, che ha idee incredibili ed un uomo dalla grandissima professionalità. Lui è un marchigiano innamorato di Napoli e fonde in sé l’esuberanza napoletana ed il suo estro con l’efficienza marchigiana, io resto incantato dalle sue idee. Lo definisco un artista visionario ed il suo apporto nello scegliere i modelli, nel selezionare designer talentuosi, i migliori materiali e i migliori fornitori, fa la differenza e si vede. L’altro asset vincente della nostra azienda è stata la mia amicizia con due ragazzi

talentuosi, Javier Roman Ponce, madrileno trapiantato in Italia, e Danilo Caputo noto Web Designer, che si sono occupati dell’immagine dell’azienda e del suo lancio on line. È grazie alle loro competenze che abbiamo realizzato la piattaforma ufficiale dell’azienda e posso affermare senza alcun dubbio che hanno fatto un lavoro eccezionale, sono pieni di idee e di capacità ed è grazie a loro che siamo stati notati dal mercato asiatico, infatti la nostra prossima meta è Shangai! E poi, secondo me il nostro principale punto di forza è che insieme ci divertiamo da morire, e tutta questa energia e positività ci sta iniziando a far volare lontano».

Quindi vedremo presto Parthenope Botteghe Artigiane in Asia?

«Avendo firmato un NDA purtroppo non posso entrare nel dettaglio di quello che abbiamo sottoscritto, proprio io che sono avvocato non posso sbagliare! Però posso dirvi che circa sei mesi fa siamo stati notati da un importante fondo di Shangai e, dopo una corposa trattativa, abbiamo firmato con loro un contratto di esclusiva per tutta l’Asia e l’Australia. Questa cosa ovviamente ci riempie di orgoglio e dimostra come le nostre eccellenze possano andare in controtendenza e conquistare i mercati che invece di solito conquistano noi. Il Made in Italy ed il design Italiano non temono confronti. Sono davvero felice ed orgoglioso di questo traguardo che, sono certo, è solamente il primo di tanti e non potrebbe essere altrimenti, visto che con una squadra così non possiamo che crescere e portare le nostre eccellenze in giro per il mondo».

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