LO STUDIO MARCO PIVA

Lo Studio Marco Piva è situato nel centro creativo e multiculturale di Milano, al numero 9 di via Maiocchi: un atelier di sperimentazione che tratta con rigore metodologico molteplici scale progettuali, dall’architettura, all’interior, fino all’industrial design.

Una sintassi elegante, lineare, ispirata a modi di sobrietà compositiva caratterizza la progettazione sia per gli ambienti extra – domestici, alberghi, spazi congressuali, gallerie espositive e scenografie urbane sia quella per gli spazi di grande richiamo percettivo ed emozionale. I legami derivanti dal territorio, creano una fusione in un processo sincronico tra architettura, design e interior, assicurando continuità e fluidità di linguaggio attraverso il tratto stilistico e funzionale. Lo Studio oggi si dedica alla progettazione di masterplan urbani, strutture alberghiere e rilevanti residenze private in Italia e all’estero e alla realizzazione di prodotti di design per le più autorevoli aziende. Lo Studio Marco Piva, è ormai un punto di riferimento a livello internazionale e coopera con i più insigni costruttori e operatori mondiali. Un’espansione e una risonanza create per un impegno continuo volto al conseguimento di traguardi di grande rilievo. Reputando che la continuità fra architettura e interior design sia un fattore strategico per la crescita di progetti importanti, lo Studio Marco Piva ne consegue la regia e il controllo, dall’architettura al dettaglio degli interni. Marco Piva, viaggiatore prima che progettista, analizza e determina soluzioni progettuali pervase di libertà stilistica, gli oggetti sono determinati da intensa emozionalità e nuova simbologia, i colori contrastano ogni intellettualismo e rigidità. Lo Studio, appunto a Milano, ritenuta la “Capitale” dell’industrial design e del fashion design, in questo ambito innovativo, accresce la sua attività polarizzandola sulla tradizione colta del progetto e sui più sofisticati metodi di produzione, le componenti di innovazione concettuale e stilistica, fattori necessari per sostenere in modo originale la complessità del progetto. Sotto la guida dell’architetto Marco Piva, collaboratori dall’approfondita preparazione creano i progetti dalla ricerca sino alla restituzione grafica, proseguendo dalla costruzione dei prototipi alle simulazioni di efficienza. Una fucina di creatività da cui sono sviluppate soluzioni di grande impatto e personalità, accuratissime sotto l’aspetto delle procedure, innovative sotto il profilo dei contenuti. Materiali rispettosi dell’ambiente, tecnologie, sistemi di gestione e controllo, nuovi concetti distributivi e di design degli elementi funzionali e di arredo sono gli strumenti proposti dallo Studio agli operatori più attenti di questo articolato settore, restando fedeli al budget di spesa, dei processi produttivi e delle normative vigenti per rappresentare nel modo migliore le soluzioni più adeguate. Ma in special modo, lo Studio approfondisce le esigenze dei viaggiatori, le loro abitudini e i loro comportamenti, determinando il punto focale del lavoro di ricerca e progettazione, che si identifica in nuove concezioni spaziali, in ambienti seducenti e scenografici. Le basi provenienti dalla storia, dal costume in cui le strutture sono ubicate, sviluppano il concept progettuale e riversano le sue trame su ambienti, atmosfere, contaminando anche i materiali di modellamento degli spazi. Architettura, design e interior design si fondono in un processo concomitante, il progettista diventa protagonista di un’opera organica, assicurando continuità e fluidità di linguaggio sotto il profilo stilistico e funzionale. L’oggetto architettonico è privato dalla sua configurazione conclusa per ricongiungersi all’ambiente circostante in un continuum metaforico. La ricchezza dei luoghi non proviene dall’eccesso tecnologico ma dalla cura propria degli arredi, dei complementi e da soluzioni illuminotecniche. Lo studio Marco Piva, che ha anche filiali dislocate a Dubai, Abu Dhabi (U.A.E.), San Pietroburgo e Mosca per la Russia, Mumbai in India, Pechino e Shanghai in Cina, Doha a Qatar e Los Angeles per gli Stati Uniti, non ha mai cessato di lavorare, in questo difficile momento; l’ufficio è sempre stato attivo, tutti i collaboratori hanno continuato a lavorare da casa, collegati da remoto. Marco Piva è un progettista, studioso di soluzioni progettuali e di oggetti intrisi di nuova simbologia ed emozione. Una sensibilità legata al suo spirito di viaggiatore che lo ha condotto in molteplici luoghi del mondo. Egli ha in fretta raggiunto il top della carriera di architetto, designer, urbanista, docente, progettista “at large” con collaborazioni con moltissime grandi aziende italiane e varie città del mondo realizzando grandi e piccoli progetti, dalle architetture ai villaggi vacanze alle istallazioni, per esibire un prodotto o un’idea. Al Superstudio è giunto in molteplici occasioni attraverso il suo stile elegante, fluido, emozionale e funzionale.

Spiega Marco Piva: “Design per me significa ricerca e sperimentazione e, solo successivamente, prodotto. Il fil-rouge del mio lavoro risiede nell’aspetto di ricerca fondamentale sui materiali e sulle nuove tecnologie, legato al concetto di sostenibilità e di efficienza energetica. Mi interessa il senso complessivo che un oggetto o un prodotto possono esprimere, la loro capacità di intercettare attese estetiche, funzionali, prestazioni espresse da singoli individui e dalla nostra società in costante evoluzione. Mi interessa la relazione che i prodotti inducono in chi li osserva, li usa, se ne circonda. Il Design mi attira per il suo processo concettuale, figurativo, rappresentativo ed infine produttivo. Mi attira per gli aspetti legati all’identificazione, alla trasformazione, all’interpretazione dei materiali e all’utilizzo di tecniche antiche e di tecnologie produttive sempre più avanzate”.

La laurea di Marco Piva, acquisita al Politecnico nel 1977, determina l’inizio di avanzamento professionale dedicata alla crescita di un metodo funzionale all’uso, artefice di realtà visibili e autentiche nel contesto nazionale e internazionale. La ricerca e la nuova progettualità costituiscono nel 1978 la formazione dello Studiodada Associati, la cui produzione sarà una delle più significative del periodo del Radical Design. Lo studio e l’analisi passano da ambientazioni micro a scale macro progettuali con collaborazioni nel settore contract con aziende di grande levatura come Cassina Contract e B&B Contract. Nel 1984 nasce lo studio Marco Piva, la cui attività appunto varia dai grandi progetti architettonici per strutture turistiche, alla progettazione d’interni, fino al disegno industriale rivolto alla produzione di complementi per spazi a uso collettivo. L’approfondimento dell’industrial design, sarà riconosciuto dal 1987 al 1990 con il titolo a membro del Board di Presidenza dell’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale. Sempre nel 1987 Marco Piva costituisce IDA, International Design Agency, interfaccia italiana per un sistema World Design Network. Mentre dal 1988 al 1991 riveste la carica di commissario italiano presso la Comunità Europea per il progetto Sprint per l’innovazione e il trasferimento di tecnologie. Con il designer, sociologi ed esperti di marketing tedeschi, francesi e inglesi, fonda EDEA (European Design Expert Association), società di consulenze strategiche per il design. Dal 1997 al 2002, Marco Piva organizza Hot Group (Hotel Technologies Group), il primo gruppo interdisciplinare di aziende specializzate in tecnologie per hotel e il contract. Varie esperienze di consulenza strategica nel campo del design e del contract alberghiero culminano nel 2001 con la consulenza per il settore contract di Federlegno Arredo. Al 2002 la realizzazione di “Atelier Design”, atelier dello studio, che si forma come un centro di ricerca e sviluppo per l’industrial design. Questa prestigiosa attività nel 1999 viene affiancata da ruoli di docenza in università e istituti di design sia in Italia che all’estero e dalla creazione di Master post laurea al Politecnico di Milano, la Scuola Politecnica di Design e l’Istituto Europeo di Design di Milano. Disegna anche per note aziende quali: Ege, Gervasoni, Kvadrat, i Guzzini illuminazione, Moroso, Oikos, Poliform, Rapsel, Sicis, Tisettanta, Zonca.

Ha realizzato moltissimi progetti di architettura e interior design. In Giappone, a Osaka, ha partecipato alla progettazione e costruzione dell’innovativo complesso residenziale Next 21, negli Emirati Arabi Uniti a Dubai, ha progettato i complessi alberghieri – residenziali Oceana e Tiara di Palm Jumeirah. Ha costruito il Laguna Palace a Mestre, il Port Palace a Montecarlo, l’Hotel Mirage a Kazan in Russia, l’Una Hotel di Bologna, il T Hotel di Cagliari, il Double Tree by Hilton a Mogliano Veneto, il complesso multifunzionale Le Terrazze a Treviso, premiato come una delle più belle architetture di recupero industriale. E poi il rilevante Excelsior Hotel Gallia a Milano che ha ricevuto ben 12 riconoscimenti internazionali di architettura e design, il Pantheon Iconic Hotel nella Capitale ispirato alla magnificenza dell’antica Roma e la Suite Hotel a Matera, struttura versatile e trasversale, adattabile alle straordinarie peculiarità della Capitale Europea della Cultura 2019. Ha disegnato ancora il Concept delle vetrine di Bulgari di tutto il mondo e le Lounges Casa Alitalia per Alitalia. Recenti sviluppi del suo Studio sono masterplan urbani in Cina, il complesso delle Torri Tonino Lamborghini a Chengdu, edifici al cui interno confluiscono anche funzioni commerciali, culturali e di residenza, ville private a Beverly Hills, Shanghai, Melbourne, Accra, Dubai e Mosca. Inoltre il progetto del complesso residenziale Princype a Milano, edifici di 11 piani dal fascino iconico tra il rigore del razionalismo e le libertà espressive contemporanee, il recupero di palazzi storici a Milano, Venezia e Shanghai e altre importanti opere.

Con il sostegno dello Studio milanese Marco Piva e in virtù anche di Italian Design Institute, si può frequentare un corso ad hoc per diventare designer d’interni. E’ il One Year Course Practical Master in Interior Design, concepito per acquisire tutte le tecniche di progettazione avanzate e poter praticare un’attività di successo in aziende di arredamento, o in studi professionali di architettura.

Un canale di spunti, idee, esperienze e annotazioni sulle strategie di vendita di gruppi più o meno noti. Perché crediamo che guardare e trarre lezioni da chi ci ha preceduto, chi ha innovato, chi ha testato strade nuove. Creare opportunità, percorrere nuove strade è la nostra passione, quello che ci fa alzare nella notte con un’idea nuova, che fa battere il cuore come ad un adolescente al primo appuntamento, ma che ci dà energia e brio”. Marco Piva

Arch. Raffaella Ciofani

 

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