L’Head Chef Karime López e il suo viaggio attraverso l’arte culinaria

La talentuosa Karime López – oggi Head Chef dell’Osteria Gucci di Massimo Bottura a Firenze – ha viaggiato a lungo prima di giungere in quella che oggi considera come la sua seconda casa, e nel suo lungo e variegato percorso ha conosciuto, sperimentato e studiato i sapori delle più diverse culture culinarie, creando lo stile globale e al tempo stesso colmo di personalità che le ha fatto guadagnare – nel 2020 – la sua prima stella Michelin.

Nativa di Querétaro, città a nord di Mexico City, ha sviluppato già da bambina una profonda familiarità con il cibo. Che si trattasse di aiutare la madre a preparare la cena oppure di scegliere gli ingredienti più freschi nei mercati locali, Karime stava pian piano costruendo la sua sensibilità culinaria.

La seconda e decisiva tappa del suo viaggio si svolge a Parigi e la vede nelle vesti di studentessa d’Arte –esperienza che porterà sempre con sé, persino nel nome di alcuni suoi piatti, come è il caso della Birth of Venus – Karime conosce la pasticceria francese e i saloni del tè e realizza che il cibo può essere apprezzato come una particolare forma d’arte. Poco dopo inizia la sua formazione itinerante nelle cucine di tutto il mondo, che proprio in quel momento stavano conoscendo una straordinaria vitalità.

In Spagna – al Can Fabes, detentore di tre stelle Michelin – Santi Santamaria, che lei considera il suo primo mentore, insegna a Karime le tecniche locali e le mostra un nuovo approccio alla tradizionale cucina borghese ispanico-francese, approccio del quale lei farà tesoro. Si sposta poi nei Paesi Baschi, continuando ad ampliare le sue conoscenze con la cucina di Luis Andoni Aduriz al Mugaritz. Dopodiché fa ritorno nel natio Messico, precisamente a Mexico City, al Pujol dove lavorerà con Enrique Olvera.

In seguito Seji Yamamoto le offre l’opportunità di immergersi nella più alta cucina giapponese, presso il tristellato Ryugin di Tokyo. Di nuovo in America Latina, Karime trascorre quasi sei anni lavorando fianco a fianco con Virgilio Martinez e Pia Leon al Central. Qui si occupa anche di ricerca: studia gli ingredienti delle Ande e riporta alla luce le antiche ricette e tecniche culinarie indigene, che dopo un lungo letargo sono oggi alla base della Nuova Cucina Peruviana. Ma il suo impegno culturale non si esaurisce qui: nel 2014 contribuisce ad una performance culinaria organizzata a New York dalla GELINAZ!, che riunisce chef avanguardisti provenienti da tutto il mondo, della quale la stessa Karime farà parte dal 2017.

Le viene presentato in quell’occasione Takahiko (Taka) Kondo, sous-chef di Massimo Bottura presso l’Osteria Francescana di Modena: tra i due nasce una frequentazione che culminerà con le nozze nell’agosto del 2016. Proprio per raggiungere Taka-san nel gennaio 2017 Karime si stabilisce in Italia. Si concede appena un paio di mesi per imparare la lingua ed immergersi in questa nuova cultura finché Lara Gilmore, business partner dell’Osteria Francescana e co-fondatrice dell’organizzazione no-profit Food for Soul, non le chiede di curare la riedizione e verifica delle ricette di tutti gli chef internazionali del Refettorio Ambrosiano; il frutto di questa impresa è il libro di cucina Bread is Gold, pubblicato nel 2017 da Phaidon.

L’approccio professionale di Karime e la sua profonda conoscenza di così tante e disparate culture impressionarono Massimo Bottura, che non tarderà ad offrirle la posizione di Head Chef della prima Osteria Gucci, a Firenze. Qui Karime, utilizzando in modo sempre nuovo i migliori ingredienti, facendo ricorso alla sua vasta formazione culturale e alla sua raffinatezza artistica, ha guadagnato la sua prima stella Michelin, un traguardo importante sia per l’Osteria Gucci – diventata uno dei ristoranti più innovativi della moderna cucina italiana – che per Karime, prima chef donna e messicana ad ottenere questo riconoscimento; un motivo d’orgoglio per il Messico e per il mondo professionale femminile e di meritata stima da parte del mondo culinario internazionale, dal pubblico alla stampa più autorevole.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares