Giorgio Fanfani, figlio di Amintore Fanfani, porta con orgoglio il proprio cognome, forte del suo legame con il padre – uomo di un’integrità più unica che rara – e conscio che della scarsità di uomini di tale spessore.
Avvocato ed imprenditore di successo, nel 2023 diventa amministratore unico della società Montmartre, a cui fa capo il ristorante francese Le Carré Français nel centro di Roma, aperto nel 2015.
La sua passione per la cucina, infatti viene da lontano: da quando la mamma Bianca Rosa lo indirizza verso quel mondo, già a 13 anni. Altra scuola: quando i giovani dovevano guadagnarsi con il sudore della propria fronte i traguardi della vita!
Il suo amore per il cibo e la cucina lo porta a cimentarsi in prima persona, ma la sua avventura enogastronomica imprenditoriale è precisa: la Francia diventa l’ispirazione per il ristorante, ormai famoso a livello internazionale. A Le Carré Français, infatti, tutti i prodotti utilizzati in cucina vengono importati dal paese di origine, proprio per garantire quel gusto sofisticato ed avvolgente d’oltralpe. Tutti, dalla farina al burro, tranne uno: il caffè. Perché persino i francesi preferiscono l’espresso italiano!
Forte di questa esperienza e del relativo successo, decide di imbarcarsi in una nuova avventura e questa settimana, sempre a Roma in Viale Parioli, ha aperto – in qualità di amministratore unico di The Dome – il Bistrot de la Place.
Vero “spinoff” del ristorante Le Carré Français, il Bistrot de la Place è pensato come un ristorante a cielo aperto per un servizio più veloce ed attento anche alle esigenze dei più giovani. I must, però, rimangono inalterati: dalla copiosa selezione di champagne, vini rossi, bianche e rosè provenienti della Provenza alle immancabili ostriche e crudités di pesce. Ma l’offerta è molto più varia e sfiziosa di quanto si possa immaginare e soprattutto è pensata per i vari momenti della giornata: dal pranzo leggero, all’aperitivo fino alla cena (con orari di apertura dalle 12 alle 23, a partire dal primo giugno).
I prodotti come il pane ed i dolci, poi, sono fatti in casa proprio per garantire quel sapore così ricco e caratteristico.
Giorgio Fanfani, da vero uomo di mondo, alla domanda su quali saranno i suoi progetti futuri non si sbilancia in voli pindarici, ma dimostra ancora una volta di avere le idee molto chiare: “Vorrei morire con i mestoli in mano”. Chapeau!
Foto Simone Paris