La corona alpina: viaggio nell’eleganza senza tempo del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur

Nell’abbraccio maestoso delle Alpi, dove il Monte Bianco disegna profili immutabili contro il cielo valdostano, si erge una testimonianza vivente dell’ospitalità d’eccellenza italiana: il Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur.

 

Fondato nel 1854 da Lorenzo Bertolini e sua moglie Giulia Gabioud come modesta Trattoria delle Alpi, questo gioiello dell’accoglienza alpina ha attraversato oltre un secolo e mezzo di storia, trasformandosi con discrezione e saggezza in un’istituzione che racconta l’evoluzione del turismo d’élite in Valle d’Aosta.

 

La storia dell’hotel è intessuta di prestigio e tradizione. Il nome Royal non è un vezzo stilistico, ma un omaggio alla regina Margherita di Savoia che, incantata dalla bellezza selvaggia delle valli silenziose e dei paesaggi montani, scelse questo luogo come rifugio prediletto. Da quel momento, il Grand Hotel Royal e Golf ha custodito con riverenza il suo regale passato, rinnovandosi costantemente senza mai tradire lo spirito che lo ha reso celebre.

 

Pamela Rakovic, dal portamento elegante e lo sguardo luminoso, ci accoglie all’inizio della nostra visita. Da ottobre è la direttrice della struttura, ma la sua storia con il Royal inizia in un passato non troppo lontano. “Conosco e lavoro al Royal da dicembre 2018”, racconta con un sorriso che le illumina gli occhi. “Ho iniziato come receptionist, poi a seguire capo ricevimento. Dopo un breve allontanamento nel 2023 per provare un’altra esperienza, sono rientrata nella posizione di deputy manager”.

 

La sua carriera rappresenta un’ascesa esemplare nel mondo dell’ospitalità, un percorso costruito con determinazione e visione. Quando le chiediamo quale sia il segreto del suo successo, risponde con tre parole che racchiudono un’intera filosofia di vita: “Sacrificio, curiosità e umiltà”.

Non è stata una strada facile quella che l’ha portata fino a qui. “Ho fatto la maturità nel giugno del 2015 come perito nel turismo. E a luglio stavo già lavorando in un 4 stelle a Champoluc”, ricorda. “Subito mi sono lanciata e da lì è stato tutto un crescendo”.

Ciò che la caratterizza è proprio quella dedizione che sembra farsi sempre più rara. “Non mi sono mai risparmiata”, afferma con convinzione.

 

È affascinante scoprire come l’ospitalità non fosse il suo sogno d’infanzia, ma una rivelazione maturata nel tempo. “In realtà quando mi sono iscritta e ho fatto perito nel turismo, non sapevo bene in quale campo mi sarei orientata”, confessa. “Quando ho finito la maturità si è presentata la possibilità di lavorare in un hotel e ho detto perché no? Proviamo, vediamo se mi piace. Se non mi piace so che lo escludo. E invece è stato amore a prima vista”.

Da quel momento, Pamela non ha mai più abbandonato questo mondo. “L’hotel è per me proprio un mondo. L’hotellerie, tutto quanto…”, dice con gli occhi che brillano di autentica passione, “è casa”.

L’hotel, che oggi si presenta come un raffinato complesso a cinque stelle, accoglie i suoi ospiti in un ambiente dove il lusso non è ostentazione, ma attenzione ai dettagli. Le 86 camere sono suddivise in diverse categorie, ognuna con una propria personalità distintiva. “Le stanze partono dalla camera classic, poi saliamo con la superior vista Mont Crammont, le Deluxe che sono vista Monte Bianco. Arriviamo alle Prestige, sempre con balconcino, quinto piano, vista Monte Bianco, Junior Suite e le suite che sono vista Mont Crammont”, spiega Pamela, delineando una mappa di spazi pensati per assecondare ogni esigenza.

La camera Classic con balcone vista Mont Crammont, di circa 16 metri quadrati, offre un ambiente elegante e raffinato, arredato con tessuti pregiati e illuminato con cura per creare un’atmosfera di totale relax. Il letto matrimoniale King size garantisce un riposo avvolgente, mentre il balcone privato regala una vista mozzafiato, creando un’esperienza di soggiorno unica.

Salendo di categoria, le camere Superior vista Crammont, di circa 25 metri quadrati, sono spazi esclusivi arricchiti da tessuti pregiati e un’illuminazione studiata per un’atmosfera di completo benessere. Offrono la scelta tra un ampio letto King size o due letti separati, adattandosi con eleganza alle diverse esigenze.

Le Deluxe vista Monte Bianco, anch’esse di circa 25 metri quadrati, regalano una prospettiva impareggiabile sul massiccio più imponente d’Europa. Arredate con tessuti raffinati e un’illuminazione calibrata con maestria, queste stanze rappresentano un rifugio di comfort assoluto.

Al quinto piano si trovano le camere Prestige, di circa 20 metri quadrati, che offrono un’esperienza esclusiva grazie al balcone che incornicia panorami di straordinaria bellezza. Gli arredi sono impreziositi da tessuti ricercati e un’illuminazione studiata per creare un’atmosfera di raffinato relax.

Per chi desidera spazi più ampi, le Junior Suite vista Mont Crammont, di circa 35 metri quadrati, rappresentano un’oasi di eleganza e comfort, con una splendida vista e arredi di pregio. Offrono un ampio letto matrimoniale o, a scelta, due letti separati, accompagnati da una confortevole zona giorno con un divano letto french size a una piazza e mezza.

Per le famiglie, la Family Grand Deluxe vista Monte Bianco, di circa 50 metri quadrati, offre un’esperienza di lusso con una vista spettacolare sul massiccio. Questa sistemazione è composta da due camere Deluxe comunicanti, ognuna con arredi raffinati e un’illuminazione studiata per un comfort totale.

Infine, le Suite vista Mont Crammont, anch’esse di circa 50 metri quadri, rappresentano il culmine dell’offerta abitativa dell’hotel. Lussuose e spaziose, finemente arredate, offrono due ambienti separati, ciascuno con un bagno privato e una linea di cortesia esclusiva.

 

Il calendario dell’hotel segue il respiro naturale della montagna, adattandosi alle stagioni con elegante fluidità. “Apriamo il 30 di novembre e andiamo avanti fino a Pasquetta che, quest’anno cade il 21 aprile”, racconta Pamela. “Forse è stata una delle stagioni più lunghe che abbiamo fatto. Ci sono stati anni dove Pasqua era a marzo e quindi finivamo molto prima”. La stagione estiva, invece, si dispiega dal 16 giugno al 21 settembre, offrendo un volto completamente diverso ma ugualmente affascinante della Valle d’Aosta.

Tra le sfide più stimolanti che la direzione affronta vi è la gestione delle stagionalità in evoluzione. “Si profila una tendenza verso l’estensione dei periodi di apertura”, osserva Pamela. “Quest’anno, ad esempio, mentre le piste da sci chiuderanno il 6 di aprile, noi proseguiremo l’accoglienza fino al 21. Questo ci offre l’opportunità di esplorare e proporre esperienze alternative alla neve, invitando i nostri ospiti a scoprire sfaccettature diverse del territorio valdostano durante questo particolare momento di transizione stagionale”.

 

Quando le chiediamo cosa le piace di più del suo lavoro, Pamela non ha dubbi: “Il contatto col cliente. Poter scambiare anche solo due parole. Dal momento in cui il cliente si mette in contatto con noi per la richiesta fino a quando arriva in struttura. Seguire tutto il processo della prenotazione, conoscere il cliente, farlo arrivare, farlo sentire a casa”.

 

È proprio questa capacità di trasformare un soggiorno in un’esperienza personale e memorabile che distingue il Grand Hotel Royal e Golf. Gli ospiti non sono numeri o prenotazioni, ma individui con desideri, gusti e abitudini che lo staff impara a conoscere e a rispettare. “Ad esempio, durante la stagione estiva”, ci racconta Pamela, “accogliamo una cliente affezionata con preferenze gastronomiche molto precise. Le piace gustare sempre le stesse semplici preparazioni: patate o zucchine cotte a vapore, servite con la massima cura. Sono questi dettagli personalizzati che trasformano un soggiorno di lusso in un’esperienza familiare, dove ci si sente a casa pur essendo avvolti da attenzioni raffinate”.

 

La clientela del Grand Hotel Royal e Golf rispecchia la vocazione internazionale di Courmayeur, pur mantenendo un forte legame con il pubblico italiano. “Straniera più d’inverno, d’estate più italiana”, precisa Pamela. Ed è una clientela fedele, che ritorna anno dopo anno, creando un legame speciale con la struttura e il suo personale. “C’è una clientela fidelizzata che sta un mese o anche di più”.

 

Quando le chiediamo quale sia il complimento che riceve più spesso, Pamela risponde con quella naturalezza che caratterizza chi ha fatto dell’ospitalità una missione: “La gentilezza, anche dei ragazzi soprattutto. A me dicono che sorrido sempre, che ho un sorriso molto contagioso”. E aggiunge con un velo di modestia: “E insomma, che mi rendo disponibile”.

 

Ma ogni medaglia ha il suo rovescio, e l’eccellenza richiede impegno costante e dedizione. “L’aspetto più difficile, soprattutto come manager, a volte è il personale”, rivela con sincerità. “Sicuramente il post Covid ha cambiato tantissimo. A volte è veramente un sacrificio questa vita perché ti allontani da casa tua, dai tuoi affetti. Le persone danno più valore alla qualità della vita piuttosto che avere la fame e la curiosità”.

 

L’esperienza gastronomica rappresenta uno dei pilastri dell’offerta del Grand Hotel Royal e Golf. Nei suoi ristoranti, il cibo non è semplice nutrimento, ma espressione culturale, racconto del territorio, celebrazione del piacere dei sensi. Nel cuore di questa proposta culinaria opera lo chef Giuseppe Falcone, di origini genovesi, che porta con sé la tradizione mediterranea arricchita da influenze internazionali.

 

Durante una breve intervista, lo chef ci rivela il suo maestro: “Corrado Corti dell’ex Splendido Belmond di Portofino”. La sua filosofia culinaria è essenziale quanto profonda: “Mi piace usare i prodotti del territorio e valorizzarli al meglio”.

Al suo fianco, in un sodalizio che richiama le armonie della Riviera Ligure, troviamo il sous chef Luca Sambuceti, anche lui figlio di quella terra baciata dal Mediterraneo, ma proveniente dalla suggestiva Sestri Levante. Un connubio di talenti che ha le sue radici nella medesima tradizione culinaria: “Lui è ligure come me ma di Sestri levante. E ha lavorato anche lui al Belmond anni fa”, racconta lo chef Falcone, evidenziando quel percorso comune che oggi si traduce in una sinfonia di sapori tra le montagne valdostane.

 

Accanto a loro, un ruolo fondamentale è svolto dal pastry chef Davide Bonetti, le cui mani sapienti danno vita a piccole opere d’arte dolciarie che completano l’esperienza gastronomica con note di raffinata dolcezza. “Lui si occupa di tutta la parte di pasticceria e della colazione”, spiega lo chef Falcone. “Si occupa anche del pane”, aggiunge, sottolineando l’importanza di questa figura che, con la sua arte, contribuisce a creare quel senso di calore e accoglienza che solo il profumo del pane appena sfornato sa evocare.

 

La proposta gastronomica dell’hotel è articolata per soddisfare ogni palato e momento della giornata. “Al bar abbiamo un easy launch, più semplice per la clientela del bar che vuole avere un pranzo un po’ più veloce, light”, spiega lo chef. “La sera abbiamo il ristorante del Gran Royale, con menu alla carta, dove proponiamo qualche piatto più elaborato e facciamo una cucina italiana e internazionale. Abbiamo anche il bistrot dove lo chef Baldini fa una cucina tradizionale valdostana”.

 

L’offerta ristorativa, quindi, si articola in diverse proposte, ognuna con una sua identità precisa. Il Ristorante Grand Royal, aperto tutti i giorni dalle 19:30 alle 21:30, accoglie gli ospiti in una sala progettata dal leggendario architetto e designer internazionale Giò Ponti. Le ampie vetrate incorniciano il Monte Bianco, creando uno scenario naturale di incomparabile bellezza. Il pavimento in parquet dai toni delicati, i tendaggi di pregio e le candide tovaglie perfettamente inamidate esaltano un ambiente di rara eleganza. Qui, lo Chef Falcone propone un menu alla carta che esprime rispetto per ingredienti, territorio e tradizione, utilizzando tecniche innovative per creare piatti moderni che evocano i sapori autentici di un tempo.

 

Il Ristorante Bistrot Royal, aperto dal mercoledì al lunedì dalle 19:30 alle 21:30, celebra invece la migliore tradizione valdostana sotto la guida esperta dello chef Raffaele Baldini. Qui ogni piatto viene esaltato con materie prime di altissima qualità, presentando un autentico viaggio nei sapori alpini. In un ambiente caratteristico che unisce il fascino rustico alla raffinatezza, è possibile vivere un’esperienza culinaria genuina e sofisticata al tempo stesso.

 

Per gli amanti delle bollicine, la Lounge Champagnerie Ruinart, aperta venerdì e sabato dalle 18:30 alle 21:00, rappresenta una tappa imperdibile per concedersi un momento di pura evasione in un ambiente chic e di tendenza.

 

Il Royal Lounge Bar, un tempo luogo d’incontro per nobili e intellettuali in soggiorno a Courmayeur, ha saputo reinventarsi nel corso degli anni, trasformandosi nel cuore pulsante della movida locale. Con le sue note di pianoforte che accompagnano aperitivi raffinati tra amici, offre un ambiente elegante e rilassante. Non un semplice bar, ma uno spazio raffinato che si adatta perfettamente a ogni momento della giornata. Con una selezione di 150 distillati, tra cui cinquanta etichette di whisky da tutto il mondo, ogni drink può essere personalizzato su richiesta, con twist creativi che reinterpretano i grandi classici.

 

La colazione, servita nel ristorante Royal Breakfast, rappresenta un momento di piacere unico per iniziare la giornata. L’offerta è ricca e variegata: continentale, americana, locale o gluten-free, realizzata con i migliori prodotti del territorio. Tra le delizie spiccano il pane a lievitazione naturale, i croissant al burro di montagna, le torte fatte in casa, i biscotti, le marmellate, salumi freschi, formaggi alpini, monoporzioni e cioccolatini.

 

La Royal Spa completa l’offerta dell’hotel, rappresentando un santuario dedicato al benessere globale dell’ospite. La filosofia del centro è chiara: offrire un’esperienza che contribuisca a una vita lunga, sana e felice, attraverso la cura del corpo, della mente e dello spirito. Lo staff qualificato e specializzato, le metodiche scientificamente riconosciute e i prodotti certificati ed esclusivi di provata efficacia, fanno della Royal Spa un punto di riferimento irrinunciabile.

La struttura della Spa comprende una Royal Private Spa dedicata ai trattamenti di coppia con jacuzzi, sauna e bagno turco, lettini per massaggi di coppia e angolo ristoro con tisaneria, frutta fresca e delizie di pasticceria. L’area beauty dispone di cinque cabine singole per massaggi e trattamenti viso e corpo, mentre l’area umida è dotata di sauna, bagno turco e vasca di reazione fredda. Una piccola palestra con vista panoramica, seguita da personal trainer, completa l’offerta interna.

All’esterno, con ingresso dall’area Fitness, si trova una piscina riscaldata con vista sul Monte Bianco. La zona benessere è stata creata per assicurare ai clienti la massima tranquillità e privacy, trasformando ogni trattamento in un vero e proprio rituale di bellezza.

 

Il Grand Hotel Royal e Golf si distingue anche per la sua proposta di attività ed esperienze esclusive. In inverno, Courmayeur raggiunge il culmine della sua bellezza panoramica, offrendo infinite possibilità per gli amanti degli sport sulla neve: sci alpino, sci di fondo, freeride, freestyle in park, heliski, dog sledding, passeggiate con le ciaspole sono solo alcune delle attività proposte.

L’hotel offre esperienze uniche come test drive su ghiaccio, dove gli ospiti possono provare l’emozione di guidare su superfici ghiacciate seguiti da istruttori professionisti; cene sulle piste da sci, raggiungibili in motoslitta; passeggiate con le racchette da neve alla luce del giorno o al chiaro di luna piena; e persino escursioni in bicicletta sulla neve.

 

Durante il periodo estivo, Courmayeur si trasforma in un santuario di benessere autentico, lontano dalla frenesia cittadina. Tra sport, esperienze gastronomiche, relax e vita mondana, la località offre passeggiate ed escursioni, visite culturali ed eventi mondani. Gli ospiti possono dedicarsi alla pesca alla mosca nella Val Ferret, esplorare il territorio a cavallo o cimentarsi in attività adrenaliniche come canyoning, rafting e hydrospeed sulla Dora Baltea.

 

Durante tutto l’anno, sono disponibili esperienze come la salita con la Sky Way Monte Bianco, definita l’ottava meraviglia del mondo, che collega Courmayeur ai 3.492 metri di Punta Helbronner; voli panoramici in elicottero o mongolfiera; avventure in quad; visite alla città di Aosta, ricca di monumenti romani; e sessioni di shopping tra Francia, Svizzera e Italia.

 

Per chi ama il gioco d’azzardo, il Casino di Saint Vincent rappresenta una meta facilmente raggiungibile. Gli appassionati di arte possono visitare il Forte di Bard, che ospita grandi eventi espositivi di respiro internazionale, mentre gli amanti del benessere possono rigenerarsi nelle antiche terme di Pré-Saint-Didier o di Saint Vincent.

 

Un aspetto particolarmente apprezzato dagli ospiti con animali domestici è la politica completamente pet-friendly dell’hotel. Il Grand Hotel Royal e Golf accoglie gli amici a quattro zampe con un pacchetto dedicato di servizi esclusivi, tra cui un Dog Menu speciale creato dallo chef con polpette fatte in casa, riso venere con verdure fresche e biscottini artigianali. Sono inoltre disponibili set di ciotole di diverse dimensioni e comode cucce, per un riposo impeccabile anche per gli ospiti pelosi.

 

In un periodo in cui il lusso tende spesso a standardizzarsi, perdendo quella dimensione personale che ne costituisce l’essenza più autentica, il Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur rappresenta un’eccezione preziosa. Qui, l’attenzione al cliente non è uno slogan, ma una pratica quotidiana; l’eleganza non è ostentazione, ma cura dei dettagli; la tradizione non è un peso, ma un patrimonio da interpretare con sensibilità contemporanea.

Il tempo sembra scorrere diversamente tra queste mura storiche, seguendo un ritmo più consapevole e armonioso. Mentre ci congediamo da Pamela Rakovic, portiamo con noi non solo l’immagine di un hotel di straordinario fascino, ma la consapevolezza che il vero lusso risiede nell’autenticità delle relazioni umane, nella capacità di creare un’atmosfera dove ogni ospite si sente unico e riconosciuto. In questo, il Grand Hotel Royal e Golf non è solo un luogo dove soggiornare, ma un’esperienza che arricchisce e trasforma, lasciando ricordi destinati a durare nel tempo.

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