Palazzo Dama il buen retiro e il lusso esotico del Pacifico

In una posizione privilegiata a soli 450 m. da Villa Borghese, presso il Lungotevere Arnaldo da Brescia 2, a due passi da Piazza del Popolo, Palazzo Dama rivoluziona il concetto di lusso, ponendosi come la sintesi 5 stelle riuscitissima del fascino raffinato, così charmant delle dimore d’epoca, e le incursioni audaci nel design moderno. L’ heritage infatti era proprietà di uno dei più antichi e nobili casati europei, i Malaspina. In questa dimora la famiglia soleva ritirarsi in vacanza e spesso organizzava sontuosi ricevimenti che catalizzavano le personalità più eminenti dell’epoca. Oggi l’ultimo lavoro di ristrutturazione supervisionato dall’architetto Antonio Girardi ha ridefinito il concetto di lusso, disegnando questa nuova meta, non solo un albergo ma il rifugio dotato di club privato, bar e piscina all’aperto, il moderno locus amoenus per una clientela esigente ed internazionale. Le 29 camere e suites sono state concepite come alloggi luminosi e confortevoli in un’atmosfera elegante propria della residenza d’epoca che aspira a caratterizzare il soggiorno dell’ospite e la sua esperienza a Palazzo Dama. Il Pisco Bar offre una location d’effetto, per intrattenersi sorseggiando un cocktail e ammirare la boiserie in legno scuro, illuminata da magnificenti lampadari di cristallo provenienti direttamente dall’Hotel Plaza di New York. Il classico strizza l’occhio al contemporaneo grazie all’utilizzo sapiente di specchi, luci, scritte con neon luminosi ed elementi naturali. Nella scenografica piscina, all’ombra della rigogliosa vegetazione, tra ulivi e limoni, anche una tranquilla nuotata può regalare momenti di puro relax. L’ambiente così cool si presenta perfetto per accogliere i momenti indimenticabili della proposta di matrimonio, un addio al nubilato o la festa di laurea. Nella struttura sia l’ospite fugace che l’organizzato potranno godere al medesimo modo della posizione centrale, nel cuore palpitante della città eterna, ove la storia si vive semplicemente passeggiando, l’arte va in scena ogni giorno ed il carnet di eventi è sempre eterogeneo e ricco. Un motivo in più per incontrarsi a Palazzo Dama è dato dal Pacifico Restaurant che dal marzo 2017 propone quasi esclusivamente la cucina Nikkei, una fusion tra la cultura peruviana e quella degli emigranti giapponesi che arrivarono in sudamerica fine 800 inizio 900. Il nome del ristorante è stato scelto in maniera lungimirante, pensando alla sua vocazione internazionale, semplice da pronunziare in tutte le lingue del mondo, inoltre concettualmente evoca il sentimento di rispetto e il desiderio di conoscenza dei due popoli, confluito in una cucina che sa farsi apprezzare, e crea combinazioni cromatiche, olfattive e gustative uniche. Sintesi perfetta del meglio peruviano con l’eccellenza accattivante nipponica. Ambasciatore del gusto Nikkei nel mondo, lo chef Jaime Pesaque che nelle cucine del Pacifico romano replica il successo milanese. La direzione esecutiva di tutte le cucine è affidata allo chef Ivo Marchionni classe 91. Tra i piatti signature le proposte internazionali dei Cevice chifa, Lomo a lo pobre, il Tiradito rivisitato ed una selezione pregiata di carni come il celeberrimo Wagyu Carpaccio. Il cevice è considerato il fiore all’occhiello del Pacifico, un must e la sua preparazione viene curata nel dettaglio meticolosamente. Il salmone viene marinato in una leche de tigre “chifera” a base di lime, brodo di pesce, aglio, sedano, zenzero, cipolla, coriandolo, peperoncino e sale con l’aggiunta di ingredienti asiatici quali la soya, teriyaki e salsa di ostriche. Il pesce adagiato nella sua salsa viene accompagnato da avocado, chips di wonton fritte, arachidi, semi di sesamo bianco e nero, e cipollotto, un’orchestra di sapori per un finale in crescendo.

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